NOF, Nulla osta di fattibilità: come richiederlo secondo la normativa in vigore

Come si richiede il nulla osta di fattibilità? Vediamo di seguito con pochi semplici passi la procedura da seguire e i documenti da produrre

Il D.P.R. n.151 del 1° agosto 2011 all’art. 8 consente al titolare di un attività di categorie B e C di richiedere al Comando l’esame preliminare della fattibilità dei progetti di particolare complessità, ai fini del rilascio del nulla osta di fattibilità. L’art. 8 infatti recita: “Gli enti e i privati responsabili delle attività di cui all’Allegato I del presente regolamento, categorie B e C, possono richiedere al Comando l’esame preliminare della fattibilità dei progetti di particolare complessità, ai fini del rilascio del nulla osta di fattibilità”.

Il Nulla osta di fattibilità (N.o.f), pertanto si configura come una richiesta di parere sugli aspetti rilevanti dal punto di vista antincendio e prevenzione incendi, configurandosi come un procedimento tecnico amministrativo di carattere volontario, consentendo un confronto preventivo con i tecnici dei Vigili del Fuoco. Il rilascio del nulla osta avviene solitamente entro il termine massimo di 30 giorni dal momento della richiesta da parte del titolare dell’attività.

Nulla osta di fattibilità, procedure per richiederlo

Per la richiesta di nulla osta di fattibilità è necessaria la compilazione del modello PIN 5-2012 Richiesta N.O.F. Nel modello vanno inseriti i dati relativi al responsabile dell’attività, come nome, cognome, codice fiscale e domicilio, la sede dell’attività con indicazione dei recapiti telefonici ed indirizzo mail, indicazioni in merito a se l’attività è un nuovo insediamento o una modifica dell’attività esistente, indicazione dell’indirizzo dell’attività con l’individuazione della classe e categoria. Nella seconda pagina del modello vanno indicati gli aspetti di prevenzione incendi a cui si richiede il nulla osta di fattibilità quali:

  • ubicazione;
  • comunicazioni e separazioni;
  • accesso all‘area ed accostamento dei mezzi di soccorso;
  • caratteristiche costruttive e lay-out (distanziamenti, separazioni, isolamento);
  • resistenza al fuoco;
  • reazione al fuoco;
  • compartimentazione;
  • vie esodo;
  • sistema di controllo dei fumi naturale o meccanico;
  • aree ed impianti a rischio specifico;
  • impianti elettrici di sicurezza;
  • illuminazione di sicurezza;
  • mezzi ed impianti di estinzione degli incendi;
  • impianti di rivelazione, segnalazione e allarme;
  • segnaletica di sicurezza;
  • altro aspetto

Inoltre vanno descritte:

  • informazioni generali sull’attività principale e sulle eventuali attività secondarie soggette a controllo
  • di prevenzione incendi, riportando sinteticamente:
  • indicazioni del tipo di intervento in progetto contenente una breve descrizione dell’intervento;
  • indicazioni relative agli aspetti di prevenzione incendi oggetto dell’istanza, quali caratteristiche costruttive e lay-out, resistenza al fuoco, reazione al fuoco, compartimentazione, ecc.

Il modello PIN 5-2012 Richiesta N.o.f è scaricabile qui. Ecco qui il modello PIN 5-2012 Richiesta N.o.f.

Richiesta Nulla osta di fattibilità, documentazione da allegare

Ai sensi dell’art.7 del D.M. 7 agosto 2012 l’istanza per il rilascio del nulla osta di fattibilità, di cui all’articolo 8 del Decreto del Presidente della Repubblica 1° agosto 2011, n. 151, deve contenere:

  • generalità e domicilio del richiedente o, nel caso di ente o società, del suo legale rappresentante;
  • specificazione della attività soggetta principale e delle eventuali attività soggette secondarie, oggetto dell’istanza di nulla osta di fattibilità;
  • indicazione degli aspetti di prevenzione incendi oggetto dell’istanza di nulla osta di fattibilità.

All’istanza sono allegati:

relazione tecnica, elaborati grafici ( piante, prospetti e sezioni) e altra documentazione tecnica, a firma di tecnico abilitato, relativa agli aspetti di prevenzione incendi oggetto dell’istanza;
attestato del versamento effettuato a favore della Tesoreria provinciale dello Stato, ai sensi dell’articolo 23 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139.

L’importo è possibile calcolarlo dal sito dei VVF nella sezione Servizio di prevenzione incendi “Calcola l’importo di una richiesta di prevenzione incendi” scegliendo il procedimento “Nulla Osta di fattibilità”, e il numero dell’attività e relativa sottoclasse. Qui trovi il link per calcolare l’importo del versamento.

L’istanza di Nulla Osta di Fattibilità va presentata, al S.U.A.P. del Comune dove è ubicata l’attività o al Comando Provinciale dei VVF territorialmente competente, in duplice copia con l’allegata documentazione tecnica in unica copia.

Riferimenti

A questo link trovi un estratto del testo “Prevenzione incendi procedure, modulistica ed esempi”. Nel testo troverai procedure, modulistica ed esempi simili relativi alle tematiche di prevenzione incendi come la compilazione della SCIA antincendio, la valutazione progetto, la richieste di deroga e la voltura.

Prevenzione incendi – Procedure, modulistica ed esempi

Come si redige una SCIA antincendio? Come si compilano i modelli PIN? Che documenti bisogna allegare alla SCIA? Come si calcola l’importo dei diritti di istruttoria da versare alla Tesoreria Provinciale dello Stato? Il testo guida il tecnico nell’aggrovigliato mondo normativo dell’antincendio con semplici procedure da seguire ed esempi applicativi per una rapida redazione della SCIA antincendio. L’opera è un valido aiuto per tutti coloro che si occupano della sicurezza contro gli incendi, da una panoramica generale sulle procedure per l’individuazione dell’attività soggette, illustrando nel dettaglio le modalità di compilazione dei modelli per la presentazione della SCIA antincendio, Valutazione progetto, richieste di deroga, nulla osta di fattibilità e voltura. La necessità di semplificazione degli atti amministrativi e l’esigenza di assicurare tempi rapidi per l’avvio delle attività produttive, senza ridurre nel contempo il livello di sicurezza previsto, ha comportato la possibilità di trasferire, secondo il principio di sussidiarietà, parte dei controlli, che venivano effettuati dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai professionisti antincendio, esperti del settore, che sono ora tenuti ad asseverare la conformità delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai requisiti di sicurezza antincendio. Il testo ha lo scopo di rendere semplici e comprensibili le disposizioni normative e le procedure di attuazione ai tecnici che operano nel settore dell’antincendio, fornendo le migliori soluzioni alle varie procedure amministrative di prevenzione incendi. Pietro SalomoneIngegnere civile, specializzato in project management e gestione dei patrimoni edilizi. Opera presso la p.a. dove si occupa di gestione dei processi manutentivi degli immobili e collabora con numerose riviste nazionali e internazionali. Curatore del blog Buildingmanagerstrategist

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