Le caldaie a condensazione rappresentano una scelta più sostenibile ed economica rispetto alle caldaie tradizionali, sia perché sono in grado di attuar una combustione più efficiente, sia perché sono in grado di sfruttare il potere calorifico superiore del combustibile; tuttavia, negli interventi sugli impianti esistenti, la sostituzione di un generatore tradizionale con uno a condensazione risulta non priva di criticità.
Il passaggio da una caldaia tradizionale a una caldaia a condensazione comporta infatti l’adozione di una serie di accorgimenti volti ad adeguare l’impianto esistente alla tecnologia impiegata dal nuovo generatore. È fondamentale verificare la compatibilità tra l’impianto di riscaldamento esistente ed il nuovo generatore, in quanto alcuni sistemi potrebbero richiedere modifiche anche importanti al fine di sfruttare appieno i vantaggi delle caldaie a condensazione.
Analizziamo di seguito quali sono le considerazioni tecniche e le criticità da valutare nel passaggio da una caldaia tradizionale ad una a condensazione. Il presente articolo è estratto dal volume La Casa a Consumo Zero di Virginia Luisella Pascale, edito da Maggioli Editore.
Per saperne di più, continua a leggere dal volume
La Casa a Consumo Zero
L’efficientamento energetico degli edifici è un tema ineludibile, che sta comportando e comporterà, sempre più in futuro, una vera e propria rivoluzione (tecnologica e progettuale) per i tecnici e i progettisti, a partire dalla direttiva EPBD (c.d. direttiva Case Green). Questo manuale si prefigge lo scopo di accompagnare e aiutare il lettore nel comprendere e governare le nuove modalità progettuali che porteranno entro il 2050 il nostro parco immobiliare a essere “a emissioni zero”.L’opera, in particolare, fornisce informazioni, consigli di buona pratica e spunti di riflessione utili sia in fase di progettazione che in fase di realizzazione degli interventi, offrendo una solida impostazione rispetto a quali siano gli aspetti da tenere in considerazione e a come affrontarli.Il manuale approfondisce l’aspetto dell’efficientamento energetico finalizzato alla riduzione dei consumi.Lo scopo è duplice: fornire un’analisi critica delle principali tecnologie impiegate in ambito edilizio per gli interventi di efficientamento energetico, tanto negli edifici di nuova costruzione quanto negli edifici esistenti, e promuovere un approccio progettuale olistico, che consenta di non perdere di vista il quadro d’insieme, per garantire – oltre il risparmio energetico anche il comfort termoigrometrico ed acustico, la sicurezza strutturale e antincendio dei fabbricati.Virginia Luisella PascaleProgettista e DL specializzata in interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio esistente. Ha conseguito la Laurea Specialistica in Ingegneria presso il Politecnico di Milano ed è iscritta all’Ordine Ingegneri di Milano, presso cui partecipa attivamente ai lavori di diverse Commissioni. Ha svolto attività di progettazione e project management per gli appalti del sito Expo2015 e attualmente si occupa di interventi di ristrutturazione, efficientamento energetico e risanamento acustico di edifici esistenti. Svolge attività di docenza, per corsi di formazione inerenti la prestazione energetica e acustica degli edifici. È abilitata come Certificatore energetico di Regione Lombardia, Tecnico Competente in Acustica, Professionista Antincendio e Coordinatore per la sicurezza, è inoltre iscritta all’Albo nazionale CTU.
Virginia Luisella Pascale | Maggioli Editore 2024
39.90 €
Gestione della condensa
Uno degli aspetti più rilevanti è la gestione della condensa. Le caldaie a condensazione producono condensa come sottoprodotto della combustione. Questo richiede la realizzazione di un sistema di scarico, mediante connessione all’impianto fognario o installazione di un sistema di drenaggio dedicato, che deve essere realizzato con materiali resistenti alla corrosione; la condensa infatti è acida a causa della presenza di acido carbonico.
Il sistema di scarico deve risultare adeguatamente progettato e dimensionato per consentire lo smaltimento sicuro ed efficiente della condensa; a tale fine anche l’ubicazione della caldaia deve essere valutata attentamente. Per caldaie murali di piccola taglia la condensa può essere conferita direttamente nella rete di scarico, senza un trattamento chimico che ne abbatta l’acidità; per generatori di dimensioni maggiori, invece, sono necessari dispositivi per l’abbattimento delle sostanze dannose così come disposto dalla norme della serie UNI 7129.
Le modifiche alla canna fumaria e la compatibilità del combustibile
La produzione di condensa richiede anche modifiche alla canna fumaria, con particolare riferimento ai seguenti aspetti.
Dimensioni e materiali della canna fumaria. Le caldaie a condensazione richiedono una canna fumaria di dimensioni adeguate a consentire lo smaltimento efficace dei gas di scarico; inoltre, la canna fumaria deve essere realizzata in materiali resistenti alla corrosione, come l’acciaio inossidabile, per gestire la presenza di condensa.
Modifiche alla pendenza. Poiché le caldaie a condensazione producono condensa, è importante garantire una pendenza adeguata della canna fumaria per consentire il drenaggio corretto della condensa. Questo può richiedere l’adeguamento dell’inclinazione della canna fumaria o l’installazione di componenti aggiuntivi, come un sistema di drenaggio.
Separazione dei sistemi di scarico. Se si intende utilizzare la caldaia a condensazione insieme ad altre caldaie o generatori di fumo, è necessario separare i sistemi di scarico per evitare problemi di condensa o contaminazione dei gas di scarico.
Isolamento termico. È necessario inoltre prevedere l’isolamento termico della canna fumaria, per ridurre al minimo la dispersione di calore e migliorare l’efficienza dell’impianto.
Oltre agli aspetti tecnici legati alla gestione della condensa, nel passaggio da una caldaia tradizionale ad una caldaia a condensazione è necessario tenere in considerazione la compatibilità del combustibile: le caldaie a condensazione funzionano meglio con alcuni tipi di combustibili, quali il gas naturale o il GPL; tuttavia, se si utilizzano altri combustibili, potrebbero essere necessari adattamenti o l’installazione di componenti aggiuntivi per garantire un funzionamento efficiente.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento