Sicurezza sul lavoro, l’Inail pubblica il bando Isi 2018

Stanziati 370 milioni di euro, attraverso il bando Isi 2018, pubblicato sulla GU, per interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza sul lavoro nei luoghi di lavoro

L’Inail mette a disposizione 370 milioni di euro a fondo perduto, attraverso il bando Isi 2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, per il finanziamento di interventi finalizzati al miglioramento della sicurezza sul lavoro nei luoghi di lavoro. Si tratta della somma “più alta stanziata nelle nove edizioni dell’iniziativa”, come rivendicato dall’Inail.

Sicurezza sul lavoro, a disposizione la quota record di 370 milioni

Le risorse stanziate per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e salute dei lavoratori nei luoghi di lavoro e previste nel bando Isi dell’edizione 2018, sono ingenti e sfiorano i 370 milioni di euro raggiungendo il record delle ultime nove edizioni dell’iniziativa. Si tratta di incentivi a fondo perduto a disposizione delle imprese che intendono investire in sicurezza. Il bando è stato lanciato dall’Inail e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 20 dicembre 2018. Va ricordato che a partire dal 2010 l’Inail ha stanziato in totale oltre due miliardi di euro.

Sicurezza sul lavoro, suddivisione delle risorse

I fondi previsti dal bando Isi 2018 verranno suddivisi nei seguenti cinque “assi”, distinti in funzione dei destinatari e del tipo di progetti che verranno realizzati:

– Asse 1 (Generalista)
– Asse 2 (Isi Tematica)
– Asse 3 (Isi Amianto)
– Asse 4 (Isi Micro e Piccole Imprese)
– Asse 5 (Isi Agricoltura)

L’Asse 1 mette in palio circa 182 milioni di euro per progetti che si dividono in due sotto-capitoli, di cui il primario è rappresentato da “progetti di investimento” (al quale sono destinati oltre 180 milioni di euro), mentre l’altro è costituito dai “progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale” (a cui vanno i restanti 2 milioni di euro). Ad eccezione di quanto previsto espressamente per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti del secondo tipo compresi nell’Asse 1.2 ovvero “progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale”, per le quali non è previsto un limite minimo di finanziamento, in linea generale, il finanziamento minimo che può essere riconosciuto è pari a 5 mila euro. Inoltre, ogni singolo progetto potrà ricevere fino al 65% della spesa sostenuta per ogni progetto ammesso sulla base dei parametri indicati nel bando e comunque non oltre 130 mila euro.

L’Asse 2 mette a disposizione circa 45 milioni di euro per sostenere progetti finalizzati sistematicamente alla riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi.

L’Asse 3 stanzia per progetti di bonifica da materiali contenenti amianto la somma di quasi 100 milioni di euro che è riservata alle imprese, anche individuali, dislocate su tutto il territorio nazionale e iscritte al registro delle imprese oppure all’albo delle imprese artigiane, mentre sono escluse da questo finanziamento le Pmi del settore agricolo.

L’Asse 4 è rivolto esclusivamente alle Pmi del settore pesca e tessile, abbigliamento, pelle e calzature e mette a disposizione per i loro progetti una dote di 10 milioni di euro.

L’Asse 5 mette a disposizione circa 35 milioni di euro a favore delle Pmi agricole per finanziare progetti per le micro e piccole imprese che operano nel settore della produzione dei prodotti agricoli, di cui 5 milioni di euro sono dedicati ai giovani agricoltori under 40 organizzati anche in forma societaria.

Sicurezza sul lavoro, le fasi della procedura

Le domande di accesso agli incentivi potranno essere presentate attraverso la procedura telematica a partire dal giorno 11 aprile fino alle ore 18 del 30 maggio 2019. La procedura è articolata in tre fasi distinte, nella prima fase occorre compilare e salvare la propria richiesta nella sezione dedicata del sito Inail “accedi ai servizi online” soggetti Inail – Avviso pubblico ISI 2018, per accedere alla quale sono necessarie le credenziali di accesso. Chi ne fosse sprovvisto può richiederle entro due giorni prima dall’avvio della procedura. Tale finestra permette di effettuare simulazioni riferite al progetto che si vuole presentare, quindi anche di controllare se si raggiunge la soglia di ammissibilità e successivamente di salvare la domanda e di procedere alla sua registrazione cliccando il tasto “Invia”. Decorsa la scadenza delle ore 18 del 30 maggio 2019, non sarà più possibile apportare variazioni alla domanda inviata. Potranno essere richiesti chiarimenti in merito al bando entro il termine del 21 maggio 2019.

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Sicurezza sul lavoro, download del codice identificativo

A decorrere dal 6 giugno 2019 tutti coloro che hanno superato la prima fase potranno procedere a scaricare il proprio codice identificativo che li renderà identificabili inequivocabilmente. In questa seconda fase, potranno anche scaricare un documento che contiene tale codice che dovrà essere conservato dall’impresa per essere utilizzato al momento dell’inoltro telematico. Ricapitolando, potranno quindi accedere a questa fase cosiddetta del “download” chi ha raggiunto la soglia minima di ammissibilità prevista dal bando, ha salvato nonché registrato mediante la funzione riservata appositamente nella procedura attraverso il tasto “Invia” e possiede i requisiti richiesti per poter ottenere il codice identificativo. Dallo stesso giorno, il 6 giugno 2019, sarà pubblicata sul sito dell’Istituto la data fissata per l’invio delle domande. Successivamente, quindi nella terza fase, le imprese che si saranno piazzate in posizione utile ai fini dell’accesso al contributo, dovranno confermare la domanda già inserita on line e corredarla della documentazione indicata nell’avviso pubblico in relazione alla specifica tipologia del progetto presentato.

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Redazione Tecnica

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