Partono oggi, 27 agosto 2012, le nuove tariffe incentivanti per il settore fotovoltaico stabilite dal quinto Conto Energia (d.m. 5 luglio 2012). La data odierna, lo ricordiamo, è stata individuata dalla delibera dell’AEEG 292/2012/R/EFR, ossia 45 giorni dopo il raggiungimento dei 6 miliardi di euro di incentivi pagati dal GSE per la produzione di energia elettrica da fotovoltaico in base al precedente conto energia (leggi anche Raggiunti i 6 mld di incentivi, inizia il countdown Conto Energia 2012).
Le risorse messe a disposizione dal quinto Conto Energia ammontano a 700 milioni di euro. Al raggiungimento del valore cumulato complessivo di 6,7 mld, dunque, terminerà anche l’erogazione degli incentivi previsti dal d.m. 5 luglio 2012. Allo stato attuale, il contatore del GSE che misura il valore cumulato degli incentivi già segna un valore superiore ai 6,1 mld e non è difficile prevedere un rapido esaurimento delle risorse disponibili.
Nel frattempo è stato aperto lo scorso 20 agosto 2012 il primo dei tre registri. Sulla Gazzetta Ufficiale del 19 agosto scorso sono infatti state pubblicate le norme per l’iscrizione al primo dei tre registri per impianti fotovoltaici di potenza superiore ai 12 kW. La chiusura del primo registro è prevista per martedì 18 settembre 2012.
I registri
E in effetti, una delle novità del quinto Conto Energia è stata propria l’istituzione di tre registri a cui dovranno iscriversi tutti gli impianti fotovoltaici anche di piccole dimensioni (leggi anche Iscrizione al registro, le istruzioni del quinto Conto Energia). Senza scendere nei particolari, si può dire che le nuove regole per formare le graduatorie danno massima priorità agli impianti su edifici che siano contemporaneamente realizzati su immobili dotati della classe energetica migliore ed installati in sostituzione di coperture in amianto, oppure ad impianti che abbiano anche solo una delle due caratteristiche citate.
Nello specifico, i soli impianti esclusi dall’obbligo di iscrizione al registro sono:
a) impianti fotovoltaici di potenza fino a 50 kW realizzati su edifici con moduli installati in sostituzione di coperture su cui è operata la completa rimozione dell’eternit o dell’amianto;
b) impianti fotovoltaici di potenza non superiore a 12 kW, ivi inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell’impianto non superiore a 12 kW;
c) i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell’impianto non superiore a 12 kW ;
d) impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi degli incentivi di 50 milioni di euro;
e) impianti fotovoltaici a concentrazione fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 milioni di euro;
f) impianti fotovoltaici realizzati da amministrazioni pubbliche mediante svolgimento di procedure di pubblica evidenza, fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato degli incentivi di 50 milioni di euro;
g) gli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 12 kW e non superiore a 20 kW, ivi inclusi gli impianti realizzati a seguito di rifacimento, nonché i potenziamenti che comportano un incremento della potenza dell’impianto non superiore a 20 kW, che richiedono una tariffa ridotta del 20% rispetto a quella spettante ai pari impianti iscritti al registro.
Le analisi e i commenti sul quinto Conto Energia
Nelle scorse settimane Ediltecnico.it ha dedicato ampio spazio a quinto Conto Energia, dando voce a esperti del settore che hanno fornito preziosi elementi di sintesi e di approfondimento sulle conseguenze che avrà il nuovo regime di incentivazione sul settore fotovoltaico.
In ordine di tempo ricordiamo l’intervento dell’ing. Bruno De Nisco che ha fornito una lunga e completa disamina del testo nell’articolo Quinto Conto Energia, come uscirne vivi.
Durissima la presa di posizione dell’ing. Alessandro Caffarelli, tra i maggiori esperti di fotovoltaico in Italia, che ha scritto per la nostra testata Paradosso quinto Conto Energia: miopia e mani di forbice. “Il paradosso del quinto conto energia fotovoltaico è frutto di miopia e mani di forbici”, accusa Caffarelli. “Un diversivo i cinque semestri incentivanti, le regole per l’iscrizione al registro, il fotovoltaico integrato con caratteristiche innovative, la quantificazione dei soli per il CPV e il solito richiamo al fotovoltaico con innovazione tecnologica che farà la stessa fine dell’incentivazione per i sistemi fotovoltaici stand-alone”.
Ricordiamo infine che sul sito Ingegneri.cc è disponibile da oggi la versione 9.7 del software Simulare 9.7 il simulatore economico fotovoltaico aggiornato al quinto Conto Energia e realizzato dall’ing. Alessandro Caffarelli.
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