Edifici storici e serramenti, opportunità e prestazioni

Nelle ristrutturazioni di edifici storici, la scelta e la realizzazione dei nuovi serramenti, rappresentano sfide complesse. Il rispetto dell’identità dell’edificio, la garanzia di funzionalità, comfort e sostenibilità, sono temi che devono coesistere quando si tutelano i preziosi testimoni del passato

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(di M. Aguanno) Il patrimonio immobiliare italiano è ricchissimo di palazzi di interesse storico, soprattutto nei centri cittadini. Nei secoli le città si sono trasformate da centri di potere ad agglomerati urbani con esigenze abitative nuove. Negli ultimi decenni il clima è cambiato, i costi dell’energia incrementati in modo sensibile e gli involucri edilizi necessitano di rispondere a nuove forme di comfort.

Il sistema degli incentivi fiscali, da un lato aiuta e supporta il cambiamento, dall’altro rischia di attrarre forme di speculazione finanziaria molto forti.

La conservazione e valorizzazione di edifici storici sono essenziali per preservare questo immenso patrimonio, ma anche per garantire funzionalità ed adattabilità alla vita moderna. Chiaramente non tutti gli edifici storici sono uguali per importanza e storia, ce ne sono alcuni di particolare pregio o interesse storico e architettonico che sono soggetti a vincoli o alle valutazioni della sovrintendenza ai beni culturali. In questo caso esistono regolamenti specifici ed eventuali deroghe per permetterne la conservazione e l’ammodernamento.

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Una delle sfide più complesse nelle ristrutturazioni di questi edifici è la scelta dei serramenti, elementi che devono bilanciare estetica e funzionalità. La progettazione, la realizzazione e l’integrazione degli infissi nelle facciate esistenti sono 3 passaggi chiave per ottenere un risultato di prestazioni ed estetico di alto livello.

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Valutazione paesaggistica generale

Il contesto in cui spesso sono inseriti gli edifici storici, rappresentano l’identità del luogo stesso ed ogni intervento dovrebbe rispettare e valorizzare questo punto. È un dovere etico ed una forma di rispetto verso la nostra storia.

La valutazione paesaggistica garantisce l’integrazione armoniosa dei nuovi serramenti con l’ambiente e l’identità dell’edificio. Valutare l’impatto estetico sulla facciata preliminarmente, è un buon modo per aiutare il committente a visualizzare il risultato finale.

Realizzare simulazioni con fotoinserimento o inserire nei prospetti le dimensioni e forme reali dei nuovi profili, sono 2 modalità molto apprezzate dal mercato. Questi elaborati sono anche uno strumento propositivo e di tutela sia verso l’assemblea condominiale che l’amministratore di condominio.

Colori, forme e materiali in sintonia con il contesto, evitano contrasti inappropriati che minerebbero l’armonia del paesaggio. È fondamentale considerare l’interazione tra l’edificio e il suo contesto: come si inserisce nel tessuto urbano o rurale, come interagisce con gli edifici vicini, come si relaziona con la vegetazione e gli elementi naturali circostanti.

Questa valutazione complessiva passa certamente dalla scelta dei serramenti e delle loro caratteristiche ma anche, e soprattutto, dall’analisi dei regolamenti e dei vincoli eventualmente presenti per l’immobile in oggetto.

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Sagome e forme esistenti

Ogni edificio racconta la sua storia attraverso i dettagli. Il loro rispetto quando si eseguono interventi di sostituzione è una considerazione da cui non è possibile prescindere. Che si tratti di restauro o sostituzione di parti di interi elementi, il rispetto delle sagome, utilizzando tecniche e materiali che garantiscano continuità col passato è doveroso.

I grandi maestri dell’architettura ci hanno insegnato a caratterizzare gli edifici attraverso i dettagli e gli eredi contemporanei come Fuksas, Piano e Boeri, offrono la loro interpretazione in questo ambito nelle loro architetture di grande impatto. Ogni edificio ha una sua “firma”, un insieme di dettagli che lo rendono unico e riconoscibile. Questa identità deve essere preservata e valorizzata, evitando interventi che possano alterarla o snaturarla.

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Foto 1_Es. di caratterizzazione di facciata e sagoma di serramento – Fonte: www.lemaserramenti.it

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Il contatto e la collaborazione con esperti di settore che siano in grado di fornire indicazioni su scelta dei materiali e tecniche costruttive è opportuno per realizzare serramenti su misura che riproducano i dettagli originali. Esistono sul mercato professionisti indipendenti che sono in grado di valutare in modo neutro soluzioni, applicazioni, prestazioni e aderenza al progetto originale che ogni materiale può essere in grado di fornire.

