Automazione in casa con la detrazione del 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche

Per poter accedere al Bonus da parte di tutti non è ammesso il fai da te, ossia il semplice acquisto dei singoli apparati. La detrazione del 75%, come infatti previsto dal testo dell’art. 119-ter è riservata esclusivamente “agli interventi sugli immobili”

Lisa De Simone 13/06/23
La possibilità di utilizzare questo Bonus anche per gli interventi di domotica è espressamente prevista dall’art. 119-ter del decreto Rilancio che riconosce questa agevolazione anche per l’automazione degli impianti.

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Molto ampia la gamma di interventi che si possono fare da questo punto di vista, dalla semplice automazione delle porte all’installazione di sistemi di controllo automatizzato per le luci ma anche la gestione degli elettrodomestici e per la sicurezza.

Lisa de Simone ha preparato un ebook su questa agevolazione: Barriere architettoniche: guida alle agevolazioni fiscali 75%. Come usufruire del bonus per tutte le tipologie di intervento Regole e procedure per condomini, appartamenti e immobili (Maggioli editore, giugno 2023)

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La prescrizioni per l’usabilità degli impianti

D’altra parte lo stesso D.M. 236/1989 che detta i requisiti per gli interventi a norma definisce tra l’altro come barriere architettoniche da eliminare ai fini dell’accessibilità, non solo gli ostacoli fisici che sono fonte di disagio per la mobilità di chiunque ed in particolare di coloro che, per qualsiasi causa, hanno una capacità motoria ridotta o impedita in forma permanente o temporanea, ma anche:

  • gli ostacoli che limitano o impediscono a chiunque la comoda e sicura utilizzazione di parti, attrezzature o componenti;
  • la mancanza di accorgimenti e segnalazioni che permettono l’orientamento e la riconoscibilità dei luoghi e delle fonti di pericolo per chiunque e in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

Per questo tra le prescrizioni del D.M relative agli impianti troviamo che dli apparecchi elettrici, i quadri generali, le valvole e i rubinetti di arresto delle varie utenze, i regolatori degli impianti di riscaldamento e condizionamento, nonché i campanelli, pulsanti di comando e i citofoni devono essere, per tipo e posizione planimetrica e altimetrica, tali da permettere un uso agevole anche da parte della persona su media a ruote; devono, inoltre, essere facilmente individuabili anche in condizioni di scarsa visibilità ed essere protetti dal danneggiamento per urto.

Gli apparecchi elettrici, i quadri generali, le valvole e i rubinetti di arresto delle varie utenze, i regolatori di impianti di riscaldamento e di condizionamento, i campanelli di allarme, il citofono, devono essere posti ad una altezza compresa tra i 40 e i 140 cm.

In particolare le altezze consigliate sono:

  • interruttori e prese 75-140 cm;
  • prese luce 60-110 cm;
  • citofono 120 cm;
  • telefono 120 cm.

L’eventuale adeguamento degli impianti a queste misure è dunque un intervento agevolabile nell’ambito del Bonus Barriere 75%. E nell’ambito dell’agevolazione, ovviamente, rientrano anche tutte le spese correlate, a partire dalle certificazioni di messa a norma.

Apertura automatica per porte e finestre

Per quanto riguarda gli interventi di automazione veri e propri, poi, il Bonus Barriere 75 può essere utilizzato ad ampio raggio per tutte le soluzioni personalizzate che servono a migliorare la qualità della vita all’interno degli appartamenti, e a garantire una maggior sicurezza.

Ad esempio, anche in base a quanto indica il D.M. 236 uno dei principali ostacoli per le persone con disabilità motorie è rappresentato dalle porte. L’automazione delle porte permette e delle finestre ne consente la gestione attraverso comandi vocali, pulsanti a distanza o sensori di movimento. Questo tipo di intervento elimina la necessità di sforzi fisici rendendo l’accesso più agevole. È possibile installare sia nuove porte automatizzate, sia inserire meccanismi per l’apertura automatica anche delle porte esterne a doppio battente, in modo da limitare la portata dell’intervento.

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Illuminazione intelligente e gestione degli elettrodomestici

I sistemi di illuminazione intelligenti, invece, consentono di controllare le luci tramite comandi vocali o app, adattando l’intensità luminosa e il colore. Con la domotica è possibile programmare l’impianto elettrico per attivare luci notturne o segnalazioni visive per aiutare anche le persone con problemi di vista a orientarsi nell’ambiente domestico.

Un ulteriore intervento che rientra nell’ambito del Bonus Barriere 75 è quello dell’automazione per controllare e gestire gli elettrodomestici. Ad esempio, un sistema di domotica può permettere di accendere o spegnere la lavatrice, il forno o il frigorifero senza dover compiere movimenti fisici complessi, migliorando così l’indipendenza e la praticità per le persone con disabilità.

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Monitoraggio e sicurezza

Infine la domotica offre anche soluzioni di monitoraggio e sicurezza che possono essere particolarmente utili per le persone anziane o con disabilità. I sensori di movimento, le telecamere di sorveglianza e i sistemi di allarme intelligenti possono rilevare situazioni di emergenza come cadute, fumo o fughe di gas, inviando notifiche di allarme a familiari o servizi di soccorso.

Chiaramente per poter accedere al Bonus Barriere 75 da parte di tutti non è ammesso il fai da te, ossia il semplice acquisto dei singoli apparati. La detrazione del 75%, come infatti previsto dal testo dell’art. 119-ter è riservata esclusivamente “agli interventi sugli immobili”, e non al semplice acquisto di apparecchiature.

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Riepilogo delle regole

Contribuenti Tutti
Tipologia contratto d’appalto Appalto per la realizzazione di interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche
pagamento Bonifico dedicato ex art. 16-bis legge 917/1986
Aliquota detrazione 75%
Durata Cinque anni
Sconto o cessione
Aliquota IVA 4%
Beni significativi No
Requisiti tecnici Punto 8.1.15 D.M. 236/1989

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Foto:iStock.com/mikkelwilliam

Lisa De Simone

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