Novità in arrivo dai lavori intorno al Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità (si tratta del testo recante rubrica “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali”): la compagine governativa ha infatti presentato al Senato un emendamento che introduce due tipologie di incentivi per le bonifiche amianto. Si tratta di:
1. Un credito d’imposta del 50% delle spese sostenute per i soggetti titolari di reddito d’impresa che effettuano nel 2016/2018 interventi di bonifica amianto sulle aree produttive;
2. Un fondo da oltre 5,5 milioni di euro nel 2015 e circa 6 milioni per gli anni 2016/2017 provenienti dalle disponibilità del Ministero dell’Ambiente per finanziare gli interventi sugli edifici pubblici.
Il governo Renzi torna a pertanto a porre l’attenzione sul tema dell’amianto, una delle tante emergenze eterne del Paese. “Proseguiamo con determinazione il nostro impegno – afferma il ministro dell’Ambiente Galletti – su un’urgenza nazionale che riguarda tante comunità: i siti inquinati da amianto già censiti sono oltre 30mila e mancano o sono parziali i dati di alcune regioni. Si tratta di un disastro ambientale diffuso che con gli strumenti nuovi che il governo mette in campo può cominciare ad essere affrontato non solo nei grandi siti, ma anche nelle migliaia di micro-realtà sparse per il territorio che rappresentano un pericolo per i cittadini”.
1. Credito d’imposta per interventi di bonifica amianto
Qualora la misura proposta dovesse essere approvata gli imprenditori che nel 2016 avviano interventi di bonifica dall’amianto avranno diritto ad un credito di imposta del 50% delle spese sostenute. A tale beneficio potranno accedere soltanto gli interventi di importo superiore ai 20mila euro.
Il credito d’imposta verrà ripartito e utilizzato in 3 quote annuali di pari importo e non concorrerà alla formazione del reddito né della base imponibile dell’imposta regionale sulle attività produttive (l’IRAP). Ovviamente si potrà incominciare ad usufruire del beneficio a partire dal primo gennaio del 2017 (il periodo d’imposta successivo a quello in cui sono effettivamente avvenuti i lavori di bonifica amianto).
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2 Il fondo per gli interventi sugli edifici pubblici
Sul fronte pubblico, invece, l’emendamento prevede la creazione del Fondo per la progettazione degli interventi di bonifica di beni contaminati da amianto pari a 5,536 milioni di euro per il 2015 e di 6,018 milioni per ciascuno degli anni 2016 e 2017, e sarà destinato a finanziare gli interventi sugli edifici pubblici.
Le norme andranno confermate con un decreto del ministero dell’Economia, entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge, dove verranno indicate le modalità e i termini per la concessione del credito d’imposta” si legge nel testo.
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