Coronavirus, stop cantieri fino al 3 maggio

Ancora una proroga per le attività di nuova costruzione, completamento e finitura degli edifici

Il DPCM 10 aprile 2020 firmato dal premier e pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’11 aprile 2020 proroga la limitazione agli spostamenti e alle attività produttive; alcune attività hanno ricevuto il via libera (poche e con molti limiti), ma nessuna inerente l’edilizia e i cantieri.

Conte ha affermato che non ci sono ancora le condizioni per una riapertura consistente delle aziende, e dei cantieri, in Italia. Nel frattempo, qualcosa si muove sul fronte dei “famosi” 600 euro per professionisti: Bonus 600 euro, INARCASSA procede al PAGAMENTO.

Coronavirus, stop cantieri fino al 3 maggio

La lista dei cantieri fermi

Ancora sospese le attività aventi i seguenti codici ATECO:
41.20.00 Costruzioni di nuovi edifici residenziali e non residenziali;
41.10.00 Sviluppo di progetti immobiliari;
43.11 Lavori di demolizione;
43.12.00 Preparazione del cantiere edile e sistemazione del terreno;
– 43.3 Completamento e finitura degli edifici, (come intonacatura, posa in opera di infissi, arredi e controsoffitti, rivestimento di pavimenti e di muri, tinteggiatura e posa in opera di vetri, realizzazione di coperture);
42.91 Costruzione di opere idrauliche;
42.99.09 Costruzione di impianti industriali, impianti sportivi all’aperto, stadi, campi da tennis, campi da golf;
42.99.01 Lottizzazione dei terreni connessa con l’urbanizzazione.

Leggi anche: Coronavirus, la lista aggiornata delle attività permesse in edilizia

Le attività consentite

Ammesse le attività con codici ATECO:
– 42 Ingegneria Civile, come la costruzione di strade, ferrovie, linee metropolitane, ponti e gallerie (ad esclusione dei codici 42.91, 42.99.09 e 42.99.01 che sono tra le attività sospese);
– 42.22.00 Realizzazione di opere di pubblica utilità per l’energia elettrica e le telecomunicazioni;
– 43.2 Attività di installazione di impianti elettrici, idraulici e altri lavori di costruzioni e installazioni;
– 37 Gestione delle reti fognarie;
– 38 Attività di raccolta, trattamento e smaltimento dei rifiuti; recupero dei materiali;
– 39 Attività di risanamento e altri servizi di gestione dei rifiuti;
81.3 Cura e manutenzione del paesaggio, con esclusione delle attività di realizzazione;

>> Elenco delle attività che possono rimanere attive

>> Codici Ateco
>> Codici Ateco costruzioni (in dettaglio)

Anche gli studi professionali, possono continuare le attività (rispettando le solite raccomandazioni) se hanno i codici ATECO:
– 71 Attività degli studi di architettura e d’ingegneria; collaudi ed analisi tecniche;
– 74 Attività professionali, scientifiche e tecniche;
– 94 Attività di organizzazioni economiche, di datori di lavoro e professionali.

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Le eccezioni regionali

Le regioni, come specificato nell’ultimo articolo del DPCM 10 aprile, possono continuare ad adottare misure più restrittive (rimani aggiornato: Chiudi Italia, le regole delle regioni per i cantieri edili).

In generale:
– in Lombardia,PiemonteCampania restano tutte le restrizioni precedenti (quindi non riaprono nemmeno librerie e altre attività consentite dal DPCM 10 aprile 2020);
– nelle Province di Rimini e Piacenza, nel capoluogo del Comune di Medicina e nella frazione di Ganzanigo (decreto Regione Emilia-Romagna del 11 aprile 2020) restano tutte le restrizioni precedenti (quindi non riaprono librerie e altre attività consentite dal DPCM 10 aprile 2020);
– nel Comune di Cagliari restano restano tutte le restrizioni precedenti (quindi non riaprono librerie e altre attività consentite dal DPCM 10 aprile 2020);
– in Liguria aboliti i 200 metri di distanza massima dalla propria abitazione per l’attività motoria con introduzione del concetto di “pertinenza”; consentite le grigliate del 25 aprile e del 1° maggio ma soltanto nelle proprietà private e con i familiari; librerie aperte ma soltanto due giorni a settimana. Obbligo generalizzato di uscire di casa con mascherine e guanti o, in alternativa, il gel disinfettante. Questa nuova ordinanza entrerà in vigore il 14 aprile e durerà fino al 3 maggio.

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Redazione Tecnica

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