Terremoto Centro Italia: cosa fare per la sicurezza degli edifici e delle persone

Un terremoto di magnitudo 6 con epicentro nella zona di Amatrice e Accumoli, nella provincia di Rieti, nel Lazio, si è verificato questa notte alle 3:36 del mattino. Nelle ore seguenti si sono verificate altre scosse in provincia di Rieti e di Perugia. Pubblichiamo l’articolo dell’Ing. Giuseppe Albano, ingegnere civile, specializzato in ingegneria strutturale e sismica. è noto autore di numerosi testi sulla materia, relatore di convegni e seminari. istruttore esterno esperto di antisismica presso l’Ufficio Struttura Tecnica Provinciale (ex Genio Civile) di Foggia.

A cosa stai pensando? Questa è la domanda che pone di default Facebook. In questo momento la rabbia è il sentimento che più allinea il mio stato emotivo. Perché un terremoto ha nuovamente piegato e distrutto paesi interi del nostro fantastico Paese? Cosa si può fare per alleviare le problematiche del patrimonio edilizio italiano? Lo Stato Italiano, in qualità di Padre di Famiglia, cosa potrebbe o dovrebbe fare? Noi ingegneri esperti di strutture antisismiche, cosa possiamo fare?

 

Cosa fare?

Le risposte a tutte queste domande le ho sempre divulgate su tutti i miei mezzi di comunicazione … libri tecnici di primaria casa editrice, facebook, blog, e-book . Ora cercherò, per quanto possibile di dire la mia, sperando che uomini al potere come Renzi ed Alleati od Opposti possano farne buon uso. Il territorio italiano è tutto sismico. Questo lo sto dicendo dal 1997. Passi sono stati fatti, Roma ha la sua zonazione sismica, Torino anche, Milano l’ha inserita poco tempo fa … Insomma ci si sta muovendo nella direzione giusta. Ma non basta … Non può bastare in un paese che vanta i migliori ingegneri del mondo. Professori del Politecnico di Torino dagli anni 80 hanno creato con altri uomini di altri paesi gli EUROCODICI. Siamo stati i primi a studiare dal 1992 documenti ENV di eurocodici non ancora in pubblicazione. Parlo di gente come: NERVI, MARRO, DE BERNARDI, BIASIOLI, VALLINI, MANCINI, LANCELLOTTA, JAMIOLKOWSKI, DE STEFANO … che hanno dato le basi dell’antisismica non solo in Italia, ma in tutto il mondo.

Nonostante la grande matrice universitaria italiana, succedono ancora disastri che altrove, tipo Los Angeles, Tokyo e Hong Kong, non possono mai accadere per sismi di magnitudo 6.0!!!!

Cosa fare? Copiare ciò che è stato fatto per il risparmio energetico anche nel campo di sicurezza sismica. In pratica basterebbe determinare la Capacità Sismica di ogni fabbricato sottoposto a manutenzione ordinaria e straordinaria, sottoposto a cambio di destinazione o uso, sottoposto a successione, sottoposto a vendita od affitto. Basterebbe semplicemente questo per rendere edotti tutti sul fabbricato che si va a occupare.

Leggi per approfondire bene il tema:

Adeguamento sismico e detrazione 65%: la mappa dei comuni italiani

Sotto ogni numero civico dovrà comparire una sigla: C.S. = # Un semplice numero che esprime in termini di accelerazione di picco al suolo, quale è la massima resistenza del fabbricato in oggetto. Semplice, banale ma utilissimo. Ognuno di noi saprebbe di quale magnitudo il fabbricato in cui vive, in cui lavora, potrebbe collassare. Questo semplice CS eviterebbe di comprare appartamenti fatiscenti dal punto di vista anti-sismico, anche se bellissimi da quello architettonico.

Per approfondire Rischio sismico: le competenze dei tecnici geologi

 

Dalle immagini visibili in internet è palese notare quali sono i fabbricati che hanno avuto problemi per il terremoto Centro Italia. Lo Stato dovrebbe semplicemente fare una Ordinanza di Protezione Civile imponendo la definizione del CS in ogni fabbricato italiano. In più, ovviamente, dovrebbe dare la possibilità di generare un Credito di Imposta per la realizzazione dei lavori di miglioramento sismico. Semplice. Ma come diceva Einstein, la genialità è nella semplicità. Ed i nostri governanti non sono mai stati semplici.

In America esiste un albo particolare destinato agli ingegneri strutturisti esperti di antisismica. In Italia non sanno nemmeno la differenza tra un ing. civile idraulico e un ing. civile geotecnico. Non meravigliamoci se lavori di adeguamento sismico vengono fatti da ingegneri elettrici ed elettronici…

Ci sono un po’ di cose da sistemare, ma sono convinto che il buon Renzi riuscirà anche a leggere queste righe scritte da chi opera nel settore dal 1997 e a sentire meno quei professoroni che sanno di poco e male. Che hanno ingarbugliato una normativa sismica copiata male dagli Eurocodici.

Per ulteriori informazioni suggerisco di scaricare gli e-book gratis sul sito www.calcolostrutture.com nella rubrica “Le Strutture dei tuoi clienti Crollano” …

Immagine in apertura: (FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images)

 

Giuseppe Albano

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