L’agevolazione può essere utilizzata come detrazione direttamente in dichiarazione dei redditi, in cinque quote annuali di pari importo, oppure mediante le opzioni alternative (sconto in fattura e cessione del credito). Ma in caso di utilizzo della detrazione in dichiarazione, le quote non utilizzate sono trasferibili? Ad esempio, in caso di decesso del contribuente che ha pagato le spese o di vendita dell’immobile su cui gli interventi sono stati eseguiti, cosa succede alle quote residue?
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La risposta è semplice, e negativa: le quote non utilizzate NON sono trasferibili, né agli eredi del contribuente che ha sostenuto le spese, né agli eventuali nuovi acquirenti dell’immobile su cui sono stati eseguiti i lavori di superamento/eliminazione delle barriere architettoniche.
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Lo chiarisce senza mezzi termini l’Agenzia delle Entrate, tramite la risposta al quesito di un lettore della sua rivista online FiscoOggi. La domanda era la seguente: “In caso di decesso del contribuente che ha pagato le spese, la detrazione del 75% per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche è trasferibile agli eredi?”
La risposta, a cura di Paolo Calderone, inizia richiamando l’articolo 119-ter del decreto legge n. 34/2020, che prevede appunto che la detrazione per questo tipo di interventi in edifici già esistenti vada portata in diminuzione dell’imposta dovuta nell’anno di sostenimento delle spese e nei quattro anni successivi.
E continua specificando che “in caso di decesso del contribuente che ha sostenuto le spese, in assenza di specifiche disposizioni normative, la detrazione non utilizzata (in tutto o in parte) non si trasferisce agli eredi. Il trasferimento della detrazione non è prevista neanche quando si cede l’immobile oggetto di intervento (in questo caso è il contribuente che ha sostenuto la spesa a continuare a beneficiare delle quote di detrazione non utilizzate)”.
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Arriveranno “specifiche disposizioni normative” ad affermare il contrario? Pensiamo di no, ma restiamo in ascolto.
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Le detrazioni fiscali fino al 75% dei costi per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche sono una opzione concreta, profondamente rivista dopo la conversione in legge del decreto n. 39/2024.La presente guida fornisce tutte le indicazioni sulle tipologie di interventi ammessi alle detrazioni con l’indicazione delle regole e delle procedure da seguire per richiedere l’agevolazione, compresa l’applicazione dell’IVA al 4%.L’opera contiene infine 35 casi risolti e i modelli per l’Asseverazione tecnica del rispetto dei requisiti dell’intervento agevolato.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.
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Immagine: iStock/sasirin pamai
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