Pubblicato in Gazzetta il Decreto Legislativo n.190, del 25 novembre 2024, che disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell’articolo 26, commi 4 e 5, lettere b) e d) della legge 5 agosto 2022, n. 118 (decreto legislativo). Il provvedimento è detto anche Testo Unico Rinnovabili.
Ricordiamo che il testo è stato approvato dal Consiglio dei Ministri lo scorso 25 novembre, in esame definitivo.
Vediamo nel dettaglio cosa prevede il provvedimento scaricabile a fine articolo.
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Consigliamo la lettura del volume
Sistemi Fotovoltaici
Il volume è una guida completa i) alla progettazione degli impianti fotovoltaici grid-connected, anche dotati di sistemi di accumulo, ii) alla presentazione degli interventi di manutenzione per ottimizzarne le prestazioni, iii) alla trattazione delle tematiche inerenti agli ammodernamenti tecnologici eseguiti su impianti in esercizio (revamping e repowering), iv) alla generazione distribuita residenziale ed industriale e ai sistemi di potenza multimegawatt ed utility-scale. Il testo mostra l’architettura di un sistema fotovoltaico, fornendone gli elementi necessari per il corretto dimensionamento impiantistico, descrivendone approfonditamente l’ingegneria di sistema: dal gruppo di generazione fino al punto di connessione alla rete elettrica. Il volume è aggiornato alla normativa elettrica vigente, anche con particolare attenzione alle recenti disposizioni normative in tema di implementazione dei sistemi di accumulo all’interno del sistemo elettrico. Una parte del volume è dedicata all’esercizio in parallelo con la rete elettrica dei sistemi fotovoltaici, descrivendone le tipologie di connessione in bassa, media ed alta tensione, gli aspetti progettuali e l’iter TICA – dalla richiesta di connessione inoltrata al gestore di rete, fino alla realizzazione delle opere di rete. Il testo mostra le operazioni di manutenzione ordinaria standard, fino ad arrivare all’analisi termografica realizzata con droni. Sono illustrati casi di impianti fotovoltaici “under performing”, e mostrati nel dettaglio esempi di malfunzionamenti o guasti di moduli fotovoltaici ed altri componenti di impianto che comportano riduzione del performance ratio. Il testo mostra tutti gli adempimenti burocratici a cui occorre ottemperare al fine di evitare sanzioni economiche e garantire il mantenimento del diritto all’incentivo e alle convenzioni GSE per impianti incentivati e impianti fotovoltaici eserciti in grid/market parity. Di prezioso ausilio pratico risultano essere le 15 relazioni tecniche di impianti fotovoltaici, complete di schemi elettrici e calcoli progettuali – rilasciati nello spazio web a disposizione del lettore. Alessandro CaffarelliIngegnere aerospaziale, è CTU presso il Tribunale Ordinario di Roma. Ha progettato e diretto lavori per oltre 700 MW di impianti fotovoltaici ed eolici. È socio fondatore di Intellienergia ed attualmente Business Development Manager per EF Solare Italia.Giulio de SimoneIngegnere meccanico, Ph.D. in Ingegneria dell’Energia e Ambiente. È socio fondatore e CEO di Intellienergia. Ha progettato e diretto lavori per oltre 500 MW di impianti di produzione di energia rinnovabile.Angelo PignatelliIngegnere elettronico, Ph.D. in Ingegneria dei Sistemi, PMP presso il Project Management. Ha progettato e diretto lavori per oltre 200 MW di impianti di produzione di energia rinnovabile. Kostantino TsolakoglouIngegnere aerospaziale, MSc, si occupa di sviluppo, progettazione, asset management e O&M di impianti utility scale. È Head of Engineering presso una delle maggiori realtà europee in ambito fotovoltaico. Gli autori sono docenti per conto dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Roma.
Alessandro Caffarelli, Angelo Pignatelli, Giulio de Simone, Konstantino Tsolakoglou | Maggioli Editore 2021
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Indice
Obiettivi e finalità del Testo Unico Rinnovabili
Il decreto ha l’obiettivo di definire i regimi amministrativi per la costruzione e l’esercizio degli impianti di produzione e dei sistemi di accumulo di energia da fonti rinnovabili, inclusi gli interventi di modifica, potenziamento e rifacimento degli impianti esistenti, oltre alle opere connesse e alle infrastrutture indispensabili.
Un aspetto cruciale del decreto è la tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi, garantendo al contempo la concorrenza tra gli operatori del settore. Si pone particolare attenzione alla razionalizzazione e semplificazione delle procedure, allineandosi alla normativa europea.
Principi generali e regimi amministrativi
La realizzazione degli interventi è soggetta a regime di autorizzazione, basato sui principi di sussidiarietà, ragionevolezza e proporzionalità. Gli interventi sono considerati di pubblica utilità, indifferibili e urgenti. Le procedure amministrative devono rispettare principi di celerità, uniformità territoriale e non aggravamento degli oneri, oltre a garantire pubblicità, trasparenza e partecipazione degli interessati.
Il decreto stabilisce tre principali regimi amministrativi:
- attività libera per gli interventi che non richiedono permessi, autorizzazioni o atti amministrativi di assenso;
- Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) per interventi che richiedono: dichiarazioni sostitutive, dichiarazione di disponibilità della superficie ovvero della risorsa interessata dagli interventi, asseverazioni di tecnici abilitati che attestino la compatibilità degli interventi con gli strumenti urbanistici approvati e i regolamenti edilizi vigenti, la non contrarietà agli strumenti urbanistici adottati, nonché il rispetto delle norme di sicurezza e igienico-sanitarie, degli elaborati tecnici per la connessione predisposti dal gestore della rete e nei casi in cui sussistano vincoli, degli elaborati tecnici occorrenti all’adozione dei relativi atti di assenso.
- Autorizzazione Unica per interventi elencati nell’Allegato C. All’istanza sono allegati la documentazione e gli elaborati progettuali richiesti in relazione a ogni autorizzazione, intesa, licenza, parere, concerto, nulla osta e assensi comunque denominati, inclusi quelli di compatibilità ambientale, compresi nel provvedimento di autorizzazione unica di cui al presente articolo.
Digitalizzazione e modelli unici
Un’importante innovazione introdotta dal decreto è la digitalizzazione delle procedure amministrative attraverso la piattaforma unica digitale SUER.
I modelli unici semplificati devono essere resi disponibili telematicamente dai gestori di rete, riducendo così gli oneri burocratici per gli operatori economici.
Abrogazione norme ed entrata in vigore
Il decreto prevede l’abrogazione delle disposizioni incompatibili con il nuovo Testo Unico Rinnovabili, con l’obiettivo di creare un quadro normativo più chiaro e coerente per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il Decreto di riordino FER rappresenta un passo significativo verso una maggiore efficienza e trasparenza nei processi autorizzativi per le energie rinnovabili in Italia.
Il testo del provvedimento riporta che Stato, regioni, enti locali e qualunque altro soggetto coinvolto nelle procedure amministrative disciplinate TUR dovranno adeguarsi alle disposizioni entro centoventi giorni dalla data della sua entrata in vigore.
Il TUR entra in vigore il 30 dicembre 2024.
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