Coronavirus e infrastrutture, stop a tutti i cantieri

Chiusure, rallentamenti e incertezze: le linee guida emanate dal ministero non bastano. Ecco una mappa dei cantieri bloccati in Italia

Forse non bastano le linee guida emanate dal ministero delle Infrastrutture. Spiegano accuratamente come lavarsi le mani, come sanificare i locali, come far entrare i mezzi dei fornitori ecc. Ma il documento soltanto alla fine si fa esplicito in termini operativi di responsabilità e penali.

Cosa succede invece alle infrastrutture e ai tanti lavori rimasti in sospeso? I cantieri italiani sono davvero tutti chiusi? Vediamo la situazione attuale. (Fonte: Edilizia e Territorio).

Coronavirus e infrastrutture, stop a tutti i cantieri

«Tipizzazione, relativamente alle attività di cantiere, delle ipotesi di esclusione della responsabilità del debitore, anche relativamente all’applicazione di eventuali decadenza o penali connesse a ritardati o omessi pagamenti». Ecco cosa rivela la parte finale delle linee guida ministeriali.

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In particolare in caso di indisponibilità degli approvvigionamento dei materiali, di strutture non adeguate a rispettare le norme sanitarie, di presenza di almeno un lavoratore affetto da Covid-19 si procederà alla sospensione dei lavori. L’esistenza delle condizioni dovrà esser attestata dal responsabile della sicurezza.

Infrastrutture, quali sono i cantieri chiusi?

Fra i cantieri che hanno chiuso per motivazioni varie:
– il tunnel del Brennero,
– la ferrovia veloce Napoli-Bari,
– l’anello ferroviario di Palermo.

A Bolzano, con un’ordinanza della Provincia autonoma, hanno chiuso tutti. Il Ponte di Genova e il Mose di Venezia, sono invece fra le opere che vanno avanti per una decisione forte della stazione appaltante. E ancora, ci sono cantieri come il Terzo Valico e l’Alta velocità Brescia-Verona dove Rfi non ha dato indicazioni ma sono stati i general contractor o gli appaltatori a sospendere il cantiere. Metropolitana C di Roma e gli appalti della Telt sulla Torino-Lione vanno avanti, ma a scartamento ridotto.

È quindi caos.

>> Guarda la mappa dei cantieri bloccati in Italia

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La necessità impellente è quella di una norma nazionale cogente che metta le imprese al riparo da responsabilità improprie e chiarisca i rapporti contrattuali che vengono a determinarsi fra stazione appaltante e appaltatore. Spagna e Francia, ad esempio, hanno classificato il coronavirus come causa di forza maggiore con la conseguenza di una sospensione dei cantieri e in alcuni casi di indennizzi per i maggiori costi sopportati per la sospensione dei cantieri.

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Foto: iStock/YvanDube

Redazione Tecnica

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