Bonus Verde, i dettagli della detrazione 36%

Cos’è? Come funziona? Quali interventi sono detraibili? Quale costo comporta per lo Stato?

Sono tante le cose che si sono dette sul Bonus verde da quando è entrato in vigore con la Legge di bilancio 2018 per poi essere confermato con la Legge di bilancio 2019. Le Entrate, con una Circolare, fanno un riassunto di tutto quello che c’è da sapere: è possibile quindi avere un quadro chiaro e completo della detrazione fiscale “Bonus verde” e degli errori da evitare.

Come dicevamo, il Bonus‪ verde è stato introdotto nella manovra 2018. Consiste nella detrazione del 36% per la cura, la ristrutturazione e l’irrigazione dei giardini e del verde privato: terrazzi e giardini, anche condominiali, coperture a varde e giardini pensili, esclusi i lavori di recupero di giardini pubblici e storici. Il bonus vale fino a un massimo 5000 euro di spesa. Le detrazioni attualmente esistenti non riguardano il verde urbano.

Il Bonus Verde è nella Manovra 2018: gli altri contenuti della Manovra

Bonus verde, quali interventi sono detraibili

Quindi, in sostanza: dal primo gennaio 2018, è detraibile il 36% delle spese documentate relative al verde, fino a un massimo di spesa di 5000 euro per ciascuna unità immobiliare. La nuova detrazione sarà dedicata alla sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni. Interventi a verde su terrazzi e giardini di case singole e condominiali, villini e palazzi di pregio, coperture a verde e giardini pensili, messa a dimora di piante e arbusti. Tra le spese detraibili non solo i lavori, ma anche la progettazione e la manutenzione.

Il Bonus Verde non riguarda i giardini pubblici e i giardini storici, come sembrava essere. Forse l’quivoco era nato dal fatto che si parla di Bonus Verde “urbano”, ma per verde urbano s’intende in questo caso quello delle case, delle ville e dei condomini.

Bonus verde, come funziona la detrazione

La detrazione spetta non solo alle singole unità condominiali ma anche per le spese condominiali e anche in questo caso si applica il tetto di 5000 euro, per ogni appartamento. I pagamenti, come per le detrazioni per la ristrutturazione e per l’efficienza energetica, devono essere fatti con bonifici parlanti. La detrazione fiscale rientra in dieci quote annuali.

I costi per lo Stato

Con la detrazione al 36% per la cura del verde e il totale degli investimenti a 1,2 miliardi di euro, il costo per lo Stato dovrebbe essere di 43,2 milioni di euro ogni anno, sui dieci anni di vita della detrazione. Per il 2018 la spesa è stata di circa 150 milioni di euro.

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Redazione Tecnica

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