Modifiche Testo Unico Sicurezza Lavoro: cosa prevede il Decreto Fiscale

Più competenze all’INL, inasprimento misure contro il lavoro nero e rafforzamento del SINP. Ecco tutte le nuove modifiche apportate al TU della Sicurezza sul Lavoro

Simona Conte 20/10/21
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Il 15 ottobre 2021, il Consiglio dei Ministri ha approvato il decreto legge, poi pubblicato in Gazzetta il 21 ottobre 2021, recante “misure urgenti in materia economica e fiscale, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili”.

Il provvedimento normativo prevede una revisione del D.Lgs. 81/2008, quindi introduce una serie di misure che interessano la sicurezza sui luoghi di lavoro ed in particolar modo incentivano l’attività di vigilanza e migliorano il coordinamento dei soggetti che si assicurano del rispetto delle disposizioni di sicurezza.

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Il decreto fiscale assegna all’Ispettorato Nazionale del Lavoro una maggiore capacità di intervento e prevede una riformulazione della soglia per il lavoro nero oltre la quale è prevista la sospensione dell’attività.

Vediamo nel dettaglio quali sono le misure previste dal Dl.

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Lavoro nero: la soglia passa dal 20% al 10%

La soglia per la sospensione per lavoro irregolare fissata al 20%, passa al 10%. Una stretta per il lavoro nero, quindi per i lavoratori irregolari che in caso di individuazione da parte dell’Ispettorato del lavoro durante un’ispezione, comporta la sospensione dell’attività d’impresa.

Come spiegato nel comunicato stampa emesso dal Governo, non è più richiesta alcuna “recidiva” ai fini della adozione del provvedimento che scatterà subito a fronte di gravi violazioni prevenzionistiche.

La nuova disciplina del provvedimento cautelare prevede per l’impresa destinataria del provvedimento, l’impossibilità di contrattare con la pubblica amministrazione per tutto il periodo di sospensione.

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Aumento delle sanzioni

Con l’accertamento di gravi violazioni in materia di tutela della salute e della sicurezza del lavoro, è prevista la sospensione dell’attività, la cui ripresa richiede oltre al ripristino delle regolari condizioni di lavoro, anche il pagamento di una somma aggiuntiva di importo variabile a seconda del tipo di violazione.

L’importo è raddoppiato se, nei cinque anni precedenti, la stessa impresa ha già avuto un provvedimento di sospensione.

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Rafforzamento banca dati SINP

Tra gli obiettivi del nuovo decreto, c’è il rafforzamento del SINPSistema Informativo Nazionale per la Prevenzione nei luoghi di lavoro – ovvero la banca dati INAIL, per la quale si prevede una definitiva messa a regime e a una maggiore condivisione delle informazioni in essa contenute.

L’INAIL garantisce le funzioni occorrenti alla gestione tecnica ed informatica del SINP e al suo sviluppo ed è titolare del trattamento dei dati, resi disponibili ai Dipartimenti di prevenzione delle Aziende sanitarie locali, per l’ambito territoriale di competenza, e all’Ispettorato nazionale del lavoro i dati relativi alle aziende assicurate, agli infortuni denunciati, ivi compresi quelli sotto la soglia di indennizzabilità, e alle malattie professionali denunciate.

Mentre, gli organi di vigilanza sono tenuti ad alimentare un’apposita sezione della banca dati, dedicata alle sanzioni applicate nell’ambito dell’attività di vigilanza svolta nei luoghi di lavoro.

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Guida ai Piani di Sicurezza 2.0

