Ci siamo! Dopo il PREGEO 10.5 ecco un nuovo DOCFA: il 4.00.1, la produzione di nuovi software per la gestione della documentazione catastale non sembra arrestarsi. Chiaramente il tutto è dovuto all’adeguamento di questi strumenti alle nuove norme o circolari che mirano sempre di più ad automatizzare il possibile ed evitare sviluppo di lavoro inutile.
Chiariamo subito che questa nuova versione, già scaricabile dal sito dell’Agenzia del Territorio, sarà obbligatoria dal 1° dicembre 2012 ma, come al solito, io consiglio di prenderla in carico subito, non solo per i fabbricati rurali, ma anche per poter segnalare qualche anomalia che nel frattempo potrebbe essere messa a posto dalla SOGEI. In seguito, magari pubblicherò anche degli esempi e/o considerazioni scaturite dall’utilizzo di queste novità sul mio blog.
Le novità riguardano essenzialmente la nuova disciplina in materia di censimento dei fabbricati rurali relativa al decreto legge n. 201 del 6 dicembre 2011 che è del Decreto del Ministero dell’economia e delle finanze del 26 luglio 2012 per cui l’Agenzia del Territorio ha già emanato apposita circolare (n.2 del 2012) presente sul sito dell’Agenzia stessa.
Ecco le novità essenziali del DOCFA 4.00.1
– In questa versione sono previste due nove tipologie, sia per i fabbricati di nuova costruzione che in variazione, specifiche per la dichiarazione dei fabbricati rurali. Come prima queste tipologie si potranno selezionare dal QUADRO A (Dichiarazione di fabbricato Urbano – Dati Generali) nell’elenco a discesa dove sono presenti tutte le tipologie del documento.
Esse sono:
a Dichiarazione resa ai sensi del d.m. 26 luglio 2012
b Dichiarazione resa ai sensi dell’art. 13 comma 14-ter del d.l. 201/2011
– È stata introdotta anche una nuova causale di variazione: “8 – Richiesta di Ruralità”.
Essa si può utilizzare solo in combinazione con la causale di presentazione “Variazione” e scegliendo come categoria del documento Dichiarazione resa ai sensi del d.m. 26 luglio 2012. Questa causale si potrà usare per unità già censite come categoria D e, chiaramente, ad eccezione della D/10, inoltre è del tipo “variazione semplificate” e quindi verranno richiesti a completamento del DOCFA solo i dati identificativi dell’immobile.
– Nella presentazione telematica degli atti è stata aggiunta la possibilità di allegare al classico documento DOCFA altri documenti a supporto grazie alle nuove voci:
a Autocertificazione per Fabbricati Rurali
b Presenza Allegati
Gli allegati da trasmettere dovranno essere prodotti dal professionista nei seguenti formati:
a TIF, Praticamente un immagine con questa estensione acquisendo il documento desiderato con un qualsiasi scanner
b PDFA, il formato PDF per le amministrazioni pubbliche Italiane.
Ogni innovazione, spesso, porta in noi professionisti un po’ di sconforto o confusione, in realtà anche questa, a mio avviso, oltre a recepire quanto previsto da norme e circolari, porta dei vantaggi per una sempre e più completa integrazione della trasmissione telematica degli atti.
Solo un piccolo e personale dubbio: non vorrei che la nuova possibilità di aggiungere degli allegati alla trasmissione telematica del classico DOCFA, possa incoraggiare nuovamente gli uffici provinciali a richiedere documenti non dovuti dal professionista, facendo così un passo indietro verso il cammino già iniziato per l’unificazione dell’Italia catastale dal punto di vista delle varie interpretazioni.
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