Siamo a Rozzano, una popolosa cittadina a sud della cintura metropolitana di Milano immersa nel verde, lungo la via d’acqua che collega Milano con Pavia. L’ampliamento di una scuola dell’infanzia, edificata nei primi anni ottanta, ha sfidato i progettisti nella realizzazione di complesso scolastico che amalgamasse la struttura originaria con le aule di nuova creazione uniformando, con un accurato piano colori e l’impiego di materiali innovativi, l’intero edificio.
Il risultato è sorprendente sia sotto il profilo architettonico che per i contenuti educativi, che una sapiente progettazione ha saputo agevolare a beneficio dei 110 bambini che frequentano la scuola. Lo stile educativo promosso dalle insegnanti è stato di stimolo agli architetti nel pensare nuovi e pre-esistenti ambienti che pongano al centro il benessere dei bambini promuovendone l’autonomia e stimolandone l’interesse.
Ampliamento di una scuola a Rozzano: le aule interne
L’aula della motricità
All’interno della scuola sono stati strutturati, oltre alle cinque aule che ospitano le diverse sezioni, spazi comuni volti a promuovere azioni didattiche in contesti di immediato utilizzo, funzionali e gradevoli. L’aula della motricità, ad esempio, è uno dei punti di forza della struttura volto a favorire lo sviluppo armonico della personalità del bambino grazie a un allestimento strutturato con una confortevole zona morbida e una parte attrezzata per la rielaborazione figurativa delle esperienze motorie realizzate. L’aula è anche utilizzata dagli insegnanti di sostegno per condurre attività mirate con i bambini.
La biblioteca scolastica
La biblioteca scolastica è uno spazio fortemente voluto anche in funzione del fatto che la scuola dell’infanzia in questione è distante dalla biblioteca civica dei ragazzi, fiore all’occhiello del comune di Rozzano. Questo consente ai bimbi di vivere esperienze di avvicinamento alla lettura, grazie alla suddivisione in più zone, strutturate con tappeti morbidi, divanetti, piccoli tavoli ove dedicarsi alla lettura nelle sue diverse forme (lettura a voce alta fatta dall’insegnante, consultazione individuale dei volumi, interazione con il libro per creare storie ed elaborati propri dei bimbi).
Il teatro
Il teatro, inoltre, è il secondo punto di forza della scuola. Già presente nell’edificio pre-esistente ma utilizzato come magazzino, con la ristrutturazione diviene reale valore aggiunto dell’intera struttura. Grazie alla sua specifica struttura circolare, permette ai bimbi di vivere esperienze replicabili solo in un vero teatro ma a loro misura.
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Gli spazi di accoglienza per gli adulti
Analoga attenzione è posta nella costruzione di positive relazioni tra famiglia e scuola e ciò passa, grazie alla perizia dei progettisti, nella codifica di spazi accoglienti per gli adulti, sia durante l’accesso quotidiano alla scuola che mette a loro disposizione una zona conversazione posta all’ingresso, sia durante i colloqui con le insegnanti realizzati in una sala accogliente che favorisce dialogo e scambio di esperienze.
I singoli spazi ottenuti, sono concepiti come un habitat dove si possono svolgere, a secondo delle esigenze didattiche, una serie di assoli accompagnati da momenti di confronto. Ne è derivata una scansione per situazioni che ha portato alla singolarità o al dialogo, per assonanza o contrasto, tra connessioni inedite. Inoltre la costruzione ed esecuzione di un progetto di ricerca di materiali, linee, volumi, tra l’integrazione del vecchio e il nuovo manufatto, ha condotto i progettisti a una ricerca sulle manifestazioni estetiche/sensoriali della creatività, inserendo come punti cruciali il pathos e l’esigenza dei bambini.
L’arredamento
La scelta degli arredi, fondamentali per creare un senso di calore ed accoglienza, è ricaduta su materiali naturali (legno di faggio) con una colorazione che richiama la cromia dominante: il verde, abbinata agli altri colori primari che divengono motivo di identificazione di ciascuna sezione connotando le azioni del “tempo-scuola” di ciascun bimbo.
La zona salone, invece, è zona di connessione dell’ala vecchia della scuola con quella nuova, e vi trovano collocazione gli armadietti riservati a ciascun bimbo. La stessa scelta degli armadietti rispecchia la filosofia di base della scuola: promuovere le autonomie mantenendo al centro i bimbi; infatti, oltre a contenere indumenti e scarpine, i bimbi possono sedersi su di una panca naturalmente incorporata, posta al loro livello e “incasellare” da soli i propri effetti personali senza l’aiuto di un adulto che gli faciliti l’accesso a “livelli” a loro preclusi.
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La recinzione
Infine, sulla recinzione che delimita la scuola sono stati installati dei pannelli in lamiera che riproducono i disegni realizzati dai bambini dando vita a una sorta di mostra all’aperto e per identificare in maniera gioiosa un luogo, in un quartiere di periferia. Questa messa in opera di un percorso educativo e istituzionale, va assunto come un tracciato disponibile, come un progetto all’aperto, teso a diventare “ricchezza” per tutta la comunità.
IL PROGETTO
Progettazione e direzione lavori – Architetto Anna Teresa Ritacco
Impresa – Lagra Srl
Grafico – Salvatore LavieriL’intervento è stato realizzato con risorse pubbliche messe a disposizione dal comune di Rozzano (MI) sotto la direzione del responsabile del procedimento Architetto Antonio Giuseppe Panzarino e la dott.ssa Stefania Busnari Assessore alle politiche educative.
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