Un Sistema a Cappotto per massimizzare gli investimenti: esiste?

Le ricerche sul patrimonio immobiliare esistente in Italia attestano il nostro paese agli ultimi posti in Europa in ambito di prestazioni energetiche degli edifici. Cortexa, il consorzio italiano per la cultura del sistema a Cappotto che unisce sotto lo stesso marchio le più grandi aziende del settore, guarda avanti traendo spunto dalla fotografia dell’Italia. Secondo le ultime statistiche, il patrimonio edilizio italiano è costituito da circa 22,5 milioni di abitazioni e più della metà, il 53% precisamente, non è mai stato oggetto di alcun intervento di manutenzione straordinaria.

Questo significa che ci sono circa 11,5 milioni di abitazioni che in trent’anni di vita, non hanno mai avuto interventi manutentivi sulle facciate e si trovano in una classe energetica pessima.

Questi edifici, fonti di dispersioni energetiche non più sostenibili, sono la causa principale del tasso d’inquinamento atmosferico con 65 milioni di tonnellate di CO2 prodotte ogni anno e, da non sottovalutare, sono sottoposte ad una rapida svalutazione sul mercato immobiliare.
Il panorama normativo sta facendo grandi passi verso l’adeguamento alle disposizioni europee in materia di efficientamento energetico ed in quest’ottica il Cappotto ha assunto un’importanza rilevante quale tipologia di intervento in grado di assicurare eccellenti risultati a fronte degli investimenti economici sostenuti.

La legge di stabilità ha prorogato fino al 31 dicembre 2016, nella misura del 65%, la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, e pari detrazioni sono state assicurate per gli interventi sulle parti comuni degli edifici condominiali e per quelli che riguardano tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio.

Su un fabbricato che necessita un intervento di manutenzione di facciata, il Sistema a Cappotto risulta la scelta economicamente più vantaggiosa. A fronte di una maggiore spesa rispetto ad un intervento tradizionale, infatti, il Sistema a Cappotto gode della detrazione fiscale del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e garantisce ulteriori benefici per l’immobile: abbattimento dell’inquinamento atmosferico, aumento della salubrità degli ambienti abitativi e riduzione del rumore percepito all’interno dell’abitazione. Intervenendo inoltre sugli impianti di riscaldamento e sui serramenti, il beneficio economico per l’inquilino sarà ulteriore: l’immobile che passa, per esempio, dalla classe energetica G alla C si rivaluta immediatamente.

Il contesto in cui ci si muove oggi in Italia è favorevole allo sviluppo di una cultura più evoluta nell’edilizia. La Strategia Energetica Nazionale indica chiaramente quali sono le priorità del nostro paese: al primo posto si trova l’Efficienza Energetica, seguita dallo sviluppo del mercato energetico e da quello delle energie rinnovabili.

La strada è dunque segnata: è la riqualificazione il vero e unico traino per una solida e duratura ripresa di molti settori dell’edilizia. Per questa ragione il Consorzio Cortexa evidenzia da sempre come i Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto costituiscano una metodologia costruttiva privilegiata ed efficace, non solo in edifici di nuova costruzione ma anche per la ristrutturazione, con un rapporto costi/benefici ottimale per garantire un ottimo comfort termico negli ambienti abitativi con costi minimi di energia.

Redazione Tecnica

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