Catasto fabbricati rurali: è caos. Cosa bisogna fare?

I fabbricati rurali sono nella più completa confusione, per le lettere delle Entrate e i rincari per alcune tipologie: ecco come orientarsi, più o meno

L’accatastamento dei fabbricati rurali è stato davvero il tormentone dell’estate 2017, cioè ha completato la sua vertiginosa caduta nel caos. Dagli avvisi di messa in regola inviati agli intestatari dall’Agenzia delle Entrate per cumuli di legna o ruderi fino ai rincari possibili per i proprietari di fabbricati rurali che per non pagare demolirebbero o manterrebero un livello di degrado elevato, la situazione è grave.

Soprattutto in Piemonte: 150 mila lettere dell’Agenzia ai cittadini piemontesi (la campagna nazionale ha visto l’invio di 800 mila avvisi da maggio 2017) per accatastare fabbricati rurali mai registrati. C’è talmente tanta confusione che l’Unione dei Comuni e degli enti montani, dopo molte segnalazioni di sindaci e comuni montani, ha inviato una nota ufficiale al direttore dell’Agenzia delle Entrate e al ministro dell’economia per chiedere aiuto e trovare una soluzione.

Fabbricati rurali e variazione catastale: come comportarsi

La qualità di “fabbricato rurale” non può più esistere al Catasto e per tutti i fabbricati ancora censiti come “fabbricato rurale”, “porzione rurale di fabbricato promiscuo” o altre diciture simili si deve procedere a una variazione catastale che indichi la destinazione effettiva del fabbricato.

I casi sono tanti e complessi e, d’altro canto, l’evolversi continuo della normativa non aiuta. È impossibile indicare quale sia la pratica da seguire, i relativi costi e tempi in generale, ma è opportuno valutare la situazione di caso in caso.

  • Se il fabbricato rurale è integro e utilizzato per l’attività agricola vige l’obbligo dell’accatastamento ed è dovuta una sanzione (commisurata anche ai casi dell’elenco precedente);
  • se il fabbricato rurale è integro ma non utilizzato per l’attività agricola è obbligatorio l’accatastamento e la sanzione dipende dalla data in cui il fabbricato ha smesso di essere funzionale all’attività agricola.
  • se il fabbricato non è più integro, occorre comprovare l’inagibilità con fotografie o altri documenti simili e procedere con una variazione catastale.

Leggi quali sono le tre possibilità per la variazione catastale del fabbricato rurale.

Redazione Tecnica

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