Non si tratta di rifare una nuova legge urbanistica, ma di riordinare e sviluppare nel nuovo contesto gli strumenti legislativi già esistenti. L’assessore della Regione Emilia Romagna Alfredo Peri annuncia, comunque, degli imminenti interventi legislativi in campo urbanistico. È quanto si legge in una intervista pubblicata ieri sul supplemento CentroNord del Sole 24 Ore di ieri, mercoledì 11 gennaio 2012.
In estrema sintesi, l’auspicio di Peri per il futuro del territorio emiliano-romagnolo è quello di favorire politiche premianti per la rigenerazione urbana, rispetto allo sviluppo di nuove aree edificabili. Più recupero dell’esistente e meno costruzioni ex novo, dunque, ma con la consapevolezza di “saper indicare una più chiara distinzione dei processi rigenerativi, distinguendo quelli di tipo edilizio-molecolare tipici dei Rue, da quelli urbanistico-sistemici più propri di Psc/Poc”.
Per ognuno degli strumenti urbanistici citati nell’intervista Peri ha una ricetta. Innanzitutto i Rue (Regolamenti urbanistico edilizio) per i quali l’assessore auspica un rafforzamento dell’uniformità del sistema di regole. Per i Poc (Piano operativo comunale), invece, attraverso un rafforzamento del meccanismo della perequazione urbanistica, “dovrà essere assunto come centrale il binomio riqualificazione e progetto della città pubblica”.
Secondo l’assessore, infine, sul fronte dei Psc (piano strutturale comunale) occorre rendere maggiormente correlati i processi di riqualificazione urbana con la dotazione di infrastrutture e servizi.
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