Impianti agrivoltaici: pubblicate le linee guida MiTE

Quali sono le caratteristiche minime e i requisiti che un impianto fotovoltaico dovrebbe possedere per essere definito agrivoltaico? Quando l’impianto si definisce avanzato? È tutto nelle linee guida del MITE

Sul sito del Ministero della Transizione Ecologica sono state pubblicate le Linee Guida in materia di Impianti Agrivoltaici elaborate dal Gruppo di lavoro coordinato dal MiTE a cui hanno partecipato: CREA – Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, GSE – Gestore dei servizi energetici S.p.A. ed RSE – Ricerca sul sistema energetico S.p.A.

Il documento descrive le caratteristiche minime e i requisiti che un impianto fotovoltaico dovrebbe possedere per essere definito agrivoltaico, in riferimento sia agli impianti più avanzati, che possono accedere agli incentivi PNRR, sia per le altre tipologie di impianti agrivoltaici, che possono comunque garantire un’interazione più sostenibile fra produzione energetica e produzione agricola.

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Vediamo nel dettaglio cosa contiene il documento.

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Cosa si intende per agrivoltaico?

L’impianto agrivoltaico (o agrovoltaico, o agro-fotovoltaico) è un impianto fotovoltaico che adotta soluzioni volte a preservare la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale sul sito di installazione.

Per impianto agrivoltaico avanzato si intende un impianto agrivoltaico che, in conformità a quanto stabilito dall‘articolo 65, comma 1-quater e 1-quinquies, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, e ss. mm.:

  • adotta soluzioni integrative innovative con montaggio dei moduli elevati da terra, anche prevedendo la rotazione dei moduli stessi, comunque in modo da non compromettere la continuità delle attività di coltivazione agricola e pastorale, anche eventualmente consentendo l’applicazione di strumenti di agricoltura digitale e di precisione;
  • prevede la contestuale realizzazione di sistemi di monitoraggio che consentano di verificare l’impatto dell’installazione fotovoltaica sulle colture, il risparmio idrico, la produttività agricola per le diverse tipologie di colture, la continuità delle attività delle aziende agricole interessate, il recupero della fertilità del suolo, il microclima, la resilienza ai cambiamenti climatici.

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Perché puntare sull’agrivoltaico?

Nel documento si parla dell’incidenza dei costi energetici nelle aziende agricole.

Sulla base dei valori contenuti nella banca dati RICA, è emerso che i costi di approvvigionamento energetico a carico delle aziende agricole – incluse fonti fossili per carburante e combustibile – rappresentano oltre il 20% dei costi variabili, con percentuali più elevate per alcuni settori produttivi, quali ad esempio gli erbivori e i granivori (circa 30%).

Per abbattere i costi è necessario garantire un maggiore efficientamento energetico e la produzione di energia rinnovabile, e l’agrivoltaico può essere una soluzione.

Difatti, il 4% delle aziende agricole che costituiscono il campione RICA per il 2019 produce ed utilizza energia proveniente da fotovoltaico. Si tratta di aziende medio grandi, caratterizzate da una dimensione strutturale media di quasi 50 ettari e oltre 500 UBA (Unità di Bestiame Adulto).

Il 90% delle aziende con fotovoltaico, a livello produttivo, è rappresentato da aziende specializzate soprattutto nelle coltivazioni permanenti (18,9% del campione RICA) e nei seminativi (18,4%), seguite dagli erbivori (11%).

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Cosa contiene il documento

  • Inquadramento generale: energia e agricoltura
    • Definizioni
    • Una breve disamina della produttività agricola
    • Incidenza dei costi energetici nelle aziende agricole
    • Aziende agricole attive nella produzione di energia elettrica da fotovoltaico
    • L’autoconsumo di energia rinnovabile nelle aziende agricole
    • I contributi PAC e la connessione agricoltura/produzione di energia da fonti rinnovabili
  • Caratteristiche e requisiti dei sistemi agrivoltaici e del sistema di monitoraggio
    • Caratteristiche generali dei sistemi agrivoltaici
    • Caratteristiche e requisiti degli impianti agrivoltaici
    • REQUISITO A: l’impianto rientra nella definizione di “agrivoltaico”
    • REQUISITO B: Il sistema agrivoltaico è esercito, nel corso della vita tecnica dell’impianto, in maniera da garantire la produzione sinergica di energia elettrica e prodotti agricoli
    • REQUISITO C: l’impianto agrivoltaico adotta soluzioni integrate innovative con moduli elevati da terra
    • REQUISTI D ed E: i sistemi di monitoraggio
  • Ulteriori requisiti e caratteristiche premiali dei sistemi agrivoltaici
    • Premessa
    • Caratteristiche del soggetto che realizza il progetto
    • Applicazioni di agricoltura digitale e di precisione
    • Autoconsumo
    • Ulteriori indicatori per il miglioramento delle prestazioni di un sistema agrivoltaico e della qualità del suo sito di installazione
  • Analisi dei costi di investimento
    • Analisi dei costi di impianti agrivoltaici e sovra costi medi rispetto alle soluzioni tecnologiche convenzionali
      • Analisi dei costi di investimento per l’impianto agrivoltaico
      • Costi di O&M dei sistemi agrivoltaici
      • Costo di generazione (LCOE) dei sistemi agrivoltaici
    • Costi del sistema di monitoraggio
      • Costi del monitoraggio della produzione elettrica
      • Costi del monitoraggio della continuità dell’attività agricola sottostante l’impianto
      • Costi del monitoraggio degli effetti dell’attività concorrente energetica e agricola
  • Bibliografia

>> Scarica le linee guida agrivoltaico <<

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