Quasi sempre quando parliamo di tecnologie costruttive differenti, il confronto viene sempre fatto a livello strutturale: performance in condizioni sismiche, duttilità del sistema, sicurezza statica sono solo alcune delle peculiarità su sui si basano dibattiti tra i vari tecnici coinvolti nella realizzazione dell’opera.
C’è un aspetto che quasi sempre, però, non viene considerato con sufficienza tecnica: la gestione del cantiere. In effetti, tutte le opere vengono concepite in fase progettuale, senza tenere in debita considerazione l’aspetto esecutivo per la loro realizzazione. Non è di rado, infatti, osservare come aumento considerevole del costo di costruzione dovuto proprio, principalmente, alla mancanza di una correlazione tra progetto e realizzazione. Ma oltre a questo aspetto, puramente economico, esiste anche l’importante questione della sicurezza del cantiere.
Gestione del cantiere e tecnologia costruttiva
Purtroppo, questi aspetti si verificano, non solo per opere di una certa importanza, ma anche (sopratutto) nella costruzione di opere non complesse come gli edifici residenziali di tre o quattro piani. Ma la tecnologia costruttiva centra con la sicurezza del cantiere e l’aspetto economico? La risposta è, ovviamente, affermativa. Ipotizziamo, a tal proposito, di realizzare una classica parete al piano terra e cerchiamo di suddividere quelli che sono i fattori di sicurezza principali.
MURATURA ARMATA
materiali: laterizio, malta, barre in acciaio
attrezzature: betoniera/silo, piano di lavoro, gru su autocarro
aziende: impresa
fasi: 1 – realizzazione muro
CALCESTRUZZO ARMATO
materiali: calcestruzzo, barre in acciaio, disarmante
attrezzature: autobetoniera, vibratore, casseforme in acciaio, gru edile, puntelli, piano di lavoro
aziende: impresa, trasportatore calcestruzzo, trasportatore/assemblatore acciaio sagomato
fasi: 4 – casseratura, armo, getto e scasseratura (pulizia)
Muratura armata o calcestruzzo?
Con riferimento allo schema predisposto sopra, possiamo notare come per la realizzazione di una parete in muratura armata sia necessario solamente una singola fase di lavoro. Essa necessita di un piano di lavoro, di una betoniera (quasi sempre un silos per la malta a prestazione garantita) e di un sistema di sollevamento non pesante come può essere la gru su autocarro.
La stessa parete, eseguita però in calcestruzzo armato, richiede un flusso più importante. Le fasi per il compimento dell’opera sono superiori rispetto alla muratura armata: la casseratura, la disposizione delle barre di rinforzo, il getto e la scasseratura con la relativa pulizia conclusiva. Come evidenziato l’insieme di queste fasi comporta l’utilizzo di diverse attrezzature: casseforme, piani di lavoro in diversi momenti, gru, vibratori ecc.
Figura 1 – confronto tra parete in muratura armata e calcestruzzo armato (copyright Ennio Casagrande)
Inoltre, le aziende coinvolte nella realizzazione possono essere diverse, in quanto, alcune operazioni come la disposizione delle barre di rinforzo possono essere demandate a subappaltatori. Un esempio concreto di quanto accennato è riportato nella Figura 1, in cui si riporta l’area di cantiere per la realizzazione di una parete in muratura armata e in calcestruzzo armato.
Il cantiere di pura muratura armata, quindi, risulta essere più pulito e con meno fattori di influenza e pertanto, secondo la legge che lega i fattori al rischio, un cantiere di muratura armata permette un controllo migliore sia sotto il punto di vista economico sia sotto il punto di vista della sicurezza.
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