Ci sono 3 nuove “call” all’interno del programma Horizon 2020, lo strumento di finanziamento alla ricerca scientifica e all’innovazione della Commissione europea che ha un budget stanziato tra i più alti del mondo: quasi 80 miliardi di euro, per 7 anni (dal 2014 al 2020), leggi qui maggiori informazioni.
Le “call” fanno parte del sottoprogramma “Energy efficiency” che s’inserisce nella strategia di crescita economica sostenibile fino al 2020 incentivata dalla Commissione Europea: gli obiettivi perseguiti? Promuovere un’adeguata ristrutturazione degli edifici, ridurre i costi per realizzare edifici ad energia quasi zero (NZEB) e formare figure professionali sempre più specializzate nell’ambito delle costruzioni efficienti.
Le novità nascono dal fatto che l’Unione europea si è resa conto che per raggiungere gli obiettivi di efficienza energetica previsti per il 2020 risulta necessario aumentare il numero delle ristrutturazioni per migliorare il rendimento energetico degli edifici e, di conseguenza, la salute e il benessere degli occupanti.
Le domande per le tre “call” devono essere presentate entro e non oltre le ore 17,00 del 15 settembre 2016. Ecco di cosa si tratta.
Call EE-11-2016-2017
Obiettivo della prima “call” è superare le barriere che non permettono una rinnovamento strutturale degli edifici esistenti, promuovendo le riqualificazioni capaci di aumentare il risparmio energetico di almeno il 60% rispetto ai livelli pre-ristrutturazione. Le proposte dovranno concentrarsi sulla riduzione del divario tra rendimento energetico progettato e reale e sulla diffusione di soluzioni che offrono un rinnovamento profondo degli immobili a prezzi accessibili.
Call EE-13-2016
Come previsto dalla direttiva sulla prestazione energetica degli edifici, gli Stati membri devono garantire che entro la fine del 2020 (2018 per gli edifici pubblici) tutti i nuovi edifici siano a energia quasi zero (NZEB). Tuttavia il progresso è più lento del previsto a causa di soluzioni tecnologiche con costi ancora troppo elevati: per tale motivo la seconda “call” pone come suo obiettivo la riduzione dei costi di progettazione e costruzione di NZEB al fine di aumentare la loro diffusione sul mercato. Le proposte, in tale fascia, dovranno concentrarsi sulla produzione di energia da fonti rinnovabili integrata agli NZEB e prendere in considerazione il modo in cui questi edifici possono interagire l’uno con l’altro a livello distrettuale.
Call EE-14-2016-2017
La terza “call” orienta il suo focus su proposte per la creazione di schemi di qualificazione e di formazione su larga scala al fine di migliorare le competenze dei professionisti e degli operai su sostenibilità energetica, nuovi materiali, integrazione delle fonti rinnovabili di energia e l’uso di Building Information Modeling (BIM). Le proposte, in tale caso, potranno anche concentrarsi sulla creazione di un sistema di riconoscimento reciproco delle qualifiche e delle certificazioni tra diversi Stati membri. L’obiettivo si condensa nell’atto di aumentare il numero di professionisti qualificati (designer, architetti, ingegneri, amministratori di condominio, tecnici, operai compresi gli apprendisti, e altri professionisti dell’edilizia) per migliorare di conseguenza la qualità complessiva dei lavori di ristrutturazione e dei lavori di nuove costruzioni.
Per conoscere ed orientarsi in maniera efficace all’interno di tutti i meccanismi del Programma Quadro Europeo per la ricerca e l’innovazione Maggioli Editore presenta l’e-book Horizon 2020: un utile strumento per orientarsi tra le principali finalità del programma.
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