Efficienza energetica e acustica in edilizia: un futuro pieno di cambiamenti e novità

Sull’isolamento termico degli edifici sono ancora tanti gli aspetti tecnico-normativi da approfondire e chiarire. Sul tema dell’acustica in edilizia, invece, si prepara un futuro denso di novità, tutte importanti per i tecnici e gli operatori del settore. Di questi argomenti si parlerà diffusamente in occasione del IV congresso nazionale di ANIT, l’associazione che da oltre 30 anni diffonde e promuove lo sviluppo della corretta informazione scientifica sull’isolamento termico e acustico nell’edilizia e nell’industria.

“L’appuntamento è per il prossimo 24 novembre a Milano”, esordisce l’ing. Valeria Erba, presidente ANIT tra i relatori che animeranno le tre sessioni contemporanee in programma, a cui prenderanno parte gli esperti nazionali e i referenti istituzionali, per parlare dei temi più attuali del settore delle costruzioni di oggi.

In attesa di partecipare all’incontro, che promette di essere ricco di spunti e informazioni essenziali per i professionisti della termoacutica, abbiamo raggiunto l’ing. Erba e l’ing. Matteo Borghi di ANIT per approfondire con loro alcune dei temi oggetto del congresso.

Efficienza energetica e acustica in edilizia: un futuro pieno di cambiamenti e novità
Durate il IV congresso nazionale ANIT del prossimo 24 novembre a Milano, l’ing. Valeria Erba (a sinistra) presiederà la sessione dedicata all’efficienza energetica, mentre l’ing. Matteo Borghi (a destra) sarà il chairman della sessione sull’acustica in edilizia

Mauro Ferrarini. Facciamo il punto, presidente Erba: al congresso cosa si potrà ascoltare?

Valeria Erba. Il nostro congresso si presenta come un momento unico in cui i professionisti possono incontrare tre differenti soggetti che lavorano nel campo dell’efficienza energetica e del comfort acustico in edilizia. Stiamo parlando delle maggiori aziende produttrici di materiali e sistemi, dei referenti istituzionali che hanno scritto e che lavorano sui documenti legislativi e normativi di riferimento, e dei maggiori enti di ricerca del settore che analizzano e studiano gli edifici in collaborazioni con i tecnici che promuovono costruzioni ad elevata efficienza sia energetica che di comfort acustico.

MF. A proposito di acustica in edilizia, tra i temi delle tavole rotonde in cartello ve ne è una sulle nuove competenze per i professionisti di acustica edilizia…

Matteo Borghi. I professionisti che si occupano di acustica edilizia nei prossimi mesi dovranno affrontare molti cambiamenti. Vi saranno modifiche sui modelli di calcolo previsionale e sulle tecniche di misura in opera. In aggiunta vi è la concreta possibilità che verranno pubblicati nuovi decreti sul tema dei requisiti acustici passivi e sulle figure professionali in gioco.

Se ciò accadrà, molto probabilmente saranno modificate le procedure amministrative per certificare il rispetto dei limiti di legge. Speriamo con la tavola rotonda di riuscire a fare un po’ di chiarezza su questi argomenti.

MF. Nel frattempo qual è il vostro sentiment sulla situazione del vostro mercato di riferimento?

VE. Il mercato delle costruzioni è sicuramente ancora in crisi e l’orizzonte non è ancora roseo, tuttavia, soprattutto per l’efficienza energetica, le richieste legislative e i provvedimenti incentivanti riescono a mantenere questo settore a galla, soprattutto le aziende ben strutturate hanno ottenuto dei buoni risultati anche nel 2015.

MF. E sicuramente non contribuisce al miglioramento della situazione la preoccupazione, condivisa da molti operatori dell’edilizia, di un “mercato selvaggio” in cui la qualificazione delle imprese e dei tecnici spesso latita e la guerra sui prezzi diventa feroce …

VE. La preoccupazione c’è, proprio perché il nostro è uno dei pochi settori in edilizia che riesce ancora a sostenersi. Le criticità riguardano materiali, prodotti, imprese e professionisti. Tutta la filiera ha dei problemi.

