Gli interventi di ristrutturazione edilizia e di riqualificazione energetica hanno registrato un grande balzo in avanti tra la seconda parte del 2013 e questo inizio di 2014, trainando buona parte del settore dell’edilizia: merito ovviamente del potenziamento delle detrazioni rispettivamente del 50% e 65% su tali interventi.
Le stime ottimistiche emesse lo scorso anno sul potenziale giro d’affari che poteva essere creato tramite i bonus ristrutturazioni sono state ampiamente superate dalla realtà: la spesa delle famiglie nel 2013 per gli interventi interessati dalle due tipologie di bonus si colloca infatti sulla cifra di 28 miliardi di euro (una cifra che corrisponde a 2 punti di Pil, con 4,8 miliardi che entrano direttamente nelle casse dello Stato attraverso l’IVA), mentre con riferimento ai primi due mesi del 2014 ci si attesta a quota 4,5 miliardi (IVA esclusa), con una crescita addirittura del 54% rispetto al gennaio-febbraio 2013. Le cifre sono state elaborate dal centro ricerche Cresme e dal Servizio studi della Camera.
Per approfondire il tema e saperne di più sul contenuto degli incentivi consulta le nostre pagine speciali sulle Detrazioni 50% per le Ristrutturazioni e sull’Ecobonus Detrazione 65%.
Due sono i punti molto interessanti che possono essere compresi leggendo in controluce la notizia: in primo luogo il fatto che tale tipologia di incentivi potrebbe divenire il motore trainante per la vera ripresa del comparto dell’edilizia; in seconda battuta non va trascurato l’impatto di questo “boom” sul mercato del lavoro del settore (colpito gravemente dalla crisi nell’ultimo quinquennio) in termini di occupazione diretta generata. Elementi di fondamentale importanza per consentire al settore di riprendersi completamente dopo uno dei peggiori periodi della sua storia dal dopoguerra ad oggi.
Per una breve ed esaustiva guida sulla compilazione del bonifico parlante necessario per usufruire del bonus leggi l’articolo I sette punti per compilare il bonifico nella nuova Detrazione 50%.
“Un dato davvero sorprendente: pare che i cittadini abbiano compreso perfettamente l’efficacia e l’utilità dello strumento”, afferma Ermete Realacci, deputato Pd e Presidente della Commissione Ambiente alla Camera dei Deputati. “Gli incentivi funzionano e i cittadini li percepiscono in tutta la loro utilità – prosegue Realacci – ma non bisogna fermarsi qui: occorre stabilizzarli, rafforzarne l’agevolazione al consolidamento antisismico, allargandoli ad imprese, edilizia sociale e strutture turistiche”.
Leggi l’articolo Bonus ristrutturazioni 2014: ecco i lavori che non richiedono permessi.
L’auspicio sarebbe quello di trasformare gli incentivi in una reale politica coordinata capace di sviluppare con decisione la nuova edilizia di qualità ed il risparmio energetico. La ipotetica stabilizzazione dei bonus potrebbe, secondo il deputato Pd “divenire realmente il perno di una politica per la riduzione massiccia dei consumi energetici, partendo dal patrimonio edilizio”.
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