Quale risorsa naturale che si rinnova naturalmente, il legno rappresenta il materiale ideale per un’architettura che vuole essere a bassa emissione di gas serra e che non vuole produrre rifiuti: ogni prodotto in legno – come anche un edificio – non solo ha un’impronta di carbonio molto bassa, ma rappresenta anche un naturale serbatoio di CO2.
Non solo i boschi, infatti, ma anche le opere in legno possono contribuire alla riduzione nell’atmosfera di CO2, il principale gas responsabile dell’effetto serra che causa l’aumento della temperatura. 1 m³ di legno imprigiona circa 1 tonnellata di CO2, un dato straordinario, se si pensa che un’auto di medie dimensioni rilascia nell’atmosfera circa 3,2 tonnellate di CO2 in un anno.
Infine, una volta terminato il suo ciclo di vita, il prodotto legno può essere riutilizzato a scopo energetico, per esempio per la produzione di biomasse, o lasciato decomporre. In entrambi i casi, nell‘atmosfera viene liberata la stessa quantità di CO2 che l’albero ha precedentemente prelevato e il ciclo si chiude “alla pari”, senza danni per l’ambiente.
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Indice
Edifici e qualità dell’ambiente in legno
Sebbene sia un materiale antico usato dall’uomo nel corso dei millenni, solo oggi, con l’evoluzione del prodotto legno sempre più ingegnerizzato e della tecnica sempre più digitalizzata, le proprietà strutturali ed estetiche del legno hanno raggiunto performance mai viste prima. Gli elementi in legno ingegnerizzato sono leggeri, strutturalmente efficienti, veloci da assemblare in cantiere. Inoltre, le strutture in legno hanno ottime proprietà di isolamento termo-acustico.
Per realizzare i suoi edifici, Rubner Haus punta sull’utilizzo dei componenti dell’albero in tutte le sue forme: legno, sughero e fibra di legno. Il sughero, derivato dalla corteccia della quercia da sughero, con le sue innumerevoli cellule piene di aria, è un ottimo isolante naturale. Ma allo stesso tempo è impermeabile all’acqua, traspirante e antimuffa, resistente al fuoco, a insetti nocivi e al calore. Privo di collanti sintetici, è impastato con le sue resine e ha una durata eccezionale. La fibra di legno è priva di additivi chimici, è fonoassorbente, mantiene a lungo il calore e ha una durata straordinaria. L’impiego della fibra di legno nella bioedilizia garantisce una qualità dell’abitare e soggiornare in un edificio duratura, salubre e sostenibile.
Le pareti in legno non emettono nell’ambiente composti chimici dannosi per la salute ed essendo traspiranti, garantiscono la naturale regolazione dell’umidità e un elevato livello di comfort bioclimatico all’interno dell’edificio. Con gran beneficio in ambito energetico: questi edifici consumano il 20% di energia in meno rispetto a un edificio di nuova costruzione in materiale tradizionale, il che comporta non solo un minor esborso di spese di riscaldamento e condizionamento, ma anche una riduzione significativa delle emissioni di CO2 annuali.
Prefabbricazione
Tra i principali driver che rendono gli edifici in legno Rubner Haus una scelta vincente e moderna rispetto alle soluzioni tradizionali, vi è l’elevato grado di prefabbricazione. Le pareti in legno vengono infatti costruite interamente in stabilimento, comprensive di tutti gli elementi di completamento dell’involucro esterno (serramenti, impianti, sistemi di oscuramento, rivestimento esterno), e vengono poi montate in cantiere in tempi brevi e certi, non soggetti al variare delle condizioni metereologiche che invece possono rallentare un cantiere tradizionale.
I principali vantaggi della prefabbricazione in azienda sono costituiti dalla possibilità di una progettazione integrata comprensiva di analisi strutturale, analisi termica, oltre che da un’elevatissima precisione nelle lavorazioni che garantisce la massima qualità di un prodotto finito. Essendo il legno un materiale leggero, ogni parete, dopo essere stata prefabbricata con precisione millimetrica, è facilmente trasportabile e maneggiabile in cantiere. Inoltre, il montaggio effettuato interamente a secco mediante l’utilizzo di collegamenti meccanici, è estremamente veloce e consente di rispondere alle sempre più stringenti esigenze dei cantieri moderni.
8LODGE: il nuovo progetto residenziale di lusso in Valtournenche
CLH, società specializzata in operazioni immobiliari residenziali di lusso e Rubner Haus, azienda del Gruppo Rubner con oltre 60 anni di esperienza nell’edilizia in legno, annunciano 8LODGE, un nuovo e innovativo progetto residenziale che sorgerà nel cuore della Valtournenche, una delle località più rinomate per il turismo montano in Italia. Il progetto rappresenta una fusione perfetta tra lusso, sostenibilità e rispetto per l’ambiente naturale circostante. La Valtournenche è famosa per la sua offerta sciistica d’eccellenza e fa parte del comprensorio Matterhorn Ski Paradise, uno dei più grandi d’Europa, che si estende fino alla celebre stazione sciistica di Zermatt, in Svizzera.
“La zona, meta privilegiata per gli amanti dello sci in inverno e delle attività all’aperto in estate – sottolinea Enrico Colombo del gruppo di investitori Clh Space – vanta un’elevata domanda turistica, che però non trova pienamente risposta nella capacità ricettiva della zona, con una sotto-ricettività stimata al 60%. 8LODGE è un progetto destinato a rispondere alle esigenze di una clientela di alto livello, alla ricerca di comfort e intimità nella natura”.
Con 8LODGE il legno è protagonista
Progettato da Armando Pession e dall’architetto Laura Arzani per gli interni, 8LODGE si compone di 8 appartamenti di diverse metrature, pensati per offrire ampi spazi luminosi e arredamenti in materiali naturali, come legno e pietra. Ogni residenza è dotata di terrazzi panoramici e/o giardini privati che offrono viste mozzafiato sulle montagne circostanti.
Protagonista assoluto è il legno, scelto per la sua impronta ecologica significativamente inferiore rispetto ai materiali tradizionali, le sue eccellenti capacità di isolante acustico e termico che offrono incredibili vantaggi in termini di efficienza energetica e la velocità di costruzione in cantiere grazie all’elevato livello di prefabbricazione in azienda.
“L’uso del legno – aggiunge Martin Oberhofer, Ceo di Rubner Haus – non solo riduce l’impatto ambientale, ma rappresenta anche una scelta attiva per la tutela del pianeta: 8LODGE sarà in grado di immagazzinare circa 105 tonnellate di CO2, equivalenti a circa 70 anni di emissioni di un’automobile che percorre 15.000 km all’anno”.
L’incontro tra CLH Space e Rubner Haus nasce proprio dal desiderio di costruire in sintonia con la natura. 8LODGE non è solo una residenza di lusso, ma anche un impegno concreto verso un futuro più sostenibile. Il progetto si inserisce in un panorama dove il lusso e la natura possono convivere in armonia, offrendo una nuova dimensione dell’abitare contemporaneo.
Per saperne di più
rubner.com/it/haus/
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