Infortuni e malattie professionali: il primo bilancio 2024 secondo i dati Inail

Un primo bilancio del 2024 delinea un calo degli infortuni in occasione di lavoro e un aumento degli infortuni in itinere e delle denunce di malattie professionali

Allegati

L’ultimo numero del periodico Dati Inail (scaricabile a fine articolo) presenta il primo bilancio provvisorio sugli infortuni sul lavoro e le malattie professionali relativi al 2024.

La pubblicazione della Consulenza statistico attuariale (CSA) dell’Inail evidenzia trend significativi, tra cui il calo degli infortuni in occasione di lavoro, l’aumento degli incidenti in itinere e il forte incremento delle denunce di malattie professionali. Inoltre, si analizzano gli effetti dell’estensione della tutela assicurativa agli studenti e le difficoltà nel confronto con i dati europei.


Analizziamo di seguito alcuni dei dati più rilevanti, riportati nel documento Inail, aggiornato a gennaio 2025.

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Fig. 1_Panoramica andamento infortuni sul lavoro e malattie professionali 2024 – Dati Inail aggiornati a gennaio 2025

Indice

Denunce di infortunio

Nel 2024, al netto degli studenti, le denunce di infortunio presentate all’Inail sono state 511.688, in leggera diminuzione rispetto alle 515.141 del 2023 (-0,7%). Tuttavia, vi sono variazioni significative a seconda delle modalità di accadimento:

  • infortuni in occasione di lavoro: in calo del -1,9% rispetto all’anno precedente (da 422.880 a 414.853 denunce);
  • infortuni in itinere: in aumento del +5,0% (da 92.261 a 96.835), con un’incidenza che passa dal 18% al 19% del totale.

A livello settoriale, il calo maggiore si registra nell’Industria manifatturiera (-4,7%) e nella Sanità e assistenza sociale (-11,7%), mentre aumentano gli infortuni nelle Costruzioni (+2,8%), nel Commercio (+3,9%) e nei Trasporti e magazzinaggio (+2,5%).

Dal punto di vista territoriale, si osserva una diminuzione generalizzata tranne che nelle Isole, dove il numero di infortuni resta stabile (+0,1%).

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Aumento degli infortuni tra gli studenti

Uno dei dati più rilevanti riguarda l’aumento delle denunce di infortunio tra gli studenti, che passano da 70.215 nel 2023 a 77.883 nel 2024 (+10,9%).

L’incremento è legato all’estensione della tutela assicurativa Inail agli studenti delle scuole pubbliche e private, introdotta nel 2023 e resa pienamente efficace nel 2024. Tale misura ha ampliato la copertura anche alle attività di insegnamento e apprendimento all’interno e all’esterno delle scuole, incluse uscite didattiche e viaggi d’istruzione.

Morti sul lavoro: un dato in crescita

Nel 2024, il numero di infortuni mortali denunciati (escludendo gli studenti) è aumentato, passando da 1.029 nel 2023 a 1.077 nel 2024 (+4,7%).

L’incremento è dovuto principalmente alla crescita dei decessi in itinere (+17,2%), mentre gli infortuni mortali in occasione di lavoro registrano un lieve aumento (+0,9%). Gli incidenti plurimi continuano a rappresentare una tragica costante: nel decennio 2015-2024 si sono verificati 160 incidenti plurimi, con un totale di 429 vittime.

Difficoltà nel confronto con i dati europei

A livello europeo, i dati Eurostat mostrano un incremento degli infortuni sul lavoro nel 2022 (+3,0% rispetto al 2021) e una lieve riduzione dei casi mortali (-1,8%).

Tuttavia, il confronto tra i vari Paesi è reso complesso dalla disomogeneità dei sistemi di rilevazione.

Secondo i tassi standardizzati di incidenza infortunistica, l’Italia registra valori inferiori alla media UE per gli infortuni mortali (0,87 decessi ogni 100.000 occupati contro 1,26 della media UE) e per gli infortuni non mortali (968 contro 1.342 per 100.000 occupati).

Malattie professionali

Le denunce di malattie professionali nel 2024 sono state 88.499, con un incremento del +21,6% rispetto alle 72.754 del 2023. Le patologie più frequenti restano quelle a carico del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo (57.744 casi, +21,6%), seguite dalle malattie del sistema nervoso (9.283, +15,9%) e dalle patologie dell’orecchio e dell’apofisi mastoide (4.989, +12,1%).

A livello settoriale, il comparto Industria e servizi è quello con il maggior numero di denunce (73.723 casi, +21,7%).

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Redazione Tecnica

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