Autorizzazione paesaggistica semplificata approvata dal Consiglio di Stato

Aggiornamento del 3 ottobre – La norma sull’ autorizzazione paesaggistica dovrà essere uniforme in tutte le Regioni. La novità è emersa nel corso della discussione dello schema di decreto. Il provvedimento tra l’altro toglie la necessità di autorizzazione paesaggistica per gli interventi di miglioramento energetico e sismico. Clicca qui per approfondire

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Aggiornamento del 2 settembre – Procede il cammino verso l’approvazione dello schema di decreto sull’ autorizzazione paesaggistica semplificata richiesto dalla Riforma Madia. Il Consiglio di Stato ha dato il proprio parere favorevole agli interventi esclusi dalla richiesta di autorizzazione paesaggistica, con alcune osservazioni e proposte di correttivi.

Dopo l’ok del Consiglio di Dtato bisogna aspettare la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale: non ci sono tempi prestabiliti, se non quelli della Gazzetta stessa.

Con il parere n. 1824 pubblicato il 1 settembre 2016, il Consiglio di Stato ha espresso parere favorevole con alcune correzioni da apportare, sullo schema di decreto del Presidente della Repubblica che individua gli interventi esclusi dall’autorizzazione paesaggistica o sottoposti a procedura autorizzatoria semplificata.

Il decreto autorizzazione paesaggistica semplificata è stato realizzato ai sensi dell’art. 12 del decreto-legge 31 maggio 2014,n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, come modificato dall’art. 25 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014, n. 164.

SCARICA IL DECRETO AUTORIZZAZIONE PAESAGGISTICA SEMPLIFICATA
(bozza non ancora in vigore)

Leggi il commento – Riforma Madia, Autorizzazione paesaggistica semplificata: ecco il testo del decreto

Il parere del Consiglio di Stato

Il Consiglio di Stato ha precisato che qualora occorrano sia un’ autorizzazione paesaggistica sia un permesso di costruzione e c’è disaccordo tra le amministrazioni rispettivamente competenti, deve essere convocata una conferenza di servizi. In ogni caso è fatta salva la distinta autorizzazione da rilasciare a tutela dei beni di interesse storico, artistico o archeologico.

Anche per gli interventi liberalizzati, le disposizioni del decreto hanno immediata applicazione per le regioni a statuto ordinario, laddove le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e Bolzano hanno l’obbligo di darvi attuazione con proprie disposizioni, secondo i principi statutari.

Scarica il parere del Consiglio di Stato

 

Il Decreto sull’autorizzazione paesaggistica

Tale schema liberalizza parzialmente la materia delle autorizzazioni paesaggistiche, individuando interventi paesaggisticamente irrilevanti che non devono essere soggetti ad autorizzazione paesaggistica, ai sensi dell’art. 149 del d. lgs. n. 42 del 2004 (Codice dei beni culturali e del paesaggio), e di quelli di lieve entità sottoposti alla procedura autorizzatoria semplificata individuata dal medesimo decreto, già elencati – secondo quanto previsto dall’art. 146, comma 9 del citato Codice – dal d. P.R. n. 139 del 2010, che viene abrogato e sostituito dal regolamento stesso.

Lo schema si compone di 20 articoli, divisi in Disposizioni generali, Procedimento autorizzatorio semplificato e Norme finali più 4 allegati.

A proposito di Riforma Madia leggi Decreto SCIA, le novità articolo per articolo

Redazione Tecnica

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