MF. Per esempio?

VE. Sul mercato ci sono materiali che millantano prestazioni in base a prove inesistenti o certificati fasulli, marcature CE non a norma europea, prodotti che vengono assemblati in maniera non idonea per una pura questione di prezzo. Poi non mancano gli installatori non qualificati che con una posa non corretta provocano dei danni inizialmente solo prestazionali e poi anche sulla sicurezza. Infine una parte di responsabilità è da attribuire ai professionisti: alcuni dei quali si spacciano come esperti di efficienza energetica non avendo invece competenze specifiche.

MF. Come se ne esce da questo ginepraio?

VE. Per limitare questa criticità è indispensabile che aziende, professionisti e imprese siano sempre più qualificati nel rispetto delle norme vigenti e comunichino l’importanza della propria competenza. Per materiali e sistemi è fondamentale un maggiore controllo sul mercato da parte degli enti preposti e anche dei tecnici che devono essere sempre più preparati anche sulla corretta commercializzazione.

MF. Torniamo all’acustica. Nell’ambito dei requisiti acustici passivi le nuove norme UNI EN 12354 e la norme UNI EN ISO 16283 porteranno dei cambiamenti. Quali?

MB. Nei primi mesi del 2017, con tutta probabilità, verranno pubblicate le nuove versioni delle norme tecniche serie UNI EN 12354. Tali documenti propongono i modelli matematici per calcolare analiticamente i requisiti acustici passivi degli edifici.

Le nuove norme modificheranno in parte i vecchi modelli di calcolo, datati 2002, introducendo nuove relazioni per determinare parametri quali l’incremento di potere fonoisolante delle strutture, l’isolamento al calpestio e altri descrittori.

I professionisti del settore dovranno quindi modificare l’approccio ai calcoli previsionali ed aggiornare i propri software di calcolo.

MF. E le UNI 16283?

MB. Le UNI EN ISO 16283 spiegano invece come misurare in opera le prestazioni acustiche degli edifici. Tali documenti sono stati pubblicati nel corso degli ultimi 3 anni ed hanno aggiornato le precedenti procedure di misura, descritte nelle “vecchie” norme serie UNI EN ISO 140. Le nuove tecniche di rilevazione non introducono grossi cambiamenti. Le norme però specificano meglio come analizzare i dati acquisiti, come realizzare rilievi a bassa frequenza ed introducono procedure che permettono di eseguire le rilevazioni tenendo in mano lo strumento di misura.

Soluzioni progettuali per l’isolamento acustico degli edifici

Questo manuale si propone quale strumento di semplice e veloce consultazione per la definizione di soluzioni progettuali volte ad eliminare e, ove impossibile, a ridurre il rumore all’interno degli edifici. L’intento è quello di fornire uno strumento che possa essere di ausilio al progettista chiamato ad affrontare oggi il tema della progettazione di un edificio, nonché per coloro che partecipano all’esecuzione dei lavori in edilizia, quali direttori dei lavori, collaudatori, accertatori, fornendo un utile supporto alle verifiche di conformità in materia di isolamento acustico. Il manuale affronta, con taglio esplicativo e indicazioni progettuali ed esecutive: l’isolamento dal rumore trasmesso per via aerea, l’isolamento dal rumore d’urto e calpestio, la protezione dai rumori impiantistici, nonché la correzione acustica dei locali. Vengono quindi presentate le specifiche tecniche di capitolato ed un elenco dei prodotti presenti sul mercato da utilizzarsi per i diversi tipi di interventi. Corinne Bonnaure, ingegnere, tecnico competente in acustica ambientale, responsabile del settore acustica di eOS srl, autore di pubblicazioni in materia.

Corinne Bonnaure | 2012 Maggioli Editore

MF. Nel corso del congresso si parlerà diffusamente delle novità normative che hanno coinvolto il settore dell’isolamento termico: ci può tratteggiare brevemente quali sono quelle principali?