La guida è aggiornata con il capitolo “Integrazione ai Piani di Sicurezza – Rischio Covid-19” a cura di Marco Ballardini e Carmine Moretti. L’aggiornamento, completo di oltre 50 moduli editabili e personalizzabili, fornisce strumenti utili e indicazioni da seguire nella gestione dell’emergenza legata alla diffusione dell’infezione da COVID-19 nei cantieri. Si è voluto dare al testo un taglio pratico, sulla base dell’esperienza maturata in questo periodo nella consulenza, con esempi precompilati di documenti specifici, di procedure, di protocolli, di check list, di segnaletica, utilizzabili per gestire il rischio di contagio da COVID-19 in cantiere. Nell’aggiornamento vengono prese in considerazione TUTTE le attività operanti in una impresa edile e/o in un cantiere, suddivisi per comodità di consultazione in 3 gruppi: Artigiani, ditte individuali e lavoratori autonomi che operano in cantiere, senza lavoratori; Imprese edili che operano in cantiere, con lavoratori dipendenti o soci lavoratori dipendenti o soci lavoratori; Adempimenti del Coordinatore della Sicurezza in fase di Progettazione ed Esecuzione Questa nuova Guida ai Piani di Sicurezza 2.0, giunta alla seconda edizione, si rinnova e si aggiorna allo stato dell’arte tecnico e normativo per offrire un vero e proprio percorso guidato per la redazione del Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC), del Fascicolo Tecnico (FT), del Piano Operativo di Sicurezza (POS) e del Piano Sostitutivo di Sicurezza (PSS), accompagnando il lettore passo per passo nella redazione, nell’organizzazione e nella gestione della documentazione. Le schede delle lavorazioni e la modulistica, scaricabili dal cloud, sono editabili e personalizzabili secondo le specifiche esigenze e sono state aggiornate mantenendo l’impostazione grafica innovativa della precedente edizione, con l’aggiunta di alcune funzionalità per facilitare il lavoro. È stata mantenuta e arricchita anche la segnaletica relativa ai DPI necessari per il corretto svolgimento delle lavorazioni. In linea con le richieste esplicitate negli anni dagli organi di controllo, questa guida offre uno strumento operativo chiaro, comprensibile e preciso, ulteriormente migliorato e affinato dall’esperienza maturata dagli Autori nel corso di una pluriennale pratica professionale sui cantieri come responsabili e coordinatori della sicurezza. Questa nuova edizione approfondisce ed estende la trattazione con ulteriori schede macchine, gruppi omogenei e schede di lavorazione, come per esempio:• bonifica di ordigni bellici;• incidenti stradali e sicurezza dei luoghi;• scavi archeologici;• allestimento segnaletica stradale;• aggiornamento scheda bonifica amianto. Inoltre, i contenuti delle schede macchine, dei gruppi omogenei e delle schede di lavorazione già presenti nella precedente edizione sono stati integrati con i rischi da esposizione a Campi Elettromagnetici (CEM) e da Radiazioni Ottiche Artificiali (ROA). Rivestono particolare importanza, inoltre, le indicazioni riguardanti la gestione dei documenti durante le fasi del cantiere, specialmente per quanto concerne le modalità di aggiornamento. Sono presenti chiare istruzioni per esercitare correttamente il coordinamento e il controllo di cantiere, mediante verbali, moduli e aggiornamenti: non solo delle interferenze e delle lavorazioni, ma anche delle imprese e dei lavoratori autonomi, sia dal punto di vista dell’impresa affidataria e/o esecutrice che del coordinatore. Un’altra novità di questa guida è rappresentata dall’inserimento di una sezione dedicata alla modellazione e al BIM (Building Information Modeling) nella gestione della sicurezza in cantiere.   Luca LenziIngegnere della sicurezza, è docente e coordinatore presso l’Istituto Professionale Lavoratori Edili della Provincia di Bologna e docente a contratto presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna nonché titolare dello studio di ingegneria omonimo. In ambito cantieristico vanta un’esperienza ventennale nel Coordinamento sia in Progettazione che in Esecuzione e segue come consulente o RSPP importanti imprese operanti in ambito edile e del restauro.Carmine MorettiIngegnere ambientale, è consulente aziendale e titolare dello studio TMA Srl di Bologna. Si occupa dal 2003 di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e ambiente. È consulente per aziende con sedi dislocate in varie regioni del territorio nazionale. Negli ultimi anni ha realizzato e curato diverse pubblicazioni in materia di sicurezza sul lavoro.Francesco LoroIngegnere edile, è docente di progettazione, costruzioni, impianti e disegno tecnico presso istituti tecnici e professionali. Da sempre appassionato di modellazione dell’architettura, si occupa da anni di sicurezza aziendale e organizzazione del cantiere fornendo consulenza e collaborando con aziende e professionisti nell’ambito della progettazione e del cantiere.

Luca Lenzi, Carmine Moretti, Francesco Loro | 2019 Maggioli Editore

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Più competenze all’INL e potenziamento organico

Come accennato ad inizio articolo, il nuovo decreto estende le competenze di coordinamento negli ambiti della salute e sicurezza del lavoro, all’Ispettorato Nazionale del Lavoro. Pertanto per far fronte al nuovo carico di lavoro, è previsto un potenziamento dell’organico e nuovi strumenti di supporto. Ovvero, è prevista:

  • l’assunzione di 1.024 unità;
  • un investimento in tecnologie di oltre 3,7 milioni di euro nel biennio 2022/2023 per dotare il nuovo personale ispettivo della strumentazione informatica necessaria a svolgere l’attività di vigilanza.

Per garantire maggiori controlli è inoltre in programma l’aumento del personale dell’Arma dei Carabinieri per garantire l’attività di vigilanza sull’applicazione delle norme in materia di diritto del lavoro, legislazione sociale e sicurezza sui luoghi di lavoro, che passerà dalle attuali 570 a 660 unità dal 1° gennaio 2022.

>> Scarica il testo del TUSL aggiornato gennaio 2022 <<

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Foto:iStock.com/sculpies

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