La qualità dell’aria indoor è un fattore determinante per il benessere degli individui. Non è raro, infatti, che negli ambienti chiusi e in presenza di un tasso di umidità elevato, si creino le condizioni ideali per il proliferare di batteri e funghi potenzialmente dannosi per la salute.
I microrganismi provenienti dall’esterno, assieme all’inquinamento atmosferico, sono i principali responsabili del deterioramento della qualità dell’aria interna e possono avere effetti molto importanti sia sull’apparato respiratorio sia sul sistema immunitario.
Il modo più efficace per eliminare l’incidenza degli agenti patogeni è installare una CTA4, un impianto che purifica l’aria proveniente dall’esterno, per assicurare un ambiente sicuro per tutta la famiglia.
Si tratta di un sistema innovativo brevettato da Murprotec, una società esperta nel trattamento dei problemi di umidità, famosa in Europa per le sue tecnologie efficienti, certificate e completamente risolutive. Ma per capire come l’azienda possa intervenire sull’inquinamento indoor e sui problemi di muffa, è importante comprendere come funziona CTA4 per capire i benefici che derivano dal suo inserimento negli ambienti domestici.
Quale soluzione anti-muffa utilizzare per il miglioramento della qualità dell’aria
Un impianto centralizzato progettato per aspirare l’aria dall’esterno e immetterla negli interni dopo un accurato processo di pulizia. Una sorta di polmone artificiale, dunque, il cui funzionamento è basato sull’innovativo filtro ePM1 60%, che blocca pollini, virus, batteri ma anche ceneri, gas di combustioni e polveri di amianto.
Il filtro F7 – MURPROTEC H.E (Hight Efficacity) è un elemento dagli alti standard qualitativi, un filtro regolato dalla a normativa ISO16890, efficace nel trattenere anche le polveri sottili: le principali responsabili dell’inquinamento nei centri urbani. L’impianto, oltre a escludere l’ingresso negli ambienti domestici di microrganismi potenzialmente dannosi, opera costantemente per far sì che l’aria filtrata sia allo stesso tempo opportunamente preriscaldata. Tutto questo si rivela fondamentale nel ripristino del perfetto grado di umidità negli ambienti domestici; senza contare che, per effetto della sovrappressione, l’impianto può evitare la comparsa di condensa sui muri e quel microclima ideale allo sviluppo delle muffe, responsabili del deterioramento delle pareti.
Il risultato è un ambiente più sano e più ospitale, privo di quegli allergeni che, nelle persone predisposte, possono causare allergie, riniti o asma.
Gli altri vantaggi di un impianto CTA4
L’impianto assicura un efficace ricambio dell’aria tenendo conto della temperatura esterna. Può predisporre un maggiore o un minore inserimento dell’aria al variare delle condizioni meteo in tempo reale, ma può tenere conto anche dell’incidenza delle stagioni, innescando un’autoregolazione della portata d’aria, per rinfrescare gli ambienti nei periodi caldi senza pesare sui consumi. Il sistema, inoltre, è progettato per inviare una e-mail in presenza di qualsiasi anomalia: la notifica, ad esempio, si attiva quando l’aria all’esterno è eccessivamente inquinata, in modo da consentire all’utente un repentino adeguamento delle abitudini quotidiane.
Naturalmente, l’impianto è programmato per comunicare costantemente con l’utente anche mediante un innovativo sistema di allarme, che si attiva in tutti quei casi si in cui si registra un’interruzione di energia elettrica o in presenza di una discontinuità della connessione a internet. Il sistema intelligente è inoltre progettato per notificare all’utente il momento esatto in cui sostituire il filtro, così da favorire un efficace trattamento anti-umidità ed evitare qualsiasi inefficienza che possa compromettere la qualità dell’aria interna. Il merito va a un processo di installazione che collega l’impianto al router, tramite un dispositivo, chiamato Etairbox, che permette al sistema di connettersi alla rete e comunicare, direttamente, con la piattaforma centrale di controllo dell’azienda.
Per evitare il sovraccarico della rete, inoltre, il dispositivo comunica con il quadro di comando mediante radiofrequenza ed è progettato per funzionare in modo autonomo anche in assenza di corrente elettrica.
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Foto: iStock/Ilya Burdun
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