VE. Per quanto riguarda l’efficienza energetica è in vigore ormai da un anno il nuovo decreto 26 giugno 2015 che definisce i nuovi criteri di valutazione e prescrizioni limite per gli edifici di nuova costruzione e per gli interventi su edifici esistenti. Il decreto inoltre introduce i criteri per poter qualificare un edificio come edificio ad energia quasi zero come previsto per la direttiva 31/2010 e propone i nuovi metodi di classificazione energetica e relativi modelli di certificato.

Il decreto è molto articolato e non facile da presentare, sicuramente tra le novità c’è il fatto che il MISE ha voluto puntare molto sull’edificio, proponendo diversi limiti sull’involucro. Infatti la prestazione dell’involucro, d’inverno e d’estate, viene analizzata sia nella sua interezza con gli indici di prestazione energetica d’involucro sia ponendo dei limiti specifici come il coefficiente medio di scambio termico e l’area solare equivalente. Questi parametri sono nuovi e i professionisti devono imparare a conoscerli e a valutarli anche durante la fase progettuale.

Il limite globale sull’efficienza energetica non sarà il problema principale da risolvere quanto invece gli indici di involucro. Le trasmittanze di riferimento per l’edificio nuovo e quelle limite per l’edificio esistente sono da valutare tenendo conto sempre anche dei ponti termici in maniera sistematica e questo, soprattutto nelle regioni con valori più restrittivi, ha messo in crisi alcuni interventi su edifici esistenti in cui non è possibile la correzione adeguata delle discontinuità di isolamento.
Durante la sessione di efficienza energetica faremo dei focus sulla legislazione nazionale con il MISE e regionale per Lombardia, Emilia Romagna e Piemonte. Parleremo delle criticità di calcolo con il CTI e le imprese di costruzione e presenteremo tutti gli aspetti legati all’efficienza energetica estiva, altro punto focale del decreto.

Non ci resta dunque che darvi appuntamento per il IV Congresso ANIT. Per chi volesse partecipare, sulla pagina dedicata del sito dell’associazione si possono trovare tutte le informazioni necessarie. Segnate in agenda la data del 24 novembre e ricordatevi che ai partecipanti dell’evento sono garantiti: 3 CFP per gli Ingegneri, 2 CFP per i Geometri, 5 CFP ai Periti Industriali e 3 CFP per gli Architetti.

Progettare e riqualificare per l’efficienza energetica

Nuova edizione, aggiornata ai d.m. 26 giugno 2015, di questo Manuale pratico sulI’efficientamento energetico del costruito e della progettazione degli Edifici a Energia Quasi Zero Nella prima parte del testo la materia è inquadrata da un punto di vista teorico e normativo. Particolare attenzione è posta nell’introdurre il concetto di Edificio a Energia Quasi Zero, nella descrizione degli incentivi fiscali attualmente in vigore, nel chiarimento delle differenze tra ACE e APE e nell’esposizione delle procedure di calcolo e valutazione del LCA e delle emissioni di CO2. Il volume analizza in maniera particolare le nuove disposizioni e i requisiti minimi in materia di prestazione energetica degli edifici emanate attraverso i nuovi Decreti Ministeriali 26/06/2015. Vengono inoltre esplicitate le nuove procedure legate alla redazione del nuovo format per l’APE a far data dal 01 Ottobre 2015. Sono descritti e spiegati, con esempi di buone pratiche, gli elementi fondamentali per la progettazione e l’efficientamento energetico di un edificio (involucro edilizio, impianti e materiali) e viene fornito un quadro riassuntivo dei costi attuali correlati a voci di capitolato specifiche.La terza parte del libro, pratico-operativa, consiste in una raccolta di casi che mostrano come intervenire in caso di nuove costruzioni di Edifici a Energia Quasi Zero e di riqualificazione di costruzioni esistenti. Nel Cd-Rom allegato sono raccolti la normativa di riferimento e la prassi, le schede materiali e il foglio di calcolo per la trasmittanza

F. Russo, G. Messina, J. Gorgone | 2015 Maggioli Editore

Mauro Ferrarini

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