Il Milleproroghe in Gazzetta! Le novità per edilizia e infrastrutture

Edilizia scolastica, sanitaria e universitaria, concessionari, Anas, Rfi, bonus verde. Ecco punto per punto il decreto Milleproroghe già in vigore.

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Pubblicato in Gazzetta il Milleproroghe. Era stato convertito in legge lo scorso giovedì 26 febbraio. Sono operative le numerose novità per le costruzioni e l’edilizia. Moltissime infatti novità per chi si occupa di edilizia e infrastrutture, che si tratti di imprese o professionisti: nuovi commissari, concessionari, passaggi di proprietà per tratte delle ferrovie, edilizia sanitaria… Occorre analizzare punto per punto il “decretone”!

Milleproroghe, le novità del testo punto per punto

Dopo i soliti passaggi alla Camera e al Senato il Milleproroghe è diventato legge con il via libera definitivo di Palazzo Madama ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

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>> ANAS, quali novità sul contenzioso?

Tempo fino al 2022 per il periodo di vigenza del piano straordinario di risoluzione delle controversie che ANAS porta avanti dal 2017: ne restano da definire per 7 miliardi. Dal 30 dicembre, quando il testo è andato in GU, il testo non ha subito modifiche, e da copertura normativa a operazioni su cui l’ANAS ha già lavorato seguendo tutte le procedure del caso, inclusa la richiesta di autorizzazione all’Anac. Con il Milleproroghe, non ci saranno nemmeno più dubbi sull’inclusione nel piano dei General contractor, che sono ufficialmente ammessi.

>> Tirrenica (Livorno-Civitavecchia): via al completamento!

Sembra che il completamento sia vicino, data l’approvazione di un emendamento firmato dal deputato Pd Andrea Romano e dalla ministra delle Infrastrutture Paola De Micheli: «Ora Anas potrà rientrare in campo per il completamento dei lavori» afferma Romano. «La Sat – gestirà solo le tratte autostradali già operative, mentre il ministero delle Infrastrutture provvederà alla revisione della convenzione unica».

In pratica si permetterà di rivedere la convenzione con la società Sat sulle tratte da completare.

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>> Aurelia, il progetto per maggior sicurezza

Sempre a giorni sembra ci sarà un importante incontro tra De Micheli e l’assessore per le Infrastrutture della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli «per definire il percorso che sbloccherà l’opera». Il progetto prevede «la realizzazione dell’adeguamento dell’Aurelia con quattro corsie, in sicurezza, realizzando le complanari e consentendo il superamento di tutti i pericolosissimi incroci a raso».

>> Concessioni autostradali, cosa cambia?

Nell’articolo 13, comma terzo vengono azzerati gli aumenti tariffari previsti se il concessionario non accetta una revisione della convenzione sulla base del metodo tariffario definito dall’Autorità di regolazione dei trasporti.

Secondo la tariffa unica, saranno investiti fondi soltanto per opere effettivamente realizzate e collaudate e sarà introdotto un price cap che nel calcolo della tariffa sottrae all’inflazione programmata una X di produttività.

Inoltre, nell’articolo 33, è previsto il subentro dell’ANAS in caso di revoca e un drastico taglio agli indennizzi. Questa norma probabilmente servirà a sbloccare due arterie autostradali da tempo ferme (la Tirrenica e la Ragusa-Catania).

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>> Strade siciliane, chi sarà il commissario?

Spetterà al neo-commissario (ancora da nominare) per le strade siciliane a sovrintendere al piano e gestire in prima persona l’intero progetto di ammodernamento delle rete realizzando «la progettazione, l’affidamento e l’esecuzione» di tutti gli interventi.

Per fare tutto ciò, avrà possibilità di stipulare convenzioni con gli enti pubblici, in primis con ANAS, ma non per tutte le strade: sono inclusi solamente tre tracciati, quelli con maggiori lacune per quanto riguarda manutenzione e ritardi cronici negli investimenti.

>> E in Sardegna?

Prevista la nomina di un commissario con poteri straordinari. Secondo la proponente Paola Deiana, capogruppo M5S della commissione Ambiente della Camera, è «Un intervento necessario, anche alla luce dei dati emersi nel nuovo report sulle infrastrutture strategiche presentato in commissione Ambiente, che evidenzia un gap tra lo stato di avanzamento dei lavori delle infrastrutture del nord e quelle di sud e isole».

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>> Concessionari per lavori o servizi pubblici, quali novità?

Avranno tempo fino alla fine del 2021 per adeguarsi alle nuove norme del codice degli appalti che li obbliga a bandire gare per l’80% dei contratti che superino la soglia dell’affidamento diretto, cioè 150 mila euro. Dall’obbligo rimangono escluse le concessioni affidate con la formula della finanza di progetto o con gara ad evidenza pubblica.

>> Ferrovie, passaggi di gestione

Il Milleproroghe non cita esplicitamente su quali tratte si interverrà, ma parla di «nuove linee ferroviarie regionali a scartamento ordinario interconnesse con la rete nazionale che assicurano un diretto collegamento con le Città metropolitane e per le quali, alla data di entrata in vigore della presente legge non sia stata ancora autorizzata la messa in servizio». Dunque sembra ovvio che ad esempio la famigerata Bari-Bitritto «sarà trasferita a titolo gratuito al gestore dell’infrastruttura ferroviaria nazionale che ne assume la gestione».

