Affitto breve? Nuove professioni e miti da sfatare

Ecco l’agenzia immobiliare dei desideri, dove l’intermediario ti propone un immobile, ti illustra i finanziamenti possibili, ti aiuta col mutuo. Tutte le novità sugli affitti a breve termine, attenzione alle norme…

Scarica PDF Stampa

Magari ti è venuto in mente di affittare un tendone da circo… è possibile, e molto facile, nelle zone del nord della Francia, e lo si può fare anche per qualche mese. Parliamo quindi di affitti brevi, tema caldo in questo periodo a metà tra il festivo e il feriale: scelti per vacanza o per lavoro, sono una soluzione sempre più spesso scelta, sia che si tratti di una singola stanza che di un intero appartamento (che di un tendone da circo).

Ma quali sono le novità 2019 per gli adempimenti fiscali? Come funziona la tassazione? E quali figure professionali se ne occupano al momento? Vediamo insieme in dettaglio tutti i punti di questa materia. Perché a quanto pare la categoria degli agenti immobiliari gioverà a breve di questi cambiamenti in atto…

Affitto breve, manutenzione ed eventuale mutuo: chi se ne occuperà?

Nuovi professionisti per gli affitti brevi, ecco cosa faranno

Con la Legge Europea n.37 dello scorso 3 maggio 2019, sono stati abbattuti molti paletti che hanno finora limitato l’accesso alla professione come agenti immobiliari. C’erano infatti molte incompatibilità vincolanti, di fatto superate, che genereranno agenti e consulenti iper specializzati e tecnologici.

Le novità legislative e la concorrenza delle agenzie online hanno messo da tempo a dura prova questa categoria, che proprio per questo ha ripensato il proprio ruolo in vista di una repentina evoluzione.

Per approfondire in materia edilizia: Il Decreto Crescita è legge: le novità in edilizia

Questo non significa che un professionista dovrà svolgere in contemporanea sei-sette mestieri, e inglobare in se stesso tutte le competenze necessarie: si parla infatti di agenzie multidisciplinari, uno spazio fisico in cui il cliente potrà trovare tutte le figure di riferimento per la sua esigenza, che saranno però dipendenti o collaboratori anche esterni dell’agente stesso.

Di fatto esistono già realtà di questo tipo, che si sono ristruturate ed ampliate a seguito della legge sopra citata: il segreto è la divisione in settori dell’agenzia. Area tecnica, con tanto di architetti, designer che propongono interventi di ristrutturazione, soprattutto in vista della messa in vendita di un immobile, tecnici che si occupano di perizie tecniche e verifiche catastali.

Per saperne di più sulla manutenzione, la ristrutturazione e il risparmio energetico

Manutenzione, ricostruzione e risparmio energetico

Questo manuale è una riedizione, aggiornata e ampliata, del volume “Demolizioni e Ricostruzioni” resa necessaria per rispondere alla crescente attenzione verso i temi della sostenibilità, del consumo di suolo, della riqualificazione dell’esistente, della sicurezza strutturale e del miglioramento delle prestazioni energetiche degli edifici da parte del legislatore, dei tecnici e della committenza. L’opera è aggiornata alla disciplina degli interventi di demolizione/decostruzione e ricostruzione, così come stabilito dal Testo Unico delle Costruzioni (d.P.R. 380/2001 da ultimo modificato dal d.lgs. 222/2016), e presenta un ampio approfondimento sui moduli standardizzati ed unificati predisposti per gli interventi eseguibili con la SCIA edilizia. Alle procedure di sicurezza viene inoltre affiancato un capitolo sulle tecniche di demolizione che, passando anche attraverso l’illustrazione delle attrezzature impiegabili, dedica attenzione alle verifiche di sicurezza da compiere all’inizio delle attività lavorative, sulla base della conoscenza delle caratteristiche di resistenza dei materiali costituenti gli elementi strutturali. Il volume viene completato con i capitoli dedicati all’interazione edificio/ impianto (che ben rappresenta il fulcro attorno al quale gravitano i settori della sostenibilità am- bientale e dell’efficientamento energetico) ed al mantenimento nel tempo delle caratteristiche prestazionali dei componenti e dei sistemi edilizi (progettazione e gestione della manutenzione in edilizia), per concludere con un “focus” sull’architettura dell’abitare.Nicola Mordà, Ingegnere civile, autore di numerose pubblicazioni di carattere tecnico.Titolare di uno studio di progettazione strutturale e sismica con sedi a Torino e all’estero. Ha collaborato e seguito importanti progetti; si occupa di temi di carattere normativo, con particolare riferimento alle strutture e di nuove tecnologie in ingegneria civile.Chiara Carlucci, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino. Dal 2014 si occupa di temi relativi allo spazio urbano e alla progettazione partecipata; dopo aver acquisito conoscenze sul tema nella città di Berlino, oggi si impegna a diffondere, in altri contesti ed altre città, buone pratiche berlinesi in cui la dimensione spaziale e quella sociale si incontrano promuovendo un legame più forte tra abitante e città. Attualmente svolge attività professionale a Torino nel settore della progettazione in Italia e all’estero.Carmine De Simone, Ingegnere, CTU, attivo nella progettazione, direzione lavori e coordinamento sicurezza di insediamenti civili, commerciali ed industriali; esperto nella conduzione del processo edilizio e nella gestione del patrimonio immobiliare.Monica Stroscia, Architetto, laureata presso il Politecnico di Torino, si occupa di progettazione architettonica, progettazione di interni e management. Dopo un’iniziale attività lavorativa in Italia si sposta all’estero dove inizia a collaborare con importanti studi di progettazione; attualmente è titolare di uno studio di progettazione a Torino dove sviluppa progetti di vario tipo, ripercorrendo l’intero iter progettuale, dalla fase di concept al collaudo finale.Volumi collegati• Efficienza energetica negli impianti tecnologici, E. Pacini, I ed. 2019• La disciplina edilizia e paesaggistica dopo il c.d. Madia 2 e il d.P.R. 31/2017, C. Belcari, I ed. 2019• Procedure per le ristrutturazioni edilizie residenziali,A. Mezzina, I ed. 2017

