Manovra 2025: le novità in edilizia su riduzione cuneo fiscale, fringe benefits e premi di risultato

Tutte le misure in vigore dal 1° gennaio 2025, in materia fiscale, per chi lavora nel settore edile

Paolo Ballanti 22/01/25

In vigore dal 1° gennaio 2025 la Manovra approvata con Legge 30 dicembre 2024 n. 207 dedica particolare attenzione al tema della riduzione del cuneo fiscale, da intendersi come l’impatto di contributi e tasse sulle buste paga dei lavoratori dipendenti.

Nell’ottica di colmare il vuoto lasciato dal tramonto, il 31 dicembre 2024, della misura di riduzione dei contributi Invalidità, Vecchiaia e Superstiti (IVS) a carico dei lavoratori, pari al 6 – 7%, la Legge numero 207/2024 contempla un nuovo bonus IRPEF e una detrazione aggiuntiva, rispettivamente destinati a quanti totalizzano redditi non superiori a 20 mila e a 40 mila euro.

Vengono inoltre previste per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027 le misure di detassazione maggiorata per i fringe benefits e l’aliquota al 5% per i premi di risultato.

Analizziamo le novità in dettaglio.

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Welfare aziendale & Fringe benefit

Il presente volume vuole essere uno strumento pratico per tutti gli operatori del settore, professionisti ed aziende, che abbiano necessità di strutturare politiche aziendali rivolte all’ottimizzazione del costo del lavoro tramite un approccio innovativo e attuale rappresentato dal welfare aziendale e dai fringe benefit, cogliendo tutte le particolarità, le funzionalità e le potenzialità che questi due strumenti permettono e che molto spesso vengono sottovalutati o fraintesi.La corretta gestione di un piano di welfare rappresenta una funzione determinante per tutte le aziende che mirano al raggiungimento di una maggiore produttività attraverso sistemi che consentono di creare benessere e coinvolgimento dei lavoratori. Flexible benefit, premi di produzione, sostenibilità e work life balance sono argomenti che si intrecciano e si collegano, generando ragionamenti nel lettore che potranno poi essere riportati nella quotidianità professionale oppure direttamente in aziende con esempi pratici e modulistica a supporto.La sfida di questo volume è dunque quella di voler rappresentare una guida operativa e pratica che coinvolga il professionista e l’azienda nella gestione di quegli strumenti che permettono di fidelizzare i lavoratori, aumentare il benessere e la produttività aziendali.Tra gli strumenti previsti per il 2025 si ricordano ad esempio:- la conferma delle soglie di non imponibilità,- modifica alla tassazione delle auto date in uso promiscuo,- la detassazione dei premi di produttività al 5%,- la settimana corta come strumento di flessibilitàPaolo SternPresidente di Nexumstp Spa, Consulente del lavoro, esperto di diritto sindacale e relazioni industriali. Segue con attenzione i temi della sostenibilità e CSR. Docente a contratto in Università pubbliche e private. Autore di libri e pubblicazioni, opinionista e relatore in convegni e seminari.Massimiliano MatteucciConsulente del Lavoro in Roma, Milano e Bologna, Socio Nexumstp Spa. Cultore della materia presso la cattedra di Diritto del Lavoro presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma. Docente a contratto per master universitari di I e II livello. Professore a contratto di “Innovazione digitale e relazioni industriali” presso l’Università “Niccolò Cusano” di Roma.

Massimiliano Matteucci, Paolo Stern | Maggioli Editore 2025

Indice

Bonus redditi inferiori a 20 mila euro

L’articolo 1, comma 4 della Legge numero 207/2024 riconosce un Bonus IRPEF aggiuntivo a quanti:

  • sono titolari di redditi di lavoro dipendente, di cui all’articolo 49 del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, numero 917, eccezion fatta per pensioni di ogni genere ed assegni ad esse equiparati di cui al comma 2, lettera a);
  • possiedono un reddito complessivo non superiore a 20 mila euro.

La misura è pari alle seguenti percentuali da applicare al reddito di lavoro dipendente del beneficiario:

  • 7,1% se il reddito di lavoro dipendente non è superiore a 8.500,00 euro;
  • 5,3% se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 8.500,00 euro ma non a 15 mila euro;
  • 4,8% se il reddito di lavoro dipendente è superiore a 15 mila euro.

Ai soli fini dell’individuazione della percentuale applicabile “il reddito di lavoro dipendente è rapportato all’intero anno” (articolo 1, comma 5, Legge numero 207/2024).

Detrazione aggiuntiva per redditi fino a 40 mila euro

La Legge numero 207/2024, articolo 1, comma 6, contempla una detrazione aggiuntiva dell’IRPEF lorda per quanti sono titolari di redditi di lavoro dipendente di cui all’articolo 49 del TUIR, eccezion fatta per pensioni di ogni genere ed assegni ad esse equiparati di cui al citato comma 2, lettera a), in possesso di un reddito complessivo superiore a 20 mila euro, come tali esclusi dal bonus aggiuntivo contemplato dal precedente articolo 1, comma 4 della Manovra.

L’ulteriore detrazione, rapportato al periodo di lavoro del beneficiario, è pari a:

  • 1.000,00 euro se l’ammontare del reddito complessivo è superiore a 20 mila euro ma non a 32 mila euro;
  • al risultato della seguente operazione 1.000,00 * [40.000,00 – reddito complessivo / 8.000,00] se il reddito complessivo è superiore a 32 mila euro ma non a 40 mila euro.