>> Fondo progettazione prorogato

Il termine che era stato assegnato ai comuni per attivare il fondo progettazione previsto dalla legge di Bilancio 2020 è slittato di 4 mesi. Maggior respiro quindi per gli enti locali, che avranno più tempo per comunicare le richieste di contributo al ministero dell’Interno. Idem per il termine per stabilire il contributo concesso a ogni comune.

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>> Piani di zona, novità sui fondi

Dal 10 aprile 2020 i comuni potranno utilizzare nuovi fondi per completare infrastrutture e urbanizzazioni all’interno di piani di zona esistenti. Il Milleproroghe cita questa come una misura prevista dalla legge n.232/2016 (articolo 1, comma 460), che permette di utilizzare i fondi destinandoli «alla realizzazione e alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria, al risanamento di complessi edilizi compresi nei centri storici e nelle periferie degradate, a interventi di riuso e di rigenerazione, a interventi di demolizione di costruzioni abusive, all’acquisizione e alla realizzazione di aree verdi destinate a uso pubblico, a interventi di tutela e riqualificazione dell’ambiente e del paesaggio, anche ai fini della prevenzione e della mitigazione del rischio idrogeologico e sismico e della tutela e riqualificazione del patrimonio rurale pubblico, nonché a interventi volti a favorire l’insediamento di attività di agricoltura nell’ambito urbano e a spese di progettazione per opere pubbliche».

Inoltre, sempre citando dal Milleproroghe, dal 10 aprile 2020 «le risorse non utilizzate ai sensi del primo periodo possono essere altresì utilizzate per promuovere la predisposizione di programmi diretti al completamento delle infrastrutture e delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria dei piani di zona esistenti».

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Edilizia, tutte le novità del Milleproroghe

>> Bonus verde, proroga al 31 dicembre 2020

Prorogata al 31 dicembre 2020 lo sgravio fiscale per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo. L’agevolazione consiste nella detrazione dall’imposta lorda del 36% della spesa sostenuta fino al limite di 5 mila euro l’anno, cioè fino a un massimo di 1.800 euro di detrazione.

>> Sicurezza scuole

Differito al 31 dicembre 2020 il termine per il pagamento degli stati di avanzamento dei lavori da parte degli enti locali destinatari dei fondi (150 milioni) per la riqualificazione e messa in sicurezza degli edifici scolastici statali, stanziati dal decreto legge 69 del 2013.

>> Edilizia penitenziaria, previste nuove gare

Gli interventi di edilizia penitenziaria saranno onere ancora per due anni del ministero della Giustizia, ma solo nel caso in cui le gare di lavori saranno affidate entro il 30 settembre di quest’anno. Viene in pratica sostituita la precedente scadenza del 31 dicembre 2020 per la competenza affidata al Dap.

>> Edilizia sanitaria, spazio a INAIL

Tempo fino a fine giugno per conoscere eventuali interventi di edilizia sanitaria oggetto di investimento dell’INAIL, che saranno in caso aggiunti al piano di investimenti già definito. Tra questi sarà incluso il nuovo polo scientifico-tecnologico dell’Istituto superiore di Sanità. La lista delle «iniziative urgenti di elevata utilità sociale nel campo dell’edilizia sanitaria» sarà definita con Dpcm da adottare entro il 30 giugno 2020, su proposta del ministro della Salute, di concerto con il ministro del Lavoro.

>> Gestione delle macerie, ecco le novità

Materia di interesse del Centro Italia, data la proroga di un anno, dal 2019 al 2020, del periodo di autorizzazione allo stoccaggio nelle discariche temporanee, sia le macerie derivanti dai crolli, sia i rifiuti legati alla realizzazione degli alloggi temporanei.

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>> Antincendio alberghi e rifugi, cosa cambia?

Alberghi e rifugi avranno maggior tempo (fino al 31 dicembre 2021) per adeguarsi alla norma. Lo slittamento vale per le attività ricettive turistico-alberghiere con più di 25 posti letto, esistenti alla data di entrata in vigore del Dm del 1994. Entro il 30 giugno 2020 le attività ricettive ancora non in regola dovranno invece presentare la Scia parziale al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco competente per territorio.

Stesso discorso vale per i rifugi alpini: la prima fase di adeguamento va completata entro il 31 dicembre 2020 e la seconda entro il 2022.

>> Rinnova nomina srl, come funzionerà?

La scadenza per la nomina obbligatoria degli organi di controllo nelle srl viene spostata al 30 aprile 2020. Sono obbligate all’adempimento le Srl e le società cooperative che per due esercizi consecutivi, abbiano superato almeno uno dei limiti dimensionali relativi a reddito, patrimonio e numero di dipendenti (totale attivo patrimoniale di 4 milioni di euro, ricavi per 4 milioni di euro, 20 dipendenti in media). L’obbligo di nomina dell’organo di controllo cessa se per tre esercizi consecutivi non viene superato nessuno dei citati limiti.

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