Quale Bonus per: caldaie

Per la sostituzione delle caldaie, si può usufruire dell’Ecobonus, del Bonus Ristrutturazioni o del Conto Termico. Come scegliere? Vediamo aliquote, vantaggi e svantaggi

Lisa De Simone 27/01/25

Addio al gas per chi deve sostituire la caldaia e spazio all’ibrido, per avere le detrazioni fiscali. Con l’arrivo del 2025 per chi ha la necessità di dotarsi di un nuovo impianto ci sono bonus da utilizzare esclusivamente quando l’impianto è abbinato con un altro generatore di calore che impiega energia rinnovabile, ossia una caldaia a gas combinata con una a pompa di calore.

In entrambi i casi si può usufruire del Bonus Casa al 50% o al 36%, oppure del più generoso Conto Termico con aliquota al 65%, senza differenza tra prima e seconda casa.

>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis

Da non perdere

FORMATO EBOOK

Rendite catastali e bonus edilizi: come mettersi in regola

Affrontare le rendite catastali e i relativi obblighi non è mai stato così semplice. Questo eBook, scritto con chiarezza e competenza da Antonella Donati, fornisce un quadro completo e aggiornato delle normative catastali legate agli interventi edilizi, con un focus particolare sui bonus edilizi come il Superbonus. Il volume è uno strumento essenziale sia per i tecnici del settore (geometri, architetti, ingegneri e amministratori immobiliari) sia per i proprietari di casa che vogliono comprendere meglio come gestire le rendite catastali e garantire la conformità normativa. Dalla determinazione della rendita fino alla gestione delle lettere di compliance dell’Agenzia delle Entrate, questa guida offre soluzioni pratiche e casi concreti per ogni esigenza. All’interno dell’eBook troverai:- Spiegazioni pratiche delle procedure di aggiornamento catastale, incluse quelle legate al Superbonus.- Approfondimenti sulle sanzioni e sugli strumenti di regolarizzazione per evitare costi inutili.- Un linguaggio chiaro e accessibile, adatto sia a esperti che a chi si avvicina per la prima volta al tema.- Analisi di casi pratici e modelli di documenti utili.Antonella Donati è giornalista professionista e autrice di numerosi volumi e saggi in materia fiscale, contributiva e previdenziale. Con anni di esperienza nel giornalismo parlamentare, si è specializzata nell’analisi delle normative finanziarie e di bilancio, offrendo contenuti affidabili e pratici per professionisti e cittadini.

 

Antonella Donati | Maggioli Editore 2024

Indice

Bonus caldaie: come cambiano le agevolazioni nel 2025

A partire da quest’anno, dunque, in applicazione della direttiva Case Green, non c’è più la possibilità di avere incentivi fiscali per le caldaie che utilizzano solo fonti di energia non rinnovabili, ossia combustibili come gas naturale e gasolio.

Non è quindi più possibile avere alcuna agevolazione per le vecchie caldaie a condensazione. Queste possono ancora essere ancora vendute fino al 2040.

Chi le acquista non potrà contare su nessun incentivo. Ammesse ai Bonus, invece, le caldaie ibride che rappresentano al momento una soluzione di passaggio, destinata cioè ad accompagnare alla transizione verso un riscaldamento basato esclusivamente sull’elettricità generata a sua volta da fonti di energia rinnovabile, ossia dai pannelli fotovoltaici.

Spazio dunque agli impianti ibridi.

Impianti abbinati senza cambiare i radiatori

Le caldaie ibride sono impianti costituiti da un generatore a gas abbinato ad una pompa di calore che lavorano in sinergia. Si tratta di un sistema che consente di ridurre al minimo l’uso del gas da riscaldamento, in quanto la caldaia a condensazione entrerà in funzione solo in caso alle temperature più basse, ossia quando potrebbe non essere più sufficiente la sola pompa di calore per scaldare l’acqua da mandare nei radiatori.

Il vantaggio di questo sistema, infatti, è proprio quello di consentire di cambiare generatore mantenendo il sistema di distribuzione, ossia, appunto, i radiatori già presenti in casa.

Detrazioni con aliquote allineate

Per quanto riguarda le agevolazioni fiscali, con la manovra da quest’anno Bonus Casa ed Ecobonus sono stati “allineati” per quanto riguarda le aliquote.

Non c’è più, infatti il 65% previsto fino al 31 dicembre per l’Ecobonus, ma anche questo si potrà ottenere con l’aliquota del 50%, se la sostituzione della caldaia riguarda la prima casa e la spesa è sostenuta dal proprietario, oppure del 36% se si tratta della seconda casa, oppure se la spesa è sostenuta da un familiare, o da comodatari e inquilini.

Bonus Casa più conveniente e abbinabile al Bonus Mobili

Dal momento che le aliquote sono allineate per la detrazione conviene utilizzare il Bonus casa, che si presenta senza burocrazia. È sufficiente infatti pagare con il bonifico dedicato e non occorre presentare nessun documento all’ENEA. Inoltre la sostituzione della caldaia consente anche di usufruire del bonus mobili.

Conto Termico oggi più conveniente

In ogni caso se si mette in conto di fare questo tipo di intervento che ha comunque un costo significativo, dato che le caldaie ibride arrivano facilmente a costare sui 5.000 euro, piuttosto che la detrazione in 10 anni è sicuramente più conveniente richiedere il contributo del Conto Termico del GSE.

In questo caso, infatti, è ancora possibile usufruire del rimborso del 65% della spesa e la burocrazia è ridotta al minimo se si sceglie una delle caldaie presenti nel catalogo sul sito del GSE poiché la conformità dei requisiti tecnici è stata preventivamente verificata. Occorre comunque integrare la domanda con certificato del corretto smaltimento del generatore di calore sostituito o un documento analogo per attestare che il generatore dismesso è stato consegnato a un apposito centro per lo smaltimento.

Consigliamo la lettura

FORMATO EBOOK

L’attività Edilizia Libera – e-Book in pdf

La conversione in legge n. 105/2024 del c.d. Decreto Salva Casa (decreto legge n. 69/2024) di riforma del Testo Unico dell’Edilizia ha reso necessario un aggiornamento di questa apprezzata guida operativa per tecnici e professionisti legali, giunta alla VI edizione.  Anche la presente edizione mantiene uno stile agile ed un taglio pratico, offrendo una panoramica sulle attività di natura edilizia che non abbisognano di un titolo abilitativo e di quelle per le quali è sufficiente una comunicazione inizio lavori asseverata (CILA). Sono stati mantenuti ed aggiornati tutti i riferimenti alla legislazione regionale, estremamente utili per definire correttamente l’operatività dell’attività edilizia libera ed alla casistica giurisprudenziale, di ausilio per la soluzione di eventuali dubbi. Mario Petrulli Avvocato (www.studiolegalepetrulli.it), esperto in edilizia, urbanistica, appalti e diritto degli enti locali, consulente e formatore, autore di pubblicazioni per Maggioli Editore.

 

Mario Petrulli | Maggioli Editore 2025

Iscriviti alla newsletter Quale Bonus per: caldaie aoqzlwlnnk1v21gh
Iscrizione completata

Grazie per esserti iscritto alla newsletter.

Seguici sui social


Lisa De Simone

Scrivi un commento

Accedi per poter inserire un commento