Una riflessione di Tommaso Barone, esperto di sicurezza e igiene nei luoghi di lavoro, sul ruolo dei progetti di Alternanza Scuola-Lavoro nella diffusione tra gli studenti-futuri lavoratori di una cultura più consapevole della sicurezza.
Asse portante della Buona Scuola è il progetto Alternanza Scuola – Lavoro.
Nato con la Legge n. 53/2003 e regolamentato dal Decreto Legislativo n. 77/2005, la metodologia didattica innovativa diventa collegamento tra le scuole e le aziende e volàno per il mondo del lavoro.
“Il progetto assume una valenza fondamentale”, sostiene Tommaso Barone, esperto di Sicurezza sui Luoghi di Lavoro e operante da anni nel settore, “poiché si viene a creare, in tal modo, una cultura che lega il mondo della scuola al lavoro ruotando attorno alle piccole imprese”.
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Sulla base del dualismo “sapere – saper fare”, gli studenti delle scuole di 2° grado degli istituti tecnici, professionali e dei licei sono chiamati a mettere in pratica i teorici concetti appresi tra i banchi, apprendendo a pieno il concetto di imprenditorialità nei vari settori di appartenenza, spezzando le barriere tra teoria e pratica, che ha caratterizzato la scuola italiana fino ad ora.
Lo studente, in definitiva, tramite gli stage creati ad hoc (200 ore nell’ultimo triennio dei licei e 400 nell’ultimo triennio degli istituti tecnici e professionali), viene chiamato a rivestire il ruolo di lavoratore a tutti gli effetti e, in quanto tale, a conoscerne tutti gli aspetti pratici.
Non esiste angolo del Bel Paese che possa dirsi al sicuro. L’ecosistema è spesso afflitto da stupide mancanze di rispetto e da pericolose negligenze. Continua a leggere La cultura della Sicurezza contro la fragilità del Patrimonio edilizio esistente
Gli studenti sanno cosa vuol dire “essere lavoratori”? Hanno ben chiari i loro diritti e i doveri? Sanno come tutelare la propria salute e la propria sicurezza nei diversi contesti lavorativi e dei vari rischi correlati?
“Diventa fondamentale prevedere una formazione in materia di Sicurezza sul Lavoro, ai sensi del D. Lgs. n. 81/2008”, continua Barone. “Di fatti, il programma prevede l’analisi delle figure chiamate in causa in merito alla Sicurezza sui luoghi di lavoro, quali il Datore di Lavoro della scuola inviante (che si traduce con il Dirigente Scolastico), il Tutor scolastico che si occupa di seguire lo studente, il Datore di Lavoro dell’azienda ospitante, il Tutor aziendale che ‘sorveglia’ lo studente, il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) della scuola e quello dell’azienda ospitante”.
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È indispensabile, quindi l’analisi dei rischi correlati ai vari settori lavorativi, la differenza tra infortunio, malattia professionale e stress da lavoro correlato, le molteplici azioni di prevenzione, le figure investite dal ruolo di addetto antincendio, primo soccorso ed evacuazione, e le varie modalità di gestione delle emergenze quali terremoto ed incendio.
“Da esperto operante nel settore, ritengo che il progetto di Alternanza Scuola – Lavoro sia un primo passo verso la sensibilizzazione alla Sicurezza, purtroppo ad ora troppo spesso sottovalutata. Si creeranno, così, i lavoratori consapevoli del domani, i quali renderanno i luoghi di lavoro più sicuri”.
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