Resistenza al fuoco, analisi della UNI 11473 su porte e finestre

Relativamente al montaggio e alla manutenzione delle porte e finestre resistenti al fuoco e/o per il controllo del fumo, esiste un’interessante norma UNI (UNI 11473) che dà regole precise sulla gestione delle operazioni tecniche relative ai serramenti e relativamente alla qualificazione delle imprese e degli operatori del settore.

La norma in questione è la UNI 11473: “Porte e finestre apribili resistenti al fuoco e/o per il controllo della dispersione di fumo”.

La norma è suddivisa in tre distinte parti:

Parte 1 – Requisiti per l’erogazione del servizio di posa in opera e manutenzione;

Parte 2 – Requisiti dell’organizzazione che eroga il servizio di posa in opera e manutenzione;

Parte 3 – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza dell’installatore e del manutentore.

Stiamo parlando comunque di una norma volontaria che va ad integrarsi con la legislazione cogente in materia antincendio (consulta il dossier sul nuovo Testo Unico Prevenzione Incendi).

In questo post daremo un’occhiata alla Parte 1 della norma UNI 11473.

Le porte e le finestre che rientrano nel campo di applicazione della norma sono quelle che hanno le prestazioni antincendio testate con la EN 1634 o con la UNI 9723. Si fa riferimento anche alle porte antincendio (il termine è approssimativo, lo riconosco) poste su vie di fuga.

La Parte 1 della norma è suddivisa in tre parti principali:

1. caratteristiche dei serramenti, dei loro componenti e dei sistemi di fissaggio;

2. operazioni di posa in opera;

3. operazioni di manutenzione.

Caratteristiche dei serramenti, dei loro componenti e dei sistemi di fissaggio

Viene richiamato il fatto che il serramento deve essere classificato secondo la EN 13501-2 e viene definito un elenco dei componenti del serramento che hanno una influenza sulla resistenza al fuoco. Si specifica inoltre che anche gli accessori devono avere prestazioni di resistenza al fuoco e si definisce l’elenco delle norme (spesso armonizzate – marcatura ce obbligatoria) a cui devono rispondere. Nel paragrafo 3 della norma si può trovare la definizione di componente e quella di accessorio.

Infine devono essere impiegati sistemi di fissaggio conformi alle istruzioni di montaggio del serramento fornite dal produttore.

Operazioni di posa in opera

Tutte le operazioni di posa devono avvenire secondo i principi di regolarità amministrativa e sicuristica come pare scontato che sia.

Il montaggio deve essere svolto seguendo con cura le istruzioni di montaggio del produttore del serramento. Queste istruzioni rappresentano la bussola del montatore.

Interessante il fatto che la norma richieda di rendicontare le operazioni di montaggio attraverso la compilazione di una report di montaggio (Piano di controllo tecnico) contenete controlli sul supporto murario, sui serramenti prima del montaggio, sul telaio e sulle ante una volta montate e sugli accessori eventuali. Al termine del montaggio l’installatore deve consegnare al Titolare dell’Attività le Dichiarazioni di corretta posa sull’apposita modulistica dei Vigili del Fuoco.

Operazioni di manutenzione

Le attività manutentive vanno programmate. L’allegato C della norma fornisce un esempio di programma degli interventi.

L’attività con fini manutentivi viene suddivisa in:

– presa in carico;

– sorveglianza;

– controllo periodico;

– manutenzione ordinaria;

– manutenzione straordinaria.

La presa in carico delle attività di manutenzione è un momento molto importante perché determina il “punto zero” da cui partire e nel quale si verifica lo stato dei serramenti prima di iniziare le manutenzioni.

È un po’ come se si trattasse del momento di consegna delle aree all’inizio di un nuovo cantiere. In quella fase eventuali incongruenze vengono evidenziate. Lo stesso si fa con la verbalizzazione della presa in carico da parte del manutentore.

Il controllo periodico è un obbligo di legge e deve essere fatto ogni 6 mesi registrando il controllo sulla targhetta del serramento e sul rapporto d’intervento. Al controllo periodico la norma dedica diverse pagine specificando cosa controllare, in particolare:

– controllo della targhetta del produttore sul serramento;

– verifica di eventuali ritegni impropri;

– verifica delle guarnizioni;

– verifica dei fissaggi e integrità costruttiva;

– controllo dei dispositivi di apertura, di autochiusura, di fermo porta e di coordinamento della sequenza di chiusura.

Infine la norma si completa con alcuni allegati.

L’allegato A tratta la documentazione collegata ai serramenti mentre l’allegato B dà indicazioni sulle operazioni di sostituzione dei componenti. Le indicazioni dell’allegato B sono molto interessanti perché spiegano come comportarsi quando il libretto di manutenzione del serramento non è reperibile. Dell’allegato C abbiamo già detto, mentre l’allegato D contiene alcuni riferimenti legislativi nazionali.

Marco Torricelli

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