Compiti del Direttore lavori: quali sono in base al nuovo decreto

Il nuovo decreto del Ministero è stato approvato, con riserva, dalle Regioni: quali sono i compiti del Direttore lavori in base al Nuovo Codice degli Appalti?

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La Conferenza delle regioni ha espresso un parere favorevole sullo schema di decreto che contiene i compiti del Direttore lavori e del direttore dell’esecuzione dei contratti relativi a servizi e forniture. Si tratta di un bel passo in avanti per l’applicazione effettiva e concreta del Nuovo Codice Applati, dlgs 50/2016.

Direttore lavori: che compiti deve svolgere?

Il direttore dei lavori riceve dal RUP le istruzioni per garantire:
– regolarità dei lavori,
– ordine da seguire nell’esecuzione dei lavori,
– periodicità con cui presentare un rapporto sulle attività di cantiere.

Prima della scelta del contraente o della sottoscrizione del contratto, il direttore dei lavori deve fornire al RUP i documenti sullo stato dei luoghi e garantire che non ci sono impedimenti che ostacolano lo sviluppo del progetto.

Il direttore dei lavori deve inoltre verificare che in cantiere siano usati i materiali, prodotti e sistemi previsti nel progetto e nel capitolato d’appalto. Per farlo, dispone i controlli del Piano d’azione nazionale per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione e ne può prevedere altri.

In cantiere il direttore dei lavori deve accertare il rispetto delle norme sulla sostenibilità ambientale. Il direttore dei lavori deve verificare anche il subappalto: in cantiere devono esserci solo imprese autorizzate e  che svolgono i lavori concordati dal contratto.

Come funzionano le varianti in corso d’opera?

In caso di varianti, il direttore dei lavori insieme al RUP deve dimostrare due cose: 1) che la variante non è imputabile alla Stazione Appaltante, 2) la variante non era prevedibile quando è stato redatto il progetto. Il direttore dei lavori deve proporre al RUP le modifiche e non può autorizzare varianti che non siano state già autorizzate dal RUP.

Contabilità elettronica e semplificata

Bisogna usare un sistema di contabilità elettronica che garantisca l’autenticità dei dati inseriti. Per i lavori di importo inferiore a 40mila euro si può utilizzare un sistema semplificato.

Conflitto di interessi

Il Direttore dei lavori non può accettare altri incarichi dall’esecutore fino all’approvazione del certificato di collaudo o del certificato di regolare esecuzione.
Deve segnalare alla stazione appaltante l’esistenza di eventuali rapporti intercorrenti ed è la SA a decidere se i rapporti possono incidere sull’incarico.
In base all’articolo 42 del Codice Appalti, visto che dovrà svolgere il suo lavoro in modo imparziale, il direttore dei lavori non dovrà avere interessi economici nello svolgimento dei lavori.

Il Direttore dei Lavori dopo il nuovo Codice degli appalti (D.lgs. n. 50/2016)

Nel percorso di attuazione del decreto legislativo 50 del 2016, le Linee guida e i conseguenti decreti attuativi costituiscono gli atti di regolamentazione (in sostituzione del precedente d.P.R. 207/2010) del nuovo Codice, definendo le procedure operative nelle loro linee di dettaglio.Le Linee guida analizzate nel testo riportato di seguito interessano: “Il Direttore dei lavori: modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto” e costituiscono la definizione operativa di quanto disposto dall’articolo 101 del d.lgs. 50/2016.Nelle more della pubblicazione del decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture, il testo seguente è finalizzato all’analisi delle Linee guida approvate dall’ANAC in data 21 giugno 2016 e relative alle problematiche della direzione dei lavori negli aspetti tecnici e contabili.Come già anticipato, si tratta della ulteriore declinazione di quanto previsto principalmente dall’articolo 101 del d.lgs. 50/2016 in materia di direzione dei lavori e della esplicazione di funzioni e attività che interessano principalmente:- la nomina del Direttore dei lavori e l’ufficio di direzione dei lavori;- gli strumenti per lo svolgimento dell’attività (ordine di servizio, verbali, certificati);- le fasi di attività (consegna, sospensione e ultimazione dei lavori);- le verifiche e i controlli effettuati dal Direttore dei lavori;- il controllo amministrativo e contabile;- le modifiche dei lavori e le varianti contrattuali;- la procedura per le riserve.Questi elementi costituiscono un primo livello di approfondimento operativo (che assumerà valenza normativa con la pubblicazione del relativo decreto attuativo) sulle attività e funzioni del Direttore dei lavori di opere pubbliche che troverà, nel corso del tempo, ulteriori e necessari approfondimenti richiesti dall’ampiezza delle problematiche inerenti all’esecuzione delle opere pubbliche.Questo lavoro, che costituisce un primo commento delle Linee guida sulla direzione dei lavori, è stato organizzato in una serie di paragrafi che corrispondono a quelli presenti nel testo emanato dall’ANAC all’interno dei quali sono riportate le indicazioni operative delle Linee guida oltre ad una serie di commenti/valutazioni utili ad una migliore comprensione dei singoli argomenti e delle attività da svolgere per ciascuna fase.Marco Agliata, Architetto, libero professionista, impegnato da molti anni nel settore degli appalti, della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e sicurezza dei cantieri. Svolge attività di consulenza per enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione e collaudo dei lavori, attuazione, gestione, manutenzione e monitoraggio degli interventi, difesa del suolo e sostenibilità ambientale. È autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali

Marco Agliata | 2016 Maggioli Editore

9.90 €  7.92 €

Redazione Tecnica

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