Il rispetto delle sagome esistenti non è solo una questione estetica, ma rappresenta un vero e proprio impegno verso la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico e culturale. È possibile garantire un perfetto equilibrio tra conservazione e innovazione, preservando l’identità dell’edificio e garantendo al contempo comfort e funzionalità. Per forme molto complesse o di grandi dimensioni, tecnologie di rilevamento come il laser scanner sono di grande aiuto per ottenere una restituzione fedele degli elementi da riprodurre.

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Miglioramento termico

La sostenibilità e l’efficienza energetica sono diventate priorità fondamentali nell’architettura contemporanea. Gli edifici storici, pur essendo testimonianze preziose del passato, spesso presentano criticità in termini di dispersione energetica a causa di tecniche costruttive e materiali datati. Questo può tradursi in costi elevati di gestione, nonché in un impatto ambientale elevato.

I serramenti sono importanti superfici di scambio tra l’interno e l’esterno dell’edificio, giocano un ruolo cruciale nell’efficienza energetica complessiva e per il comfort termico. Oggi è possibile coniugare prestazioni molto elevate e il fascino dei serramenti storici.

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Foto 2_Serramento e boiserie ad alte prestazioni in contesto di edifico storico – Fonte: www.massimilianoaguanno.it

Migliorare l’efficienza dell’involucro e mantenere un comfort elevato è possibile attraverso serramenti efficienti, installazione qualificata e controllo della ventilazione. Arieggiare in modo corretto e mantenere il livello di umidità relativa al 50/55%, migliora il comfort e riduce la necessità di riscaldamento o raffrescamento. Sul mercato esistono sistemi di ventilazione con impatto estetico molto basso e che sono un grande supporto alla gestione di questo tipo di immobili.

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Miglioramento acustico

Nei centri storici, il rumore è spesso insopportabile e migliorare un edificio vuole anche dire renderlo più silenzioso. Vetri, telai, guarnizioni, sistemi di chiusura ben combinati tra loro possono ridurre il rumore proveniente dall’esterno e rendere confortevole l’abitazione. L’utilizzo di vetri stratificati asimmetrici e l’inserimento di uno o più strati intermedi di PVB (polivinilbutirrale), ad esempio, sono interventi invisibili e compatibili con qualsiasi tipo di edificio.

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Foto 3_Particolare di boiserie in serramento ad alte prestazioni acustiche – Fonte: www.finestrasmart.it

Un altro aspetto da considerare è la scelta della tipologia di apertura del serramento. Ad esempio, le finestre a battente garantiscono una migliore ermeticità rispetto alle finestre scorrevoli, contribuendo a un maggiore isolamento acustico. Esistono sul mercato prodotti con profili che riproducono le vecchie sagome esistenti che sono in grado di rispondere alla necessità di isolamento acustico, di contro, purtroppo si vedono spesso applicazioni scellerate che vanificano le caratteristiche di prodotti di grande qualità.

Per evitare questo errore, il consiglio è di affidarsi ad aziende con esperienza specifica in questo ambito così particolare ed osservare le indicazioni che la norma UNI 11296 offre come linee guida per installazioni ad alte prestazioni acustiche.

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Materiali

La scelta dei materiali per i serramenti in un edificio storico è un processo complesso e cruciale, che richiede una profonda conoscenza delle caratteristiche dell’edificio e delle sue esigenze. Ogni materiale ha le sue peculiarità, vantaggi e limitazioni, e la scelta deve essere fatta considerando sia l’aspetto estetico che funzionale. Analizziamo quelli più diffusi.

Ogni materiale ha le proprie caratteristiche uniche, vantaggi e svantaggi specifici.

Il consiglio è quello di valutare sempre in anticipo i limiti tecnici e delle tecnologie costruttive di ciascun materiale e definirne l’impiego con la massima consapevolezza. Non bisogna demonizzare un particolare materiale, occorre comprendere l’importanza storica dell’edificio, rispettarne eventuali vincoli e conoscere le esigenze funzionali delle attività che dovranno essere svolte internamente.

Un edificio storico che sarà un ufficio pubblico piuttosto che un’abitazione privata, avranno esigenze e caratteristiche molto distanti tra loro. In conclusione, la scelta dei materiali per i serramenti in un edificio storico è una decisione che influenzerà non solo l’aspetto estetico dell’edificio, ma anche le sue prestazioni energetiche, la sua durabilità e la sua manutenzione nel lungo termine

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Superamento e abbattimento delle barriere architettoniche

È frequente che edifici storici non siano accessibili e visitabili da persone con ridotte capacità motorie. Il loro adeguamento degli edifici storici alle esigenze di tutti è una responsabilità sociale che tutti abbiamo. La ristrutturazione dei serramenti può contribuire significativamente all’abbattimento di queste barriere, garantendo l’accesso e la fruibilità dell’edificio a tutti. In sintesi, gli elementi ed accessori ai quali prestare maggiore attenzione in fase di ristrutturazione e sostituzione dei serramenti sono:

  • Maniglie e aperture: Esistono soluzioni ergonomiche e meccanismi di apertura facilitata che possono rendere l’uso dei serramenti più semplice e intuitivo. L’altezza a cui viene posizionata una maniglia determina la possibilità di essere utilizzata da tutti. È possibile, inoltre, motorizzare la movimentazione dei serramenti con sistemi dedicati.
  • Ostacoli: Evitare gradini a terra che impediscano il passaggio di sedie a rotelle o creano impedimento in generale.
  • Vetrate: l’utilizzo di vetri di sicurezza e zoccolature più alte dello standard, evitano pericolo per le persone, soprattutto con limitata capacità motoria.

