Bonifico parlante, quindi, sempre obbligatorio, e in questo caso bisogna prestare particolare attenzione a riportare con esattezza i riferimenti di legge, se non si vuol rischiare di perdere la detrazione con aliquota più elevata e doversi accontentare di quella del solo 50%.
>> Vorresti ricevere aggiornamenti sul tema Bonus Barriere 75? Clicca qui, è gratis
Il bonifico parlante
Da quando è stata introdotta la detrazione per ristrutturazione, e poi per tutte le agevolazioni sulla casa che hanno visto la luce successivamente, ai fini delle agevolazioni fiscali è obbligatorio effettuare i pagamenti con il bonifico bancario o postale da cui risultino:
- la causale del versamento;
- il codice fiscale del beneficiario della detrazione;
- il numero di partita Iva o il codice fiscale del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Si tratta in sostanza del cosiddetto bonifico parlante, al quale si è aggiunto l’obbligo di riportare anche i riferimenti di legge che danno diritto alla detrazione.
Leggi anche: I requisiti di progetto da rispettare per accedere al Bonus Barriere Architettoniche 75
Esempio
Un esempio di corretta compilazione del bonifico per il Bonus Barriere è dunque il seguente:
Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione del 75% – Art. 119-ter decreto-legge 34/2020 – Detrazione per gli interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione di Barriere Architettoniche.
Pagamento fattura n. ___ del ______
a favore di _______________ partita Iva/CF _________________
Beneficiario della detrazione _________ C/F______________
Da tempo peraltro banche e Poste spa hanno predisposto i bonifici dedicati. Non è detto però, che siano già disponibili quelli sul Bonus Barriere, dato che a conti fatti questa detrazione è diventata d’attualità solo da pochissimo tempo in seguito ai chiarimenti dell’Agenzia.
Potrebbe interessarti il Podcast: Bonus Abbattimento Barriere Architettoniche e infissi, cosa c’è da sapere
Riferimenti di legge sempre obbligatori
Il riferimento di legge è indispensabile per consentire a banche o Poste spa di applicare la ritenuta dell’8% sulla somma spettante al fornitore, ritenuta obbligatoria a partire dal 2010 per evitare fenomeni di evasione fiscale. Proprio per questo motivo la mancata indicazione della legge che ha introdotto l’agevolazione rende inefficace il bonifico ai fini della detrazione, mentre l’eventuale errata indicazione dei riferimenti, invece, non fa perdere il diritto all’agevolazione.
Ma, per quel che riguarda espressamente il Bonus Barriere questa seconda indicazione non è da prendere a cuor leggero.
Non perderti: Bonus Barriere architettoniche 75: i beneficiari
Se si sbaglia a riportare il riferimento alla legge
Come previsto da tempo, dunque, solo la non completa compilazione del bonifico per quel che riguarda i riferimenti di legge non permette l’applicazione della ritenuta, per cui si perde il diritto alla detrazione.
Tuttavia le Entrate hanno chiarito che si può comunque salvare l’agevolazione:
- ripetendo il bonifico in maniera corretta;
- oppure, laddove non è possibile ripetere il bonifico, facendosi rilasciare dall’impresa/fornitore una dichiarazione sostitutiva in cui si attesta che i corrispettivi accreditati a suo favore sono stati correttamente contabilizzati ai fini della loro imputazione nella determinazione del reddito d’impresa.
Quest’ultima dichiarazione dovrà essere esibita dal contribuente che intende avvalersi della detrazione al professionista abilitato o al CAF in sede di predisposizione della dichiarazione dei redditi o, su richiesta, agli uffici dell’amministrazione finanziaria. Resta fermo che, in sede di controllo, l’Amministrazione verificherà se il comportamento risulta posto in essere al fine di eludere il rispetto della normativa relativa all’applicazione della ritenuta (Circolare n. 28/2022).
Leggi anche: Bonus Barriere 75%: possibile o no la cumulabilità con altri Bonus?
Occhio alla “confusione” sui Bonus
Diverso invece il caso in cui, per mero errore materiale, siano stati riportati i riferimenti normativi della detrazione per interventi di recupero del patrimonio edilizio. In questa situazione da tempo è stato chiarito che l’agevolazione può comunque essere riconosciuta senza necessità di ulteriori adempimenti. Un’indicazione evidentemente applicabile anche ai bonifici per il Bonus Barriere dato che non sono stati dati altri specifici chiarimenti per questa specifica agevolazione.
Nel caso della detrazione del 75%, però, è bene prestare un’attenzione in più dato che altrimenti si potrebbe aprire un contenzioso con le Entrate proprio in riferimento al diritto all’aliquota più elevata per questo bonus. Come detto all’inizio, infatti, nella circolare 17 l’Agenzia ricorda che il Bonus Barriere “si aggiunge” alla detrazione già prevista per le stesse spese dall’art.16-bis del TUIR. L’art. 119-ter cambia l’aliquota e il tetto massimo di spesa, ma le regole per usufruire della detrazione sono le stesse. Di conseguenza se per errore si dovessero riportare sul bonifico i riferimenti all’art. 16-bis del TUIR e non quelli all’art. 119-ter del decreto Rilancio, il stesso CAF potrebbe non accettare di applicare il Bonus Barriere per evitare controlli delle Entrate. E anche nel caso di dichiarazione fai da te ci si potrebbe esporre al rischio di dover dimostrare il diritto all’applicazione dell’aliquota più conveniente.
È vero che ultimamente l’Agenzia è stata di manica larga ed è sempre venuta incontro al contribuente, ma non si può mai sapere. Meglio, quindi, prestare la massima attenzione a compilare con esattezza il bonifico.
Lisa de Simone ha preparato un ebook su questa agevolazione: Barriere architettoniche: guida alle agevolazioni fiscali 75%. Come usufruire del bonus per tutte le tipologie di intervento Regole e procedure per condomini, appartamenti e immobili (Maggioli editore, giugno 2023)
Leggi anche gli articoli:
– Ascensori: come agevolare l’installazione con il Bonus Barriere Architettoniche 75
– Ok al Bonus Barriere Architettoniche 75 per sostituire gli infissi nel singolo appartamento
– Automazione in casa con la detrazione del 75% per l’eliminazione delle barriere architettoniche
– Rifare il bagno con il Bonus Barriere Architettoniche 75: le regole da seguire
Consigliamo
Barriere architettoniche: guida alle agevolazioni fiscali 75% – eBook in pdf
Le detrazioni fiscali fino al 75% dei costi per gli interventi di abbattimento delle barriere architettoniche sono una opzione concreta, profondamente rivista dopo la conversione in legge del decreto n. 39/2024.La presente guida fornisce tutte le indicazioni sulle tipologie di interventi ammessi alle detrazioni con l’indicazione delle regole e delle procedure da seguire per richiedere l’agevolazione, compresa l’applicazione dell’IVA al 4%.L’opera contiene infine 35 casi risolti e i modelli per l’Asseverazione tecnica del rispetto dei requisiti dell’intervento agevolato.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia fiscale e condominiale.
Lisa De Simone | 2024 Maggioli Editore
14.90 € 11.92 €
Novità editoriali
Immagine: iStock/shih-wei
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento