Se ne parla ormai da qualche mese in maniera sempre più insistente. Dopo il conto energia per il fotovoltaico, si lavora per la preparazione di un decreto ad hoc di incentivi per le rinnovabili termiche. “Con il nuovo Governo stiamo continuando a lavorare rispetto alle indicazioni suggerite ai precedenti legislatori” ha dichiarato il presidente della federazione ANIMA/Confindustria Sandro Bonomi. “Risulta sempre più urgente varare quanto prima un Conto energia per le rinnovabili termiche, proposta sulla quale lavoriamo assiduamente con i Ministeri e le Commissioni parlamentari preposti da ormai un anno”.
La dichiarazione del numero uno di ANIMA, federazione che riunisce oltre un migliaio di imprese del settore della meccanica, segue l’intervista del Corriere della Sera a Guido Bortoni, presidente dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas.
“Per le bollette dell’energia elettrica dei cittadini-consumatori ci sono già 120 miliardi di euro da pagare nell`arco dei prossimi vent`anni”, ha detto Bortoni che, confermando la necessità di puntare sullo sviluppo delle fonti rinnovabili ha anche aggiunto che “per quelle elettriche non si può continuare a gravare solo sui consumatori. Il che, in altre parole, significa che a differenza di quanto avvenuto fino ad oggi i produttori devono essere responsabilizzati e farsi carico almeno in parte degli ulteriori costi per il sistema, quelli causati dalla non programmabilità e intermittenza di queste fonti. A questi interventi stiamo già lavorando”.
Infine, Bortoni ha aperto ben più di uno spiraglio per la realizzazione di un decreto che favorisca la diffusione delle fonti rinnovabili termiche. Per il presidente dell’Aeeg, infatti, “occorre intensificare gli sforzi sul fronte delle rinnovabili termiche e soprattutto dell`efficienza energetica, perché si possano generare significative ricadute positive sulla filiera industriale nazionale”.
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