Scia, ecco i nuovi moduli unici semplificati: scaricali qui

Saranno uguali per tutti ma potranno subire degli aggiustamenti per adeguarsi a specifiche esigenze locali: ecco i dettagli e i file scaricabili

Aggiornamento del 5 giugno 2017. In Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.128 del 5 giugno 2017 (Supplemento Ordinario n. 26) è stato pubblicato l’Accordo del 4 maggio 2017 tra Governo, Regioni ed Enti locali sull’adozione di moduli semplificati per la presentazione delle segnalazioni, delle comunicazioni e delle istanze per edilizia e attività commerciali. (clicca qui per scaricare i moduliscarica qui l’accordo pubblicato in Gazzetta)

L’Agenda per la semplificazione per il triennio 2015-2017 prevede infatti la definizione di modelli unici semplificati e istruzioni standardizzate per l’edilizia. In questa direzione, è stato raggiunto l’accordo per adottarli tra il Governo, le Regioni e gli Enti locali: ecco i moduli unici semplificati (clicca qui per scaricarli). I moduli saranno uguali per tutti ma potranno subire degli aggiustamenti per adeguarsi a specifiche esigenze locali.

Moduli unici semplificati: le scadenze

Adesso tocca ai Comuni che, entro e non oltre il 30 giugno 2017, dovranno pubblicare sui loro siti istituzionali i moduli unificati e standardizzati. Qualora fosse necessario adattare i modelli unici a norme regionali, le Regioni dovranno provvedere entro il 20 giugno 2017, così i Comuni avranno la possibilità di pubblicare i moduli entro i termini prestabiliti per loro (30 giugno, appunto).

La Riforma Madia ha messo in campo alcuni decreti per la semplificazione dei rapporti tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Tra questi i Decreti Scia 1 (D.lgs. 126/2016) e Scia 2 (Dlgs 222/2016) con cui sono state decise l’adozione di moduli unici per la presentazione delle istanze e la riduzione procedure edilizie, da sette a cinque: sono scomparse la Dia e la Cil; sono in vigore attività di edilizia libera, Comunicazione di inizio lavori asseverata (Cila), Segnalazione certificata di inizio attività (Scia), permesso di costruire e Scia alternativa al permesso di costruire.

Moduli unificati ma adatti alle esigenze regionali

L’articolo 2, comma 1 del decreto legislativo 30 giugno 2016, n. 126 sulla “Attuazione della delega in materia di segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), a norma dell’articolo 5 della legge 7 agosto 2015, n. 124”, prevede che le amministrazioni statali adottino “moduli unificati e standardizzati che definiscono esaustivamente, per tipologia di procedimento, i contenuti tipici e la relativa organizzazione dei dati delle istanze, delle segnalazioni e delle comunicazioni di cui ai decreti da adottare ai sensi dell’articolo 5 della legge n. 124 del 2015, nonché della documentazione da allegare.

“Sostanzialmente gli enti avranno una sola modulistica valida per l’intero territorio nazionale, sia che si tratti di ristrutturazioni della casa o dell’apertura di attività commerciali. I moduli per i titoli abilitativi edilizi vengono adeguati ai nuovi Decreti Madia e ci sarà un modulo unico per la Scia e moduli più snelli per la Cila e l’agibilità, consentendo, in questo ultimo caso, di eliminare i circa 150mila certificati che ogni anno sono rilasciati in Italia” (Stefano Bonaccini, presidente della Conferenza delle Regioni).

Per la presentazione di istanze, segnalazioni o comunicazioni alle amministrazioni regionali o locali, con riferimento all’edilizia e all’avvio di attività produttive, i suddetti moduli sono adottati, in attuazione del principio di leale collaborazione, in sede di Conferenza unificata di cui all’articolo 8 del decreto legislativo n. 281 del 1997, con accordi ai sensi dell’articolo 9 dello stesso decreto legislativo o con intese ai sensi della legge 5 giugno 2003, n. 131, tenendo conto delle specifiche normative regionali” e il comma 4 secondo cui “è vietata ogni richiesta di informazioni o documenti ulteriori rispetto a quelli indicati dalla modulistica e pubblicati sul sito istituzionale delle amministrazioni nonché di documenti in possesso di una pubblica amministrazione”.

Moduli unici per la PA e per i privati

L’articolo 24, comma 3 del decreto legge 24 giugno 2014, n. 90, convertito con modificazioni dalla legge 11 agosto 2014, n. 114, contiene le misure urgenti per la semplificazione e la trasparenza amministrativa e per l’efficienza degli ufficio giudiziari”, secondo cui: “Il Governo, le regioni e gli enti locali in attuazione del principio di leale collaborazione, concludono, in sede di Conferenza unificata, accordi, per adottare, tenendo conto delle specifiche normative regionali, una modulistica unificata e standardizzata su tutto il territorio nazionale per la presentazione alle pubbliche amministrazioni regionali e agli enti locali di istanze, dichiarazioni e segnalazioni con riferimento all’edilizia e all’avvio di attività produttive. Le pubbliche amministrazioni regionali e locali utilizzano i moduli unificati e standardizzati nei termini fissati con i suddetti accordi o intese; i cittadini e le imprese li possono comunque utilizzare decorsi trenta giorni dai medesimi termini”.

Si procederà poi al completamento dell’adozione dei moduli unificati e standardizzati per le attività di cui alla Tabella A del decreto legislativo 25 novembre 2016, n. 222, tenendo conto della frequenza dei procedimenti e delle attività, nonché agli eventuali aggiornamenti della modulistica già adottata.

Scarica i moduli unici semplificati per la presentazione delle segnalazioni, comunicazioni e istanze.

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Redazione Tecnica

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