L’Agenzia del Demanio ha annunciato l’avvio di una iniziativa strategica per promuovere la transizione energetica in Italia: sono stati pubblicati i primi quattro bandi per la concessione di terreni pubblici inutilizzati, destinati alla realizzazione di impianti fotovoltaici da parte di operatori privati, in particolare Energy Service Company (ESCO), anche tramite configurazioni di autoconsumo (Comunità Energetiche Rinnovabili CER).
I siti individuati per i primi quattro bandi – che risultano già idonei all’installazione di impianti per la produzione di energia rinnovabile – si trovano nei comuni di Lecce (LE), Campomarino (CB), Spilimbergo (PN) e Narni (TR). Vediamo i dettagli di questa iniziativa.
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Indice
Suggeriamo:
Le comunità energetiche rinnovabili
Uno dei pilastri della transizione energetica europea si fonda sullo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (e più in generale dell’autoconsumo diffuso), soggetti aggregati che rappresentano la vera rivoluzione verso una produzione elettrica decentrata da fonti rinnovabili. Ma come si forma esattamente una comunità energetica o un gruppo di autoconsumo e, soprattutto, che passaggi e documenti sono necessari per costituirla? Il libro, aggiornato allo stato dell’arte dei più recenti in- terventi, ripercorre l’evoluzione europea e italiana del quadro normativo e regolatorio, esaminando proprio il ruolo delle Comunità di Energia Rinnovabile (c.d. CER) nella transizione energetica. Saranno esplorati gli aspetti legali, amministrativi e fiscali per la costituzione e gestione delle CER, corredati con otto modelli e formulari funzionali alla messa in pratica delle normative esaminate ed illustrate. Quest’opera si configura anche come un manuale pratico di consultazione e approfondimento sulle procedure tecnico-amministrative necessarie per costruire e gestire un impianto fotovoltaico e ha l’obiettivo di fornire uno strumento utile all’operatore (pubblico e privato) che sia chiamato a realizzare concretamente una Comunità Energetica, accelerando la sua diffusione in Italia. Lucio BerardiAvvocato Cassazionista con doppia laurea in Giurisprudenza ed Economia conseguite presso l’Università di Bologna. Ha maturato una significativa esperienza legale in ambito urbanistico-edili- zio, nel contenzioso amministrativo (TAR, Consiglio di Stato e Corte dei Conti) e tributario. Ha ricoperto il ruolo di Presidente e Amministratore Delegato di società partecipate pubblico-private. È Founder e Head of Legal di Go Global Group srl, società che si occupa dello sviluppo di progetti multidisciplinari in ambito di energie rinnovabili per primarie aziende del settore e Pubbliche Amministrazioni.
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Un modello win-win per Stato e imprese
Questa iniziativa rappresenta un esempio di partenariato pubblico-privato, in cui lo Stato mette a disposizione terreni non utilizzati, come aree industriali dismesse o fasce stradali, per la produzione di energia da fonti rinnovabili. Le ESCO, a loro volta, possono beneficiare di queste concessioni per installare impianti fotovoltaici, vendere l’energia prodotta e partecipare alla creazione di Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Le proposte che includeranno la costituzione di CER con la partecipazione di almeno un Comune riceveranno un punteggio premiale, incentivando così la collaborazione tra pubblico e privato.
Un’opportunità per le Comunità Energetiche Rinnovabili
Le CER, come sappiamo, sono configurazioni che permettono a cittadini, imprese e enti locali di condividere l’energia prodotta da impianti rinnovabili, favorendo l’autoconsumo e la riduzione dei costi energetici. In questo contesto, l’iniziativa del Demanio offre un’opportunità concreta per sviluppare CER, contribuendo alla diffusione delle energie rinnovabili e alla resilienza energetica dei territori.
Semplificazioni normative e aree idonee
La normativa vigente ha identificato specifiche aree come idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici, tra cui ex aree militari, cave dismesse, discariche e aree industriali abbandonate. Inoltre, le procedure autorizzative sono state semplificate, permettendo l’avvio dei lavori in tempi ridotti. Questo contesto normativo favorevole rende l’iniziativa del Demanio ancora più attrattiva per gli operatori del settore.
Verso una valorizzazione sostenibile del patrimonio pubblico
L’apertura del Demanio alla concessione di terreni pubblici per impianti fotovoltaici, con il coinvolgimento attivo delle comunità locali, rappresenta un passo significativo verso la transizione energetica del Paese. Con questa strategia, l’Agenzia del Demanio mira infatti a valorizzare il patrimonio immobiliare dello Stato, contribuendo al raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione e promuovendo una gestione sostenibile delle risorse pubbliche. L’iniziativa si inserisce nel più ampio quadro delle politiche energetiche nazionali, che puntano a incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili e a favorire l’efficienza energetica su tutto il territorio italiano.
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Comunità energetiche rinnovabili: Guida operativa per costituire e gestire una CER
Strumenti pratici e aggiornamenti normativi per un’autonomia energetica consapevole Registrato a febbraio 2025
18 Feb 2025 – 18 Feb 2026 Durata n. 4 ore