Ristrutturazione edilizia 2019, la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate

Nel testo anche le istruzioni per l’invio all’Enea dei dati relativi agli interventi finalizzati al risparmio energetico.

Lisa De Simone 27/11/18

A proposito di dati relativi agli interventi di risparmio energetico, l’Agenzia precisa che la data ultima per i lavori effettuati fino al 21 novembre è fissata al 19 febbraio 2019. Per i lavori eseguiti successivamente la scadenza è quella dei 90 giorni successivi alla conclusione dei lavori stessi.

Ristrutturazione edilizia: il punto sulle norme in vigore

La Guida fa il punto sulle agevolazioni per le ristrutturazioni (come funziona il bonus ristrutturazioni?) anche alla luce dei chiarimenti più recenti forniti dalle norme, come quelli relativi al calcolo dell’aliquota 10% per i beni significativi. A questo proposito l’Agenzia ricorda che la Legge di bilancio per il 2018 ha fornito un’interpretazione della norma che prevede l’aliquota Iva agevolata al 10% per i beni significativi, spiegando che la determinazione del valore va effettuata sulla base dell’autonomia funzionale delle parti staccate rispetto al manufatto principale.

In sostanza, in presenza di questa autonomia i componenti o le parti staccate non devono essere ricompresi nel valore del bene ma in quello della prestazione (e quindi assoggettati ad aliquota Iva ridotta del 10%). Al contrario, devono confluire nel valore dei beni significativi e non in quello della prestazione se costituiscono parte integrante del bene, concorrendo alla sua normale funzionalità.

Le comunicazioni all’Enea

Quanto invece alle novità delle ultime ora, la Guida sottolinea che l’obbligo di trasmettere all’Enea le informazioni sui lavori effettuati, analogamente a quanto già previsto per la riqualificazione energetica degli edifici, è stato introdotto per monitorare e valutare il risparmio energetico conseguito con la realizzazione degli interventi. L’invio della comunicazione va effettuato attraverso il sito ristrutturazioni2018.enea.it, entro 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo. Solo per gli interventi la cui data di fine lavori (o di collaudo) è compresa tra il 1° gennaio 2018 e il 21 novembre 2018 il termine dei 90 giorni decorre da quest’ultima data.

Gli interventi soggetti all’obbligo: quali sono?

Di seguito la tabella presente della Guida che ribadisce quali sono gli interventi soggetti all’obbligo di comunicazione:

COMPONENTI E TECNOLOGIE INTERVENTO
Strutture edilizie Riduzione della trasmittanza delle pareti verticali che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno

Riduzione delle trasmittanze delle strutture opache orizzontali e inclinate (coperture) che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi

Riduzione della trasmittanza termica dei pavimenti che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno, dai vani freddi e dal terreno

Infissi Riduzione della trasmittanza dei serramenti comprensivi di infissi che delimitano gli ambienti riscaldati dall’esterno e dai vani freddi
Impianti tecnologici Installazione di collettori solari (solare termico) per la produzione di acqua calda sanitaria e/o il riscaldamento degli ambienti

Sostituzione di generatori di calore con caldaie a condensazione per il riscaldamento degli ambienti (con o senza produzione di acqua calda sanitaria) o per la sola produzione di acqua calda per una pluralità di utenze ed eventuale adeguamento dell’impianto

Sostituzione di generatori con generatori di calore ad aria a condensazione ed eventuale adeguamento dell’impianto

Pompe di calore per climatizzazione degli ambienti ed eventuale adeguamento dell’impianto

Sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore) ed eventuale adeguamento dell’impianto

Microcogeneratori (Pe<50kWe)

Scaldacqua a pompa di calore

Generatori di calore a biomassa

Installazione di sistemi di contabilizzazione del calore negli impianti centralizzati per una pluralità di utenze

Installazione di sistemi di termoregolazione e building automation

Installazione di impianti fotovoltaici

Elettrodomestici (di classe energetica minima prevista A+ , a eccezione dei forni la cui classe minima è la A) Forni, frigoriferi, lavastoviglie, piani cottura elettrici, lavasciuga, lavatrici (solo se collegati a un intervento di recupero del patrimonio edilizio iniziato a decorrere dal 1° gennaio 2017)

 

Scarica la nuova Guida alle ristrutturazioni dell’Agenzia delle Entrate

Lisa De Simone

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