Bonus Casa: i costi per lo Stato sono in crescita anno dopo anno

Dal 2009 al 2016 i costi per lo Stato per Ecobonus e Bonus Ristrutturazioni sono cresciuti molto: ecco perchè il Mef frena sempre sulla stabilizzazione

I Bonus Casa, cioè le detrazioni fiscali per edilizia (interventi di recupero e riqualificazione energetica) costano allo Stato 4,5 miliardi di euro l’anno, e gli costeranno di più nei prossimi anni, perché il numero di interventi agevolati e il loro importo complessivo sono cresciuti molto negli ultimi anni: da 10,6 miliardi di euro nel 2009 a 29,2 miliardi nel 2016.

Il «Catalogo dei sussidi ambientalmente favorevoli e dei sussidi ambientalmente dannosi», elaborato dal Ministero dell’Ambiente in attuazione dell’articolo 68 del Collegato Ambiente 2014 (Legge 28 dicembre n. 221) è da poco disponibile. Si ratta di uno strumento molto utile. In particolare, sono utili le tabelle con l’elenco dettagliato dei costi (nel 2016) dei vari sussidi: si scoprono infatti novità interessanti.

Il Bonus Casa: quanto costa allo Stato?

La “Detrazione del 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio esistente” è costata allo Stato, nel 2016, 3.538 milioni di euro. La “Detrazione del 65% per vari interventi di riqualificazione energetica degli edifici esistenti”, invece è costata 972 milioni. Tutto in crescita, in termini di costi per lo Stato: è per questo che il Mef frena spesso sull’allargamento delle detrazioni e sulla loro stabilizzazione. Ecco perchè è una notizia interessante anche per noi: il progettista lavora spesso con le detrazioni e altrettanto spesso si chiede perchè lo Stato non le rende strutturali: apparentemente non ci sono ostacoli. E invece. Anche il privato, che usufruisce del vantaggio di detrarre in 10 anni le spese, vorrebbe che Ecobonus e Bonus ristrutturazioni diventassero fissi e si chiede perchè questo non succeda. I costi dello Stato crescono, ecco la risposta.

Quindi, il costo in termini di minori entrate del 2016 è in totale 4,5 miliardi ed è destinato a salire molto nei prossimi anni (8-10 miliardi di euro nel 2017?). Altri 1.416 milioni è costata l’Iva agevolata al 10% per gli interventi di manutenzione.

Secondo la stima del Cresme, il valore degli interventi che hanno beneficiato del bonus ristrutturazioni del 50% è salito dagli 8,07 miliardi di euro nel 2009 ai 25,7 miliardi nel 2016. L’Ecobnus valeva 2,5 miliardi nel 2009, nel 2016 ne è valso 3,5.

“È chiaro – spiega Rete Irene, la rete di imprese di Milano specializzata in deep renovation di immobili – che il problema (e la resistenza della Ragioneria generale dello Stato) non riguarda le regole, ma la copertura del (supposto) deficit di bilancio che un incentivo più attraente ed efficace potrebbe generare. E ancor più (si suppone che) lo genererebbe, se si consentisse agli operatori finanziari di trattare le detrazioni acquistate come veri crediti (esigibili alla scadenza) e non solo in compensazione di debiti tributari e contributivi. Questa sarebbe la vera rivoluzione degli incentivi, che schiuderebbe il coinvolgimento della finanza non speculativa nel sostegno all’efficienza energetica e alla trasformazione strutturale di uno dei principali settori del Paese, con conseguenze non solo economiche ma anche sociali, sanitarie e ambientali. Che poi non è niente di diverso da ciò che da tempo si sente auspicare dai più alti esponenti dello stesso Governo”.

Come si trovano le risorse per coprire il deficit di bilancio che si aggiunge anno dopo anno? Un altro ordine del giorno approvato dalla Camera impegna il Governo “ad utilizzare le risorse derivanti dalla riallocazione dei sussidi dannosi ai fini dell’operatività effettiva dell’accordo di Parigi-Cop 21 e per l’attuazione dell’Agenda 2030 dell’ONU per uno sviluppo sostenibile”.

Le detrazioni fiscali sulla casa 2017

Nuova edizione, aggiornata alla Legge di Stabilità 2017, e ampliata della Guida in formato ebook,, che si propone di fornire risposte esaurienti, specifiche e risolutive sul tema delle agevolazioni fiscali in edilizia.La prima parte è dedicata all’Ecobonus con un’analisi sull’incentivo fiscale (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti, i casi di esclusione), domande e risposte e case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (Ripartizione delle spese, intestazione fatture e bonifici, installazione serramenti, cessione del credito).La seconda parte è dedicata alla detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sul Bonus Mobili con una breve analisi (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti), domande e risposte e Case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (interventi antisismici, sostituzione sanitari e caldaia, condominio minimo)Ogni quesito ed ogni caso è corredato da spiegazioni pratiche, riferimenti di legge e, soprattutto, dall’esperienza di chi ha lavorato sul campo e ne ha affrontato le problematiche.Proprio per questo l’e-book sarà utile tanto al contribuente, che cerca consigli da applicare alla sua situazione, quanto ai professionisti tecnici e fiscali, agli artigiani e ai rivenditori di beni e servizi detraibili, che troveranno i giusti suggerimenti da dare ai loro clienti il tutto con un linguaggio chiaro, esauriente, rigoroso e privo di ambiguità.Contiene un applicativo in excel per il calcolo della ripartizione spese tra più beneficiari.Fabio Fusano, Consulente d’azienda

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Redazione Tecnica

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