Fino al 1978, anno in cui entrò in vigore la legge sul contenimento del consumo energetico per il riscaldamento (l. n. 373/1978) i fabbricati erano perlopiù privi di pareti isolate termicamente e con serramenti semplici. Questo si traduceva in una richiesta energetica per il riscaldamento invernale di oltre 200 kWh m2/anno; in altri termini, per assicurare il comfort occorreva mettere in preventivo un consumo di gasolio (caso limite superiore) di 20-25 kg di gasolio per anno e per ogni metro quadro di superficie.
Oggi i protagonisti del mondo delle costruzioni parlando di edifici a energia quasi zero, il che si traduce in 10-15 kWh (m2/anno). Per lo standard CasaClima, ad esempio, un fabbricato di Classe A Gold deve presentare un consumo energetico di 10 kWh (m2/anno), ossia un solo kg di gasolio all’anno per ogni metro quadro. “Non occorre essere un esperto di economia per comprendere l’enorme risparmio di energia, in chilogrammi di gasolio equivalente, dei nuovi edifici rispetto ai vecchi”, spiega Giuliano Cammarata, ordinario della cattedra di Fisica tecnica industriale alla facoltà di Ingegneria dell’Università di Catania e autore del recente manuale sulla progettazione e la riqualificazione degli edifici per l’efficienza energetica.
E saranno proprio le ultime novità progettuali e costruttive e basso impatto ambientale le protagoniste del ricco calendario di convegni, consulenze gratuite, forum e workshop al centro del prossimo Klimahouse 2016, la fiera internazionale per l’efficienza energetica e il risanamento in edilizia che si terrà a Bolzano dal 28 al 31 gennaio 2016 e che da anni è ormai il punto di riferimento per i progettisti chiamati a soddisfare le esigenze del mondo moderno verso un’edilizia sempre più “eco responsabile”, come non ha mancato di sottolineare con la consueta passione, su queste pagine, anche uno degli opinion leader del settore, Norbert Lantschner.
Oggi alle tecnologie disponibili si affiancano strumenti normativi sempre più precisi. Da ultimo non possiamo non citare i nuovi decreti attuativi della legge n. 90/2013 (i c.d. decreti 26 giugno 2015). “Oggi non è pensabile avere edifici a energia quasi zero senza una progettazione che tenga conto di tutti gli aspetti del costruito e che non raggiunga due obiettivi fondamentali”, dice l’ing. Jonathan Gorgone, specializzato in architetture sostenibili all’InArch, e co-autore del manuale Progettare e riqualificare per l’efficienza energetica.
Il Klimahouse 2016 sarà un’occasione unica per i professionisti tecnici di vedere di persona le ultimissime novità tecnologiche, anche grazie alla presenza di 400 aziende del settore che esporranno gli ultimi progressi realizzati nel campo dell’efficienza energetica in edilizia. Ma, se questo non dovesse essere sufficiente, per i più curiosi sarà possibile partecipare a delle visite guidate presso edifici e impianti energeticamente all’avanguardia, ricevendo informazioni pratiche, progettuali ed economiche dai progettisti e dai gestori degli impianti e delle strutture stesse.
Tra gli edifici visitabili vi sono anche esempi di design ed eleganza architettonica unici, a dimostrazione che efficienza energetica e integrazione con impianti alimentati da fonti energetiche rinnovabili possono anche essere “belli da vedere”: la Mirror Hauses e il sesto Museo della Montagna di Reinhold Messner, l’MMM Corones progettato da Zaha Hadid a oltre 2.200 metri di quota.
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