Uso del BIM: per 9 progettisti su 10 è necessario. Tu che ne pensi?

Nove persone su dieci ritengono l’uso del BIM necessario o, comunque, utile per la propria attività futura. Sono questi i dati, ancora parziali, di un sondaggio che stiamo realizzando in collaborazione con Ediltecnico e a cui è possibile partecipare, rispondendo a poche e semplici domande che consentiranno di realizzare uno studio su percezione, diffusione e reale utilizzo delle modalità Building Information Modeling tra gli attori della filiera delle costruzioni.

Il sondaggio è aperto a tutti: ingegneri, architetti, geometri, imprese di costruzione, gestori immobiliari, studenti delle facoltà tecniche.

Partecipa al SONDAGGIO 2016 SULL’USO DEL BIM

Desideriamo conoscere la tua opinione sulla necessità di usare il BIM nell’edilizia, ma anche sulle implicazioni del BIM nell’ambito dei progetti pubblici (il trend mondiale è di gestire in BIM le opere pubbliche) e della libera condivisione delle informazioni (IFC, BIM open source, ecc.).

L’idea alla base di questo breve sondaggio è quella di fare un po’ di chiarezza tra i vari professionisti del settore, raccogliendo le loro opinioni, in modo da fornire poi una riposta adeguata alle esigenze attuali. Il Building Information Modeling infatti è sempre più considerato un processo che uno strumento: non è più (solo) questione di usare un software piuttosto che un altro, ma di come organizzare il proprio processo e i rapporti con gli altri. Le informazioni, dal singolo oggetto all’interno di un modello BIM all’intero quartiere, sono la base per mettersi in gioco e restare competitivi. Per questo, oltre a una buona formazione, occorre una riorganizzazione dei ruoli e delle procedure dell’impresa, sia per un piccolo studio sia per una grande società.

Infine è importante notare che ad ora 1 persona su 4 (fonte: dati parziali di questo sondaggio ancora in corso) considera il BIM come un inutile aggravio del carico di lavoro dei professionisti: è importante pensare a un modello BIM come al contenitore delle informazioni lungo l’intero ciclo di vita di un edificio (i cui costi in fase di uso sono molto maggiori di quelli di costruzione).

Usare il BIM per produrre le sole tavole del progetto definitivo o al limite esecutivo potrebbe risultare gravoso (nonostante si abbiano molti benefici, come un processo di progettazione integrato e il controllo delle interferenze), ma avere a disposizione il modello durante l’uso effettivo del bene permette molte semplificazioni: documentazione centralizzata, tavole sempre aggiornate e rispondenti al reale, per non parlare dei dati sul ciclo di vita costantemente monitorati, per ridurre consumi e spese.

Facci sapere la tua opinione sul BIM rispondendo a questo breve questionario. Grazie per la tua collaborazione!

Sebastiano Maltese

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