Nicola Mordà – Chiara Carlucci – Carmine De Simone | 2019 Maggioli Editore

36.00 €  28.80 €

In più, il valore aggiunto sarà dato da una figura esperta in gestione delle locazioni, soprattutto quelle brevi. Questa serie di servizi, in un unico “posto”, renderà certo maggiormente appetibili alcune agenzie e faciliterà la gestione stessa delle locazioni brevi, anche quelle turistiche. Al momento l’unica difficoltà per la categoria è quella relativa alla possibilità di essere al contempo agente e amministratore di condominio: semplicemente, non si può.

Ma vediamo in dettaglio quali novità ci sono sui regolamenti e le normative relative all’affitto breve.

Locazione immobili a breve termine, quali regole?

Regola uno che fa gola a tutti: l’affitto breve di una stanza, di una casa o di un appartamento non è soggetto alla registrazione del contratto di locazione all’Agenzia entrate se il periodo di interesse è inferiore a 30 giorni all’anno.

Il locatore, ricordiamo, deve comunque dichiarare i proventi della locazione nel modello 730 o Unico, tutelarsi con scrittura privata, richiedere caparra e saldo insieme ad un’eventuale cauzione per mettersi al riparo da affittuari morosi, danni all’immobile, coperture di spese per acqua, gas, luce ecc. La caparra (non obbligatoria per legge) usata per bloccare la prenotazione, di solito è del 30% e del saldo che deve pervenire al locatore pochi giorni prima dall’arrivo del’inquilino.

Affittare a breve termine, perché conviene?

In primis, perché è facile contenere contenere il rischio di morosità da parte dell’inquilino, dato che le locazioni brevi non necessitano della registrazione del contratto perché inferiori a 30 giorni all’anno, ed è possibile richiedere il pagamento anticipato del canone. Inoltre, è ben dìpiù difficile che la casa rimanga sfitta per alcuni periodi.

Leggi anche: Vuoi aprire un Bed and Breakfast? Il mercato immobiliare è dalla tua parte

Tassazione affitto breve e dichiarazione redditi

I redditi derivati dalle locazioni brevi effettuate da una persona fisica privata rientrano tra i redditi fondiari al pari delle locazioni di maggiore durata, applicando il principio di cassa, che prevede che la tassazione sia solo sui redditi effettivamente incassati, e quindi sul canone di locazione annuo incassato in quei 30 giorni. Il reddito percepito, va quindi dichiarato nella dichiarazione dei redditi alla voce redditi fondiari, compilando il quadro B – redditi dei fabbricati nel modello 730 e Quadro RB modello UNICO.

Cedolare secca, va bene per gli affitti brevi?

Si, anche per le locazioni brevi è possibile aderire alla cedolare secca.

La scelta per la cedolare si esegue di norma in sede di registrazione contratto di locazione tramite modello RLI ma dato che per periodo inferiore a 30 giorni non è obbligatorio registrare il contratto, la scelta per la cedolare secca si effettua in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi.

L’aliquota da applicare alla locazione breve in cedolare secca è pari al 21% e va calcolata sull’importo del canone complessivo. Inoltre, se l’affitto dura meno o pari a 30 giorni all’anno, il contratto non deve essere registrato, e ovviamente non vanno pagate le spese per l’imposta di registro e di bollo. Se il contribuente però in maniera volontaria vuole registrare il contratto senza aderire alla cedolare secca, deve versare l’imposta di registro pari al 2% sul canone, con un importo minimo 67 euro e l’imposta di bollo tramite il modello F24 elide.

E per quanto riguarda IMU, TASI e TARI?

L’IMU è dovuta esclusivamente sulla seconda casa, e anche nel caso di affitto di singole stanze della casa in cui il locatore risiede, l’immobile non perde la qualifica diabitazione principale.

Secondo la legge di Stabilità 2016 è stata abolita la TASI sulla prima casa non di lusso anche per gli affittuari che locano l’immobile come abitazione principale per periodi di locazione superiori ai 6 mesi all’anno anche non consecutivi, pertanto sugli affitti brevi, la tassa è completamente dovuta dal locatore proprietario.

La stessa regola dei 6 mesi si applica anche per la TARI (tassa sui rifiuti).

Leggi per la tassazione locale: IMU, TASI 2019: chi deve pagare? E la TARI?

Redazione Tecnica

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento