L’Agenzia delle Entrate ha finalmente pubblicato la guida alle ristrutturazioni edilizie, aggiornata ad agosto 2012, per chiarire tutti gli aspetti inerenti le detrazioni 50% e le agevolazioni fiscali che possono sfruttare i contribuenti che hanno iniziato lavori di rifacimento e di miglioramento delle proprie abitazioni (leggi anche Detrazione 50% e 55% gli interventi e le ultime novità).
Ricordiamo che la detrazione fiscale per le ristrutturazioni è diventata una misura strutturale, ossia senza più termini di scadenza e questo a partire dal 1° gennaio 2012. Non solo, il Decreto Crescita (d.l. 83/2012) ha innalzato la percentuale di detrazione per il periodo che va dal 26 giugno 2012 al 30 giugno 2013. In tale intervallo di tempo, infatti, i cittadini potranno usufruire di una detrazione 50% (anziché del 36%) e per un importo di spesa raddoppiato (96.000 euro anziché 48.000).
Dopo il 30 giugno 2013, la detrazione continuerà ad esistere, ma tornerà al 36% (consulta il Dossier sulla Detrazione 50% per le ristrutturazioni edilizie).
Le novità della detrazione 50%
La guida dell’Agenzia delle Entrate sulla detrazione 50% ristrutturazioni edilizie fornisce utili indicazioni per richiedere correttamente l’agevolazione fiscale, illustrando modalità e adempimenti.
Ricordiamo che, tra le novità della detrazione 50% vi è l’abolizione dell’obbligo di invio della comunicazione di inizio lavori al Centro operativo di Pescara, l’eliminazione dell’obbligo di indicare in fattura il costo della manodopera in maniera distinta dalle altre voci e la facoltà riconosciuta al venditore, nel caso in cui l’unità immobiliare sulla quale sono stati eseguiti i lavori sia ceduta prima che sia trascorso l’intero periodo di godimento della detrazione, di scegliere se continuare a usufruire delle detrazioni non ancora utilizzate o trasferire il diritto all’acquirente (persona fisica) dell’immobile.
Per quello che riguarda l’estensione temporale della detrazione 50%, dal 2012 vige l’obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo detraibile in 10 quote annuali;. Non è infatti più prevista per i contribuenti di 75 e 80 anni la possibilità di ripartire la detrazione, rispettivamente, in 5 o 3 quote annuali.
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