Recentemente, grazie all’attenzione creata dalla revisione degli incentivi fiscali, è ritornato di grande attualità il dm 236/89 che riguarda proprio l’abbattimento ed il superamento delle barriere architettoniche. Il decreto offre indicazioni importanti proprio in questo ambito.

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Conclusioni

Nelle ristrutturazioni di edifici storici, la scelta e la realizzazione dei nuovi serramenti, rappresentano sfide complesse. Il rispetto dell’identità e la storia dell’edificio, la garanzia di funzionalità, comfort e sostenibilità, sono temi che devono coesistere quando si tutelano questi preziosi testimoni del nostro passato.

Ci sono operatori con molta esperienza e che hanno dedicato tanto tempo allo studio di soluzioni per questo tipo di edifici. Conoscenza, competenza ed esperienza è la combinazione da ricercare in tutta la filiera che dovrà lavorare su un edificio storico.

L’articolo è di Massimiliano Aguanno, geometra, serramentista specializzato in installazioni ad alte prestazioni acustiche e termiche, operatore termografico di II° livello UNI EN ISO 9712 e posatore certificato EQF4 UNI 11673, docente del corso di alta formazione sulle patologie edilizie organizzato da International Campus e THE PLAN con il contributo incondizionato di Maggioli Editore. Autore con Daniele Cagnoni del volume Infissi e serramenti: danni e difetti – Diagnosi e correzione delle patologie edilizie dei serramenti, edito da Maggioli Editore.

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Infissi e serramenti: danni e difetti

Questo libro parla delle patologie dei serramenti e degli infissi, delle pratiche errate che le causano e di come prevenirle e risolverle sia in fase di progettazione che in cantiere, durante la posa in opera. L’opera si rivolge ai progettisti, ai direttori dei lavori, alle imprese edili e agli operatori di cantiere, offrendo una guida pratica completa, corredata da 150 immagini commentate, che illustrano le patologie edili legate ai serramenti, provenienti per lo più dall’esperienza degli Autori. Il manuale tratta, nelle oltre 200 pagine che lo compongono, di normative e gestione del foro finestra con un focus sulle caratteristiche dei prodotti e su come è cambiata la posa in opera dei serramenti con la UNI 11673. Sono approfondite le tipologie di serramento combinate con oscuranti e accessori e la loro gestione sia in caso di nuova installazione che in sostituzione. Ma non solo. Il libro affronta gli interventi di installazione e sostituzione, i problemi che possono verificarsi e come è possibile prevenirli. Gli Autori analizzano anche gli “errori comuni”, proponendo check-list dedicate a progettazione e installazione e “leggende metropolitane” che orbitano intorno al mondo dei serramenti, sfatando qualche mito e confermando altri. Il cuore del manuale è ovviamente dedicato alle patologie del serramento: cosa le causa e come è possibile evitarle. Completa l’opera una analitica disamina del controtelaio, dei materiali e dei loro difetti per sapere cosa serve per avere serramenti garantiti, del vetro (tipologie e caratteristiche termo-acustiche) e dell’installazione, ossia delle corrette pratiche di posa in opera dei serramenti. Gli Autori sviluppano tutto ciò con esempi pratici e indicazioni specifiche per sostituzioni e nuove installazioni. Massimiliano Aguanno Amministratore di Lema Serramenti, Geometra, docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie-infissi, Operatore termografico II livello – UNI 9712, Posatore certificato EQF4 – UNI 11673 e membro del Comitato Tecnico UNI/CT 033/GL 12 “Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori”. Daniele Cagnoni Titolare di Diemme Infissi, docente Corso di Alta Formazione sulle Patologie Edilizie-infissi, docente Legno Legno per la qualifica EQF4 sulla posa in opera degli infissi, Professionista per la posa degli Infissi di Qualità Casaclima e membro del Comitato Tecnico UNI/CT 033/GL 12 “Finestre, porte, chiusure oscuranti e relativi accessori”.

Massimiliano Aguanno, Daniele Cagnoni | 2022 Maggioli Editore

31.00 €  29.45 €

Foto:iStock.com/clodio

Redazione Tecnica

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