Come forse saprete, la normativa sull’Ecobonus prevede che, entro 90 giorni dalla fine dei lavori, si debbano inviare a Enea tutte le informazioni indicate e riportate nell’attestato di prestazione energetica, oltre alla scheda informativa dell’intervento. Tali documenti vanno trasmessi online e solo se l’intervento è particolarmente complesso, si può utilizzare una raccomandata.
Caso vuole che ci si dimentichi di inviare il tutto, o non lo si invii adeguatamente: cosa succede? Quali sono le conseguenze? Si perde il diritto alla detrazione?
Ecobonus, cosa succede se non invio i documenti a ENEA?
La Commissione Tributaria Regionale della Lombardia ha risposto tramite la sentenza 3343/2019 (dopo che un contribuente aveva subìto un accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate), che dipende dai casi, e che non si perde automaticamente il diritto alla detrazione fiscale. Servono “determinati” requisiti.
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I giudici si sono esposti dichiarando che si tratta di un adempimento di natura formale, con carattere “ordinatorio” e non “perentorio”. Data questa motivazione, se il contribuente invia la documentazione oltre i termini stabiliti non perde il diritto a ottenere la detrazione fiscale.
E ancora, i giudici hanno ribadito che il ritardo può determinare una sanzione, ma non la mancata dell’agevolazione.
Cosa dicono in merito le Faq di ENEA?
In effetti la faq 6.E dell’Enea dichiara che in base alla legge sulla semplificazione in materia tributaria (L. 44/2012), la fruizione di benefici di natura fiscale o l’accesso a regimi fiscali opzionali, subordinati all’obbligo di preventiva comunicazione ovvero ad altro adempimento di natura formale non tempestivamente eseguiti, non è preclusa, sempre che la violazione non sia stata constatata o non siano iniziati accessi, ispezioni, verifiche o altre attività amministrative di accertamento.
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Questo manuale è una riedizione, aggiornata e ampliata, del volume “Demolizioni e Ricostruzioni” resa necessaria per rispondere alla crescente attenzione verso i temi della sostenibilità, del consumo di suolo, della riqualificazione dell’esistente, della sicurezza strutturale e del miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici da parte del legislatore, dei tecnici e della committenza. L’opera è aggiornata alla disciplina degli interventi di demolizione/decostruzione e ricostruzione, così come stabilito dal Testo Unico delle Costruzioni (d.P.R. 380/2001 da ultimo modificato dal d.lgs. 222/2016), e presenta un ampio approfondimento sui moduli standardizzati ed unificati predisposti per gli interventi eseguibili con la SCIA edilizia. Alle procedure di sicurezza viene inoltre affiancato un capitolo sulle tecniche di demolizione che, passando anche attraverso l’illustrazione delle attrezzature impiegabili, dedica attenzione alle verifiche di sicurezza da compiere all’inizio delle attività lavorative, sulla base della conoscenza delle caratteristiche di resistenza dei materiali costituenti gli elementi strutturali. Il volume viene completato con i capitoli dedicati all’interazione edificio/ impianto (che ben rappresenta il fulcro attorno al quale gravitano i settori della sostenibilità am- bientale e dell’efficientamento energetico) ed al mantenimento nel tempo delle caratteristiche prestazionali dei componenti e dei sistemi edilizi (progettazione e gestione della manutenzione in edilizia), per concludere con un “focus” sull’architettura dell’abitare.Nicola Mordà, Ingegnere civile, autore di numerose pubblicazioni di carattere tecnico.Titolare di uno studio di progettazione strutturale e sismica con sedi a Torino e all’estero. Ha collaborato e seguito importanti progetti; si occupa di temi di carattere normativo, con particolare riferimento alle strutture e di nuove tecnologie in ingegneria civile.Chiara Carlucci, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino. Dal 2014 si occupa di temi relativi allo spazio urbano e alla progettazione partecipata; dopo aver acquisito conoscenze sul tema nella città di Berlino, oggi si impegna a diffondere, in altri contesti ed altre città, buone pratiche berlinesi in cui la dimensione spaziale e quella sociale si incontrano promuovendo un legame più forte tra abitante e città. Attualmente svolge attività professionale a Torino nel settore della progettazione in Italia e all’estero.Carmine De Simone, Ingegnere, CTU, attivo nella progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza di insediamenti civili, commerciali ed industriali; esperto nella conduzione del processo edilizio e nella gestione del patrimonio immobiliare.Monica Stroscia, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino, si occupa di progettazione architettonica, progettazione di interni e management. Dopo un’iniziale attività lavorativa in Italia si sposta all’estero dove inizia a collaborare con importanti studi di progettazione; attualmente è titolare di uno studio di progettazione a Torino dove sviluppa progetti di vario tipo, ripercorrendo l’intero iter progettuale, dalla fase di concept al collaudo finale.Volumi collegati• Efficienza energetica negli impianti tecnologici, E. Pacini, I ed. 2019• La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d. Madia 2 e il d.P.R. 31/2017, C. Belcari, I ed. 2019• Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali,A. Mezzina, I ed. 2017
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Enea di base obbliga il contribuente al possesso dei requisiti sostanziali richiesti dalle norme di riferimento, e dichiara che lo stesso debba inderogabilmente eseguire la comunicazione entro il termine di presentazione della prima dichiarazione dei redditi utile e versare una sanzione.
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