Requisiti del RUP per i lavori, servizi e forniture

I requisiti di professionalità richiesti per il conferimento di questo incarico a personale interno o esterno della stazione appaltante, secondo il Codice degli Appalti

Marco Agliata 02/08/18

Le funzioni assegnate al Rup sono descritte nell’articolo 31 del d.lgs. 50/2016 e trovano la loro naturale estensione nelle linee guida ANAC n. 3/2017 dove vengono definiti anche i requisiti di professionalità richiesti per il conferimento di questo incarico a personale interno o esterno della stazione appaltante.

In particolare il punto 4 della Parte II delle Linee guida indicate inquadra una serie di condizioni, molto puntuali, che vedono il possibile incarico di Rup condizionato dal possesso di specifici titoli di studio e relativa esperienza maturata.

Requisiti Rup per appalti di lavori

Per i servizi attinenti all’architettura e all’ingegneria il RUP deve essere un tecnico abilitato all’esercizio della professione o, quando l’abilitazione non sia prevista dalle norme vigenti, un tecnico anche di qualifica non dirigenziale. Il comma 6 dell’articolo 31 del d.lgs. 50/2016 specifica che in assenza di tale figura le funzioni di Rup sono attribuite al responsabile del servizio che gestisce il lavoro da eseguire. In caso di lavori più complessi o in assenza dei requisiti (richiesti dalle successive Linee guida ANAC 3/2017) vengono conferiti incarichi di supporto al Rup a tecnici in possesso di tali requisiti. Di seguito i requisiti richiesti in relazione alle varie soglie.

Sotto i 150.000 euro

Servono un diploma (perito industriale, perito commerciale, perito agrario, agrotecnico, perito edile, geometra/tecnico delle costruzioni e titoli equipollenti) e 3 anni di esperienza nell’ambito dell’affidamento di appalti e concessioni di lavori.

Tra 150.000 e 1.000.000 euro

diploma (perito industriale, perito commerciale, perito agrario, agrotecnico, perito edile, geometra/tecnico delle costruzioni e titoli equipollenti) e 10 anni di esperienza nell’ambito dell’affidamento di appalti e concessioni di lavori;
laurea triennale (architettura, ingegneria, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologiche forestali e ambientali, scienze e tecnologiche geologiche + abilitazione all’esercizio della professione) e 3 anni di esperienza (attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e di concessioni di lavori);
laurea quinquennale (architettura, ingegneria, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologiche forestali e ambientali, scienze e tecnologiche geologiche + abilitazione all’esercizio della professione) e 2 anni di esperienza (attività di programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e di concessioni di lavori).

Tra 1.000.000 di euro e inferiori alla soglia (articolo 35, d.lgs. 50/2016)

diploma (geometra/tecnico delle costruzioni e titoli equipollenti) + 15 anni di esperienza (affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di lavori);
laurea triennale (architettura, ingegneria, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologiche forestali e ambientali, scienze e tecnologiche geologiche + abilitazione all’esercizio della professione) + 5 anni di esperienza (affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di lavori);
laurea quinquennale (architettura, ingegneria, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologiche forestali e ambientali, scienze e tecnologiche geologiche + abilitazione all’esercizio della professione) + 3 anni di esperienza (programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessione di lavori);

Sopra soglia (articolo 35, d.lgs. 50/2016)

Servono: laurea magistrale (architettura, ingegneria, scienze e tecnologie agrarie, scienze e tecnologiche forestali e ambientali, scienze e tecnologiche geologiche + abilitazione all’esercizio della professione) e 5 anni di esperienza (programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessione di lavori).

Nel caso di lavori complessi (sopra i 15 milioni o complessi) il Rup deve avere formazione specifica per Project Manager – (Linee guida ANAC n. 3/2017, titolo II, punto 4.3.);

Il RUP può coincidere con il progettista e il direttore dei lavori  per importi sotto i 1.500.000 euro (L.G. ANAC  n.3 /2017, punto 9.1). Il RUP può coincidere  con il progettista e il direttore dell’esecuzione per importi sotto i 500.000 euro (L.G.ANAC n. 3/2017 punto 10.2).

Leggi Incarico per la direzione dei lavori: cosa inserire

Requisiti Rup per appalti di servizi

Importo inferiore alla soglia (articolo 35, d.lgs. 50/2016)

diploma di istruzione superiore di secondo grado (corso di studi quinquennale) + 5 anni di esperienza (programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture);
laurea triennale + 3 anni di esperienza (programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture);
laurea magistrale + 2 anni di esperienza (programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture);

Importo pari o superiore alla soglia (articolo 35, d.lgs. 50/2016)

diploma di istruzione superiore di secondo grado (corso di studi quinquennale) + 10 anni di esperienza (programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture);
laurea triennale/magistrale o specialistica + 5 anni di esperienza (programmazione, progettazione, affidamento o esecuzione di appalti e concessioni di servizi e forniture).

Rup e la qualifica di Project manager

Negli appalti di lavori

– dopo il nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, per i lavori complessi superiori ai 15 milioni di euro, il Rup dovrà possedere la qualifica di Project Manager (L.G. ANAC 3/2017 parte II punto 4.3 e art. 3, comma 1, lett. oo, d.lgs. 50/2013);
– qualifica di Project Manager, schema di d.P.C.M. del 22/2/2018.

Negli appalti di servizi e forniture

– dopo il nuovo sistema di qualificazione delle stazioni appaltanti, per tutti gli importi, il Rup dovrà possedere la qualifica di Project Manager (Linee guida ANAC n. 3/2017, Parte II, punto 7.3, c. 4);
– qualifica di Project Manager – schema di d.P.C.M. del 22/2/2018.

Leggi anche Modifiche dei lavori e varianti con il dlgs 50/2016 e il dm 49/2018

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Marco Agliata

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