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Fringe benefits: soglia di detassazione maggiorata fino al 2027

L’articolo 51, comma 3, del TUIR dispone che non concorre a formare il reddito il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati dal datore di lavoro ai dipendenti (retribuzione in natura o fringe benefits) se complessivamente di importo non superiore nel periodo d’imposta ad euro 258,23.

Se il descritto valore eccede la soglia di 258,23 euro lo stesso concorre interamente a formare il reddito imponibile ai fini fiscali e contributivi.
L’articolo 1, comma 390, Legge numero 207/2024 introduce una soglia di detassazione maggiorata pari a 1.000,00 euro (in deroga a quella ordinaria di 258,23 euro) eccezionalmente operativa per i periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027.

In particolare, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000,00 euro:

  • il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti;
  • le somme erogate o rimborsate ai dipendenti dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell’energia elettrica e del gas naturale, delle spese per la locazione dell’abitazione principale ovvero per gli interessi sul mutuo relativo all’abitazione principale.

La soglia di detassazione passa da 1.000,00 a 2.000,00 euro per i lavoratori dipendenti con figli, compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti e i figli adottivi, affiliati o affidati, considerati fiscalmente a carico (tali si intendono i figli con un reddito personale, al lordo degli oneri deducibili, non superiore a 2.840,51 euro, limite elevato a 4.000,00 euro per i figli di età non superiore a 24 anni).

Per poter beneficiare della detassazione con soglia maggiorata a 2.000,00 euro il dipendente è tenuto a presentare un’apposita dichiarazione al datore di lavoro dove riporta il codice fiscale dei figli.

Premi di risultato: tre anni di aliquota al 5%

La Manovra 2025 (articolo 1, comma 385) riduce dal 10 al 5% l’aliquota dell’imposta sostitutiva dell’IRPEF e addizionali regionali e comunali per i premi di risultato e le somme erogate a titolo di partecipazione agli utili nei periodi d’imposta 2025, 2026 e 2027.

L’imposta sostitutiva opera a beneficio di:

  • premi di risultato, corrisposti in esecuzione dei contratti aziendali o territoriali, in relazione ad incrementi di produttività, redditività, efficienza ed innovazione;
  • somme pagate a titolo di partecipazione agli utili;

entro il limite di importo complessivo (premi di risultato ed utili) di 3.000,00 euro, elevati a 4.000,00 euro per le aziende che coinvolgono pariteticamente i lavoratori.

L’aliquota al 5-10% è diretta a quanti sono titolari, nell’anno precedente, di un reddito di lavoro dipendente di importo non superiore a 80 mila euro.

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Manuale del progettista per gli interventi sull’esistente e per la redazione di Due Diligence immobiliare

Questa nuova edizione del “Manuale del Progettista per gli interventi sull’esistente e per la redazione delle Due Diligence immobiliari” è un testo essenziale che offre un valido supporto a tutti i professionisti tecnici coinvolti nella gestione e nel- la trasformazione del patrimonio edilizio esistente. Aggiornato e ampliato dopo l’entrata in vigore della legge n. 105/2024 (c.d. Salva Casa), l’opera recepisce tutte le novità e i cambiamenti intervenuti dal 2021, anno di uscita della prima edizione, diventata presto un best seller nazionale. Queste novità normative hanno rafforzato significativamente il ruolo dei tecnici, ampliandone, di conseguenza, le responsabilità. L’impegno del professionista tecnico non si limita più alla progettazione e alla direzione dei lavori, ma include una respon- sabilità diretta e spesso esclusiva nell’asseverare la conformità urbanistica ed edilizia degli interventi. Questo ruolo di “garante” delle opere non si esaurisce con l’avvio del cantiere, ma si estende fino all’ottenimento dell’agibilità, coinvolgendo il tecnico in un processo che, se non seguito con precisione e rigore, può esporre a conseguenze sotto il profilo penale, civile e deontologico. In questo scenario, il manuale di Marco Campagna rappresenta una risorsa di inestimabile valore. Pensato per una rapida consultazione, il testo offre una guida pratica agli interventi sull’esistente e ai criteri alla base della redazione della Due Diligence immobiliare, fornendo un quadro di riferimento chiaro e strutturato per affrontare le procedure autorizza- tive e le verifiche preliminari in modo efficiente e conforme alla normativa.Da apprezzare particolarmente l’approccio multidisciplinare adottato dall’au- tore. In un settore in cui le norme sono sempre più trasversali e interconnesse, è fondamentale avere una visione d’insieme che consenta di operare con consapevolezza in tutti gli ambiti coinvolti: dall’urbanistica alla prevenzione incendi, dalla tutela dei beni culturali all’efficientamento energetico. Questa nuova edizione, arricchita e aggiornata, offre dunque il supporto necessario per affrontare le sfide professionali con la solidità e l’affidabilità che caratterizzano la categoria dei professionisti tecnici. Marco CampagnaArchitetto libero professionista. Nel corso degli anni ha avuto modo di approfondire i temi dell’urbanistica applicata agli interventi edilizi, sia svolgendo pratiche in prima persona, sia operando come consulente o come perito, sia per conto di privati che per società, eseguendo parallelamente progettazioni e direzioni lavori per diversi interventi di recupero e di valorizzazione immobiliare. È attualmente componente della Commissione Urbanistica dell’Ordine degli Ingegneri di Roma, formatore e docente in svariati corsi di ag- giornamento e approfondimento professionale presso il medesimo Ordine e presso altre realtà.

Marco Campagna | Maggioli Editore 2024

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