Mancano circa 3 settimane al pagamento del saldo IMU e, in vista di questa scadenza, facciamo un breve riepilogo con qualche indicazione utile sul pagamento della seconda rata (per conoscere l’importo del saldo vi segnaliamo il nostro software gratuito di calcolo).
Ci occupiamo in particolare della prima casa sulla quale, secondo i dati del Rapporto “Immobili in Italia 2012”, presentato nei giorni scorsi, i contribuenti pagheranno in media 206 euro (leggi anche “IMU prima casa, l’importo medio è di 206 euro“).
Sulla prima casa il pagamento va fatto a conguaglio con l’acconto pagato a metà giugno, applicando l’aliquota stabilita dal Comune di residenza per tutto l’anno. Ricordiamo che il pagamento non è dovuto se l’imposta nel suo complesso non supera i 12 euro l’anno o la soglia minima stabilita dal Comune di residenza.
I requisiti e le detrazioni sulla prima casa
Si intende come “Prima casa” l’immobile nel quale il proprietario risiede anche anagraficamente, due condizioni che vanno obbligatoriamente rispettate. Sull’abitazione principale sono previste alcune detrazioni: 200 euro in quanto prima casa, che va proporzionata al numero di mesi nel quale l’immobile è utilizzata come abitazione principale e in quote uguali se ci sono più proprietari, 50 euro per ogni figlio con meno di 26 anni purchè residente nello stesso immobile considerato “prima casa” e non necessariamente fiscalmente a carico.
Pagamento del saldo
Per effettuare il pagamento della secondo rata sulla prima casa è possibile utilizzare il modello F24 o il bollettino postale, o alcune modalità online (leggi anche “Imu, come pagare il saldo con il modulo cartaceo e online“) .
Se si utilizza il modello F24 è necessario inserire:
– il codice tributo “3912” legato all’abitazione principale e relative pertinenze (destinatario Comune);
– nella sezione “motivo del pagamento” il codice “EL“;
– nello spazio “codice ente” inserire il codice catastale del Comune;
-un segno nello spazio “saldo“, mentre la casella “acc” (riferita all’acconto) non va barrata;
– nello spazio “immobili” il numero di immobili;
– nella casella “rateizzazione il codice “0101“;
– nello spazio “anno di riferimento” va indicato l’anno di imposta acui si riferisce il pagamento, se si è barrato lo spazio “ravv” (ravvedimento per pagamento in ritardo), è necessario specificare l’anno in cui andava fatto il versamento;
– nella casella “detrazione”, l’importo della detrazione alla quale si ha diritto.
L’importo per il versamento del saldo va arrotondato, all’euro superiore se dopo la virgola il nuero è maggiore di 50 centesimi, altrimenti si arrotonda all’euro inferiore (122,56 euro diventa 123 euro, mentre 122,31 euro diventa 122 euro).
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