Il Decreto per la Crescita dovrebbe essere approvato con ogni probabilità domani dal consiglio dei ministri. Tante le misure previste.
Infrastrutture e incentivi allo sviluppo sono i punti chiave del Decreto per la crescita, secondo quanto annunciato da Claudio de Vincenti, sottosegretario allo Sviluppo Economico che ha spiegato che “il decreto conterrà due grandi capitoli: il primo riguarda le infrastrutture e l’energia e contiene norme sui project bond, necessarie a rendere l’Italia in grado di usarli bene quando verranno introdotti dall’Unione Europea. Il secondo capitlo riguarda il riordino degli incentivi, per convogliare le risorse verso tre grandi aree: ricerca e sviluppo, aree di crisi e internazionalizzazione delle aziende italiane, cn particolare attenzione alla crescita interna e all’accesso al credito per le imprese”.
Il Decreto è molto corposo: è composto da 78 articoli e per tale motivo non si esclude che venga diviso in due parti (infrastrutture e sviluppo appunto).
Arriverà un credito di imposta del 35% a favore delle imprese, per le assunzioni di personale qualificato, con un tetto massimo fissato a 100 mila euro per ciascuna impresa. Il credito andrà a favore dei giovani laureati specializzati in ambito scientifico o tecnico. Il primo stanziamento sarà di 50 milioni di euro, ovvero una cifra che corrisponde a quattro mila nuovi posti di lavoro.
Arriveranno anche nuove regole circa i fallimenti: l’Italia dovrebbe introdurre un sistema simile a quello statunitense, che consente alle imprese di risanarsi grazie anche alla tutela verso i creditori. Le piccole imprese dovrebbero poi disporre di mini-bond. Leggi lo schema dei decreto legge Misure urgenti per la crescita sostenibile aggiornato a ieri 6 giugno 2012.
Si parla anche di misure per la pubblica amministrazione e di incentivi fiscali a favore di project bond, utili ad attivare capitali nella realizzazione di opere infrastrutturali. Leggi la bozza Decreto Crescita (la parte sulle infrastrutture) aggiornata alla prima serata del 6 giugno 2012.
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