Sul sito dell’Agenzia del Territorio è stata pubblicata la nuova versione del software Docfa, giunto alla release 4.00.1, più semplicemente Docfa 4, per la compilazione da parte dei professionisti tecnici dei documenti catastali.
Due nuovi tipi di documenti per i fabbricati rurali
La nuova versione, informa una nota stampa dell’Agenzia, è relativa alla disciplina in materia di censimento dei fabbricati rurali ai sensi dell’art. 13, commi 14-bis, 14-ter, 14-quater del decreto legge 6 dicembre 2011 n. 201 e del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 26 luglio 2012.
Il Docfa 4 prevede due nuove tipologie di documento per le dichiarazioni dei fabbricati rurali:
1. Dichiarazione presentata ai sensi del d.m. 26 luglio 2012
2. Dichiarazione presentata ai sensi dell’art. 13, comma 14-ter, del d.l. 201/2011
La tipologia di documento 1 è utilizzata per le dichiarazioni di fabbricati di nuova costruzione od oggetto di interventi edilizi, per i quali sussistono i requisiti di ruralità, ai sensi dell’art.2, comma 5 del decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 26 luglio 2012, ovvero del successivo comma 7 dello stesso articolo. Per tale opzione è necessario allegare le autocertificazioni previste, utilizzando i modelli allegati al citato decreto ministeriale.
La tipologia di documento 2 è utilizzata per le dichiarazioni al Catasto Edilizio Urbano di fabbricati rurali già censiti al Catasto Terreni, purché costituenti unità immobiliari ovvero immobili o loro porzioni che, nello stato in cui si trovano, sono di per se stessi utili ed atti a produrre un reddito proprio, ai sensi dell’art. 13, comma 14-ter, del decreto legge 6 dicembre 2011, n. 201, convertito con modificazioni dalla legge 22 dicembre 2011, n. 214. Per tale opzione è necessario allegare le autocertificazioni previste, utilizzando i modelli allegati al decreto del Ministro dell’economia e delle finanze 26 luglio 2012.
La causale “Richiesta ruralità”
Con il Docfa 4 è stata inoltre introdotta una nuova causale di variazione, “Richiesta ruralità”, che può essere utilizzata solo in combinazione con la tipologia di documento 1 e permette, nel caso di unità immobiliari già censite nel gruppo delle categorie D (eccetto la D/10), la presentazione di variazioni semplificate, per la cui compilazione sono richiesti solo i dati identificativi dell’immobile.
Fino al 30 novembre 2012 potrà essere utilizzata anche la versione Docfa già in uso; dopo tale data sarà disponibile solo la nuova versione della procedura Docfa 4.
Le altre novità del Docfa 4
Le altre nuove funzionalità presenti nella versione 4 del Docfa sono:
1. Formato documenti Docfa per la conservazione elettronica: il documento informatico Docfa è composto da una serie di file alfanumerici e grafici, relativi ai dati della dichiarazione, alle schede planimetriche, ai poligoni per il calcolo della superficie catastale. Con l’attivazione del servizio di presentazione telematica dei documenti è necessario conservare, per un tempo indefinito, l’originale del documento informatico, su cui è apposta la firma elettronica del professionista. Per l’archiviazione elettronica è necessario che il documento prodotto sia in un formato visualizzabile dall’utente al momento dell’apposizione della firma elettronica.
2. La nuova versione di Docfa permette di produrre i documenti per la presentazione telematica in formato PDF. Nel documento in formato PDF, prodotto attraverso la funzione di export, sono inserite tutte le informazioni alfanumeriche e le immagini delle schede planimetriche. Il professionista, presa visione del documento così prodotto, vi appone la propria firma elettronica, e lo invia al servizio telematico del territorio.
3. Con la versione 4.0 i documenti possono essere esportati solo in formato PDF, per la presentazione telematica, e in formato DC3, per la presentazione allo sportello.
4. Inserimento degli stradari certificati in Docfa: la nuova versione della procedura utilizza, per l’inserimento degli indirizzi degli immobili, gli stradari certificati al posto degli attuali stradari catastali.
5. Mantenuta la possibilità di inserire manualmente l’’ndirizzo, ove questo non sia contenuto nello stradario. Al fine di facilitare la ricerca degli indirizzi, la dizione contenuta negli archivi utilizzati da Docfa non è quella certificata, bensì quella tipo TuttoCittà.
6. Eliminazione degli allegati vettoriali in formato DXF o DWG:
7. Inserimento della rendita catastale per le categorie speciali, senza riferimento al valore: nelle unità immobiliari di categoria speciale, l’attuale versione di Docfa, determina la rendita catastale attraverso la compilazione del quadro H1 o, in alternativa, del quadro H2 del modello 2N prima parte.
8. È possibile riferirsi nella stima direttamente ai redditi, individuati mediante comparazione con le unità similari, e riportare nell’apposito campo del quadro H2, in alternativa al valore immobiliare, direttamente la rendita catastale. La rendita così determinata, riferita al biennio economica 1988-89, viene resa disponibile in automatico nel quadro
Fonte Agenzia del Territorio
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