Il Governo ha dato il via libera allo “Sblocca Italia” e, oltre tante altre novità, dal 1° luglio 2014 ripartono i cantieri di edilizia scolastica rimasti fermi per molto tempo (anni) a cause delle solite lungaggine burocratiche e per mancanza di soldi. Resi noti quali cantieri partiranno.
Per l’edilizia scolastica il Governo stanzierà più di un miliardo di euro. La cifra è importante e servirà per abbellire e mettere in sicurezza più di 21.000 edifici scolastici sparsi in tutta la penisola. In tutto si tratta di 4 milioni di studenti coinvolti.
Tra le tipologie di intervento previste ci sono principalmente operazioni di abbellimento, messa in sicurezza e costruzione ex novo.
I primi interventi riguarderanno quasi 18.000 istituti per un costo di circa 450 milioni di euro, con ripristino funzionale e interventi di piccola manutenzione.
Altri 3.000 istituti invece verranno messi in sicurezza, con rimozioni dell’amianto e delle barriere architettoniche, per un costo di 400 milioni di euro.
Partiranno cantieri per la costruzione di 389 nuove scuole, per un costo complessivo di 244 milioni di euro.
Edilizia scolastica: esclusione dal Patto di Stabilità interno per i Comuni che ne hanno fatto richiesta
Matteo Renzi ha informato il Cdm di avere firmato un Dpcm, concernente l’individuazione dei Comuni beneficiari, e del relativo importo, dell’esclusione dal Patto di stabilità interno, per gli anni 2014 e 2015, delle spese sostenute per interventi di edilizia scolastica, ai sensi dell’articolo 31, comma 14-ter, della legge 12 novembre 2011 n. 183.
Distribuzione geografica
Torino è in testa con la costruzione di15 nuovi edifici scolastici; poi Varese, Bergamo, Udine e Treviso.
Tanti gli interventi per rimettere in sicurezza gli edifici al Centrosud: Rieti e Frosinone nel Lazio, L’Aquila e Teramo in Abruzzo, Isernia in Molise, Bari, Foggia, Taranto, Brindisi e Lecce in Puglia, Napoli, Caserta e Avellino in Campania, Potenza in Basilicata; e ancora, in Calabria Cosenza, Catanzaro e Reggio, Enna, Agrigento e Caltanissetta in Sicilia, e infine Cagliari in Sardegna.
Il Governo ha messo a disposizione una cartina geografica, molto chiara, e con un sacco di tag, con le indicazioni dei luoghi in cui partiranno i cantieri.
Tutte le notizie riguardanti lo Sblocca Italia si trovano anche sul sito del Governo.
All’interno dello Sblocca Italia ci sono anche altre novità interessanti introdotte:
– Un unico modulo in tutta Italia per la Scia,
– Fatturazione elettronica nella PA,
– Semplificazioni in materia di permesso di costruire,
– Verifica dei requisiti delle offerte negli appalti pubblici,
– Pene più severe sui reati ambientali,
– Cronoprogramma stringente per le verifiche sulle aree a rischio della Terra dei fuochi,
– Procedure più veloci e semplici contro il dissesto idrogeologico: in campo i Presidenti di Regione,
– Una procedura semplificata per le bonifiche e la messa in sicurezza,
– Nuova composizione per la Commissione tecnica VIA: meno costi, più qualificazione e trasparenza,
– Riduzione delle procedure di infrazione comunitaria in materia ambientale (iscriviti alla newsletter Guidambiente per essere aggiornato sulle questioni ambientali italiane),
– Taglio dei costi delle bollette energetiche per le Pmi del